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Simona Gasperini – Bianco. Emily Dickinson: viva due volte
Simona Gasperini propone i suoi ultimi collage in una mostra dedicata ad Emily Dickinson e al colore bianco. È infatti il colore, simbolo di purezza e leggerezza, che la poetessa statunitense ha scelto per gli ultimi vent’anni della sua vita, quando ha deciso di non uscire più dalla sua stanza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È dedicata a Emily Dickinson l’ultima serie di opere di Simona Gasperini: il bianco è il colore guida per gli ultimi suoi collages, delicatissimi, che raccontano di purezza e leggerezza.
Bianco, perché questo è il colore che la poetessa statunitense - 1830-1886 nata, cresciuta e morta ad Amherst, nel Massachusetts – ha scelto per gli ultimi vent’anni della sua vita, quando ha deciso di non uscire più dalla sua stanza.
Un bianco che non è vuoto, ma luce, pienezza.
Un isolamento che è comunione profonda e non negazione del mondo, che è accettazione della morte contro l’horror vacui della vita.
Una risposta, quella di Emily Dickinson, alla società puritana del suo tempo, che immaginava una religione fatta di buio e penitenza, mentre lei vedeva la bellezza di Dio attraverso ogni manifestazione della Natura.
Molta della sua poesia mostra un chiaro legame con la composizione metrica degli inni sacri, che Simona Gasperini ha tradotto visivamente in un ritmo geometrico molto ben costruito, ma impalpabile, che si scopre solo ponendo alle immagini quella stessa silenziosa attenzione che si deve porre per leggere la poesia della Dickinson.
La mostra, curata da Penelope Filacchione, ha per sottotitolo “Viva due volte”: è una simmetria di vicende personali delle due artiste che viene raccontata attraverso una sovrapposizione di trame e di carte sulla tela e che, come nei cassetti segreti della Dickinson, si svelano poco alla volta legando storie lontane fra loro quasi due secoli.
Simona Gasperini: Roma, classe ‘66.
Artista poliedrica e impegnata, si diploma presso il Liceo Artistico “Giorgio de Chirico” di Roma, espone e lavora in tutta Italia a partire dal 2009, affiancando al lavoro artistico quello di illustratrice e di operatrice artistica per organizzazioni come la Cooperativa Capodarco, il CEIS e così via.
Vive l’arte non solo come protagonista, ma come esistenza stessa del messaggio sociale e rigenerativo umano.
Bianco, perché questo è il colore che la poetessa statunitense - 1830-1886 nata, cresciuta e morta ad Amherst, nel Massachusetts – ha scelto per gli ultimi vent’anni della sua vita, quando ha deciso di non uscire più dalla sua stanza.
Un bianco che non è vuoto, ma luce, pienezza.
Un isolamento che è comunione profonda e non negazione del mondo, che è accettazione della morte contro l’horror vacui della vita.
Una risposta, quella di Emily Dickinson, alla società puritana del suo tempo, che immaginava una religione fatta di buio e penitenza, mentre lei vedeva la bellezza di Dio attraverso ogni manifestazione della Natura.
Molta della sua poesia mostra un chiaro legame con la composizione metrica degli inni sacri, che Simona Gasperini ha tradotto visivamente in un ritmo geometrico molto ben costruito, ma impalpabile, che si scopre solo ponendo alle immagini quella stessa silenziosa attenzione che si deve porre per leggere la poesia della Dickinson.
La mostra, curata da Penelope Filacchione, ha per sottotitolo “Viva due volte”: è una simmetria di vicende personali delle due artiste che viene raccontata attraverso una sovrapposizione di trame e di carte sulla tela e che, come nei cassetti segreti della Dickinson, si svelano poco alla volta legando storie lontane fra loro quasi due secoli.
Simona Gasperini: Roma, classe ‘66.
Artista poliedrica e impegnata, si diploma presso il Liceo Artistico “Giorgio de Chirico” di Roma, espone e lavora in tutta Italia a partire dal 2009, affiancando al lavoro artistico quello di illustratrice e di operatrice artistica per organizzazioni come la Cooperativa Capodarco, il CEIS e così via.
Vive l’arte non solo come protagonista, ma come esistenza stessa del messaggio sociale e rigenerativo umano.
09
ottobre 2021
Simona Gasperini – Bianco. Emily Dickinson: viva due volte
Dal 09 al 17 ottobre 2021
arte contemporanea
Location
ARTSHARING LAB&GALLERY
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Roma, via Giulio Tarra , 64, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16.30-20.00
Vernissage
9 Ottobre 2021, ore 17.00
Sito web
Ufficio stampa
ArtSharing Roma
Autore
Curatore
Progetto grafico