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Simona Bramati / Francesca Romana Pinzari – a PERFECT NUMBER V
È proprio il caso di dire che faremo un happening col botto! Preparate i bicchieri, sta arrivando il necessario per brindare!
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PERFECT NUMBER, progetto che nelle prime tre edizioni ha coinvolto 9 artisti e 9 curatori in 9 stanze mentre nell'ultima 9 strutture indipendenti, è un evento coniugato al plurale in cui l’ambiente domestico, mutevole e versatile, si apre al confronto di linguaggi, al dialogo intersoggettivo e ad una piena libertà progettuale.
Nell’edizione 2014 gli spazi di Sponge Living Space sono invasi, sovvertiti e ripensati criticamente da 9 artiste guidate, per la prima volta, da un unico ed “anomalo” curatore : Alessandra Baldoni. Ispirandosi a suggestioni letterarie, le artiste hanno proposto liberamente la loro filosofia. Questa è una storia di occupazione domestica, il luogo è Sponge ArteContemporanea. Amalia Mora, Alessandra Maio, Silvia Camporesi, Debora Vrizzi, Simona Bramati, Chiara Mu, Silvia Noferi, Tiziana Cera Rosco e Francesca Romana Pinzari sono state invitate a prendere possesso delle nove stanze di Sponge abitandole, presidiandole, invadendole con forza o con dolcezza per raccontarci una storia. Qui ago e filo sono le parole, come in un gesto antico e femminile. Queste artiste hanno ricamato ognuna una storia affinché si possano ascoltare tra le mura spesse ed il rumore del vento fuori che piega l’erba alta e le bocche dei papaveri.
Protagoniste di questa giornata di festa due delle artiste di questa edizione: Simona Bramati e Francesca Romana Pinzari.
Simona Bramati insieme al vignaiolo Nicola Splendiani dell'Azienda vitivinicola Podere Giustini. coordinati da Giovanna Giannini Guazzugli, presenteranno la nuova linea di vino rosato che ha come nome ed immagine "Lucubratio", l'opera di Bramati in mostra fino al 14 settembre 2014 nella Living Room di Casa Sponge.
Questa storia di Vino ha radici lontane che risalgono all’inizio del ‘900. Il Podere Giustini apparteneva a Raffaele de Franceschi Manzoni, primo della famiglia ad avere impiantato a Candia un piccolo vigneto. Ma divenne Giustini solo quando la figlia, Giovanna Maria, sposò Carlo Giustini. Quello che era nato come un hobby, grazie alle competenze trasmessegli da Raffaele, divenne per Carlo un impegno ed una passione. La prematura scomparsa della giovane moglie non influì sullo sviluppo e sulla produttività della non ancora matura vigna, anzi lo sforzo appassionato produsse il raddoppio della superficie del vigneto. Un metodo artigianale contraddistinse questa produzione e la fece conoscere nei dintorni.
Ad ognuno la sua passione.
La figlia di Carlo, Giovanna Maria, seguì a Roma la propria vena artistica, ma il cirro (viticcio) della vite aveva intrecciato la vita della nipote di Carlo, Giusy e di Nicola.
A Francesca Romana Pinzari la grande chiusura, che si farà carico della tradizione religioso-contadina dei Fuochi della venuta e porterà a compimento definitivo la sua opera, iniziata con la performance inaugurale di questa edizione di Perfect Number. Francesca Romana Pinzari - scrive Alessandra Baldoni -, ispirandosi alla favola “ I sei cigni” nella versione ripresa dai Grimm, ha tessuto una coperta fatta di rovi raccolti nel bosco: lo ha fatto restando in silenzio per giorni. Una pratica rituale, un alfabeto fatto di un gesto, una lingua fatta di rami e spine. Nella favola sono camicie quelle intrecciate e il rituale serve a liberare i fratelli della principessa protagonista da un maleficio. Pinzari nei suoi lavori usa spesso capelli e crini di cavallo, usa feticci per comporre segni e sculture: qui il percorso è ferita, è spina nella carne, quasi come se tutto intorno dovesse tacere, se solo attraverso l'eliminazione dolorosa della parola, nell'abitudine potesse nascerne una nuova – da dentro, una coperta lessicale per rifugiarsi...
E' intorno ad un grande fuoco che avrà chiusura questa mostra dall'aria sacra. Tutti i partecipanti sono invitati a portare delle vettovaglie per condividere con gli altri questo momento rituale di festa.
Per ulteriori informazioni contattare il numero +39 339 4918011 o consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net.
Nell’edizione 2014 gli spazi di Sponge Living Space sono invasi, sovvertiti e ripensati criticamente da 9 artiste guidate, per la prima volta, da un unico ed “anomalo” curatore : Alessandra Baldoni. Ispirandosi a suggestioni letterarie, le artiste hanno proposto liberamente la loro filosofia. Questa è una storia di occupazione domestica, il luogo è Sponge ArteContemporanea. Amalia Mora, Alessandra Maio, Silvia Camporesi, Debora Vrizzi, Simona Bramati, Chiara Mu, Silvia Noferi, Tiziana Cera Rosco e Francesca Romana Pinzari sono state invitate a prendere possesso delle nove stanze di Sponge abitandole, presidiandole, invadendole con forza o con dolcezza per raccontarci una storia. Qui ago e filo sono le parole, come in un gesto antico e femminile. Queste artiste hanno ricamato ognuna una storia affinché si possano ascoltare tra le mura spesse ed il rumore del vento fuori che piega l’erba alta e le bocche dei papaveri.
Protagoniste di questa giornata di festa due delle artiste di questa edizione: Simona Bramati e Francesca Romana Pinzari.
Simona Bramati insieme al vignaiolo Nicola Splendiani dell'Azienda vitivinicola Podere Giustini. coordinati da Giovanna Giannini Guazzugli, presenteranno la nuova linea di vino rosato che ha come nome ed immagine "Lucubratio", l'opera di Bramati in mostra fino al 14 settembre 2014 nella Living Room di Casa Sponge.
Questa storia di Vino ha radici lontane che risalgono all’inizio del ‘900. Il Podere Giustini apparteneva a Raffaele de Franceschi Manzoni, primo della famiglia ad avere impiantato a Candia un piccolo vigneto. Ma divenne Giustini solo quando la figlia, Giovanna Maria, sposò Carlo Giustini. Quello che era nato come un hobby, grazie alle competenze trasmessegli da Raffaele, divenne per Carlo un impegno ed una passione. La prematura scomparsa della giovane moglie non influì sullo sviluppo e sulla produttività della non ancora matura vigna, anzi lo sforzo appassionato produsse il raddoppio della superficie del vigneto. Un metodo artigianale contraddistinse questa produzione e la fece conoscere nei dintorni.
Ad ognuno la sua passione.
La figlia di Carlo, Giovanna Maria, seguì a Roma la propria vena artistica, ma il cirro (viticcio) della vite aveva intrecciato la vita della nipote di Carlo, Giusy e di Nicola.
A Francesca Romana Pinzari la grande chiusura, che si farà carico della tradizione religioso-contadina dei Fuochi della venuta e porterà a compimento definitivo la sua opera, iniziata con la performance inaugurale di questa edizione di Perfect Number. Francesca Romana Pinzari - scrive Alessandra Baldoni -, ispirandosi alla favola “ I sei cigni” nella versione ripresa dai Grimm, ha tessuto una coperta fatta di rovi raccolti nel bosco: lo ha fatto restando in silenzio per giorni. Una pratica rituale, un alfabeto fatto di un gesto, una lingua fatta di rami e spine. Nella favola sono camicie quelle intrecciate e il rituale serve a liberare i fratelli della principessa protagonista da un maleficio. Pinzari nei suoi lavori usa spesso capelli e crini di cavallo, usa feticci per comporre segni e sculture: qui il percorso è ferita, è spina nella carne, quasi come se tutto intorno dovesse tacere, se solo attraverso l'eliminazione dolorosa della parola, nell'abitudine potesse nascerne una nuova – da dentro, una coperta lessicale per rifugiarsi...
E' intorno ad un grande fuoco che avrà chiusura questa mostra dall'aria sacra. Tutti i partecipanti sono invitati a portare delle vettovaglie per condividere con gli altri questo momento rituale di festa.
Per ulteriori informazioni contattare il numero +39 339 4918011 o consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net.
12
settembre 2014
Simona Bramati / Francesca Romana Pinzari – a PERFECT NUMBER V
12 settembre 2014
performance - happening
Location
SPONGE LIVING SPACE
Pergola, Frazione Mezzanotte, 84, (Pesaro E Urbino)
Pergola, Frazione Mezzanotte, 84, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
19.00 - 24.00
Vernissage
12 Settembre 2014, ore 19
Autore
Curatore