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Simona Weller – Menore dal passato
In mostra una serie inedita di 12 acquarelli e pastelli su carta realizzati dall’artista a partire dal 2007. Il tema del “dipingere con le parole” ha connotato la ricerca di Simona Weller fin dall’inizio, diversificandosi per stile a seconda del periodo.
Comunicato stampa
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Sabato 19 novembre 2022, alle ore 11.00 la Galleria Tiziana De Caro inaugura negli spazi di AOCF58 Memorie dal passato, mostra personale di Simona Weller, che presenta una serie inedita di 12 acquarelli e pastelli su carta realizzati dall'artista a partire dal 2007.
Il tema del “dipingere con le parole” ha connotato la ricerca di Simona Weller fin dall'inizio, diversificandosi per stile a seconda del periodo. Le parole sono scelte per la loro brevità e il loro particolare contorno, ma la natura di questi lavori ha una radice molto intima. Essi infatti sono legati a suggestioni nate dal ricordo di esperienze familiari.
Osservando i quaderni dei suoi figli l’artista ne coglie la bellezza estetica, l'innocenza, la purezza e ne prende atto realizzando a sua volta delle carte organizzate proprio come quelle pagine scritte dai suoi bambini. L'artista ricorda il tratto della scrittura infantile facendo una riflessione non sul segno bensì sulla struttura dell'insieme, sull'aspetto formale del complesso delle parole che si distribuiscono sul foglio bianco.
Alcuni dei versi che scrive nei lavori in mostra sono inediti, altri di poeti come Giuseppe Ungaretti, del quale cita alcuni versi presi dal ciclo “Allegria di naufragi”. In queste opere Weller disegna le righe proprio come in un quaderno; queste la aiutano a disegnare le parole, gli scarabocchi, i segni, e gli elementi di una scrittura elementare che distribuiti sul foglio rimandano ai quaderni che ognuno di noi ha scritto da bambino.
L’essenzialità dell'aspetto formale è enfatizzata dall'intensità del contenuto lirico in una composizione che non è semplicemente da guardare, ma anche da leggere. Alla riflessione poetica, si affianca quella diaristica, ma anche l'elemento esistenziale attraversa queste carte definendosi con grande semplicità e al contempo altrettanta efficacia.
Simona Weller (Roma, 1940. Vive e lavora a Calcata (VT). La sua ricerca pittorica è da sempre affiancata da scrittura sia saggistica che letteraria. Si diploma all'Accademia di Belle Arti con Ferruccio Ferrazzi e Mario Mafai. Dagli anni Sessanta si dedica assiduamente alla pittura e alla scrittura. Nel 1970 comincia ad insegnare discipline pittoriche. Nel 1973 esordisce alla Quadriennale di Roma con grandi tele di pittura-scrittura. Nel 1976 pubblica il primo saggio italiano sulle artiste del XX secolo con il titolo: Il Complesso di Michelangelo. Nel 1978 è invitata alla Biennale di Venezia e alla Biennale di San Paolo del Brasile. Tra le mostre più recenti ricordiamo: nel 2017, Magma, Body and Words in Italian and Lithuanian Women’s Art from 1965 to the Present alla Calcografia Nazionale; nel 2018, Il soggetto Imprevisto. 1978, Arte e Femminismo in Italia ai Frigoriferi Milanesi; nel 2022 Ri-Materializzazione del Linguaggio, 1978-2022 alla Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano.
Il tema del “dipingere con le parole” ha connotato la ricerca di Simona Weller fin dall'inizio, diversificandosi per stile a seconda del periodo. Le parole sono scelte per la loro brevità e il loro particolare contorno, ma la natura di questi lavori ha una radice molto intima. Essi infatti sono legati a suggestioni nate dal ricordo di esperienze familiari.
Osservando i quaderni dei suoi figli l’artista ne coglie la bellezza estetica, l'innocenza, la purezza e ne prende atto realizzando a sua volta delle carte organizzate proprio come quelle pagine scritte dai suoi bambini. L'artista ricorda il tratto della scrittura infantile facendo una riflessione non sul segno bensì sulla struttura dell'insieme, sull'aspetto formale del complesso delle parole che si distribuiscono sul foglio bianco.
Alcuni dei versi che scrive nei lavori in mostra sono inediti, altri di poeti come Giuseppe Ungaretti, del quale cita alcuni versi presi dal ciclo “Allegria di naufragi”. In queste opere Weller disegna le righe proprio come in un quaderno; queste la aiutano a disegnare le parole, gli scarabocchi, i segni, e gli elementi di una scrittura elementare che distribuiti sul foglio rimandano ai quaderni che ognuno di noi ha scritto da bambino.
L’essenzialità dell'aspetto formale è enfatizzata dall'intensità del contenuto lirico in una composizione che non è semplicemente da guardare, ma anche da leggere. Alla riflessione poetica, si affianca quella diaristica, ma anche l'elemento esistenziale attraversa queste carte definendosi con grande semplicità e al contempo altrettanta efficacia.
Simona Weller (Roma, 1940. Vive e lavora a Calcata (VT). La sua ricerca pittorica è da sempre affiancata da scrittura sia saggistica che letteraria. Si diploma all'Accademia di Belle Arti con Ferruccio Ferrazzi e Mario Mafai. Dagli anni Sessanta si dedica assiduamente alla pittura e alla scrittura. Nel 1970 comincia ad insegnare discipline pittoriche. Nel 1973 esordisce alla Quadriennale di Roma con grandi tele di pittura-scrittura. Nel 1976 pubblica il primo saggio italiano sulle artiste del XX secolo con il titolo: Il Complesso di Michelangelo. Nel 1978 è invitata alla Biennale di Venezia e alla Biennale di San Paolo del Brasile. Tra le mostre più recenti ricordiamo: nel 2017, Magma, Body and Words in Italian and Lithuanian Women’s Art from 1965 to the Present alla Calcografia Nazionale; nel 2018, Il soggetto Imprevisto. 1978, Arte e Femminismo in Italia ai Frigoriferi Milanesi; nel 2022 Ri-Materializzazione del Linguaggio, 1978-2022 alla Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano.
19
novembre 2022
Simona Weller – Menore dal passato
Dal 19 novembre al 21 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle 19.30 e su appuntamento
Vernissage
19 Novembre 2022, 11.00
Autore
Produzione organizzazione