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Simona Weller – Parole d’amor dipinte
Mostra personale
Comunicato stampa
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Il Comune di Calcata e l’Ente Parco del Treja hanno deliberato di rendere omaggio a Simona Weller che, nel 1975, è stata una dei primi artisti a stabilire il proprio studio nell’antico Borgo di Calcata. Con un’accurata e intensa presentazione, l’architetto Paolo Portoghesi ripercorre le tappe più salienti dell’itinerario della pittrice nell’ambito di una pittura scritta non figurativa. Portoghesi, che ha avuto modo di visitare spesso l’atelier della Weller, scrive tra l’altro: “Adesso che entrambi abbiamo scelto Calcata come stabile soggiorno, assai più spesso accedo alla sua officina per godere anch'io, amante della natura, della linea curva, delle foglie, del vento e del movimento delle acque e del fuoco, ma anche delle virgole, dei punti e dei punti e virgola disoccupati, di questa sua capacità di raccontarsi e di raccontare emozioni, sentimenti che al cospetto dei suoi quadri tornano a galla da dentro le proprie radici. Perché uno dei pregi dell'arte è proprio quello di nascere da una esasperata soggettività e privatezza per poi generare una magnifica intesa aperta a chi bussa alla porta dell'artista, con la volontà di ascoltare in silenzio”.
Aperta la pubblico dal prossimo 1° maggio, la mostra si snoda tra le sale di quella che fu la residenza degli Anguillara nel borgo medievale di Calcata. I quadri della Weller, che pur non essendo figurativi sono ispirati ai colori del trasmutare delle stagioni nel paesaggio della Valle del Treja, creano un felice contrasto con gli ambienti antichi, in cui ancora compaiono frammenti di affreschi, e il panorama che si può ammirare sia dalle finestre che dall’affaccio sugli spalti.
Le opere esposte, realizzate nello studio sulla Rupe Maggiore di Calcata negli ultimi cinque anni, sono tutte di grandi dimensioni (cm. 200x300, 200x200, 200x145) e testimoniano la fertilità e l’esuberanza artistica della Weller, una delle maggiori artiste italiane.
* * *
Cenni biografici su Simona Weller
Nata il 10 maggio 1940 a Roma, dove dopo gli studi classici si diploma all’Accademia di Belle Arti. Dal 1960 al 1964 viaggia e studia come borsista U.N.E.S.C.O. in Thailandia, Egitto e Spagna. Negli anni successivi la sua pittura risente di un surrealismo di natura, dovuto alla frequentazione dei musei e a un lungo ritiro nella campagna umbra. Nel 1970, tornata a Roma, frequenta le personalità più interessanti del mondo letterario e artistico. Comincia ad insegnare discipline pittoriche e nel 1973 esordisce alla Quadriennale di Roma con grandi tele di pittura-scrittura. In questi anni è segnalata al Premio Bolaffi da Giuliano Briganti, da Marcello Venturoli e da Cesare Vivaldi tra i giovani artisti più interessanti del momento. Nel 1976 pubblica il primo saggio sulle artiste italiane del XX secolo: Il Complesso di Michelangelo. Da questo momento la sua ricerca pittorica sarà sempre affiancata da quella saggistica e letteraria, pubblicando alcuni romanzi storici sulla vita di pittrici celebri. Nel 1978 è invitata alla Biennale di Venezia e al F.I.A.C. di Parigi. Nel 1980 tiene la sua prima antologica alla Pinacoteca di Macerata. Nello stesso anno inizia a collaborare col mensile Noi Donne, dove avrà una sua rubrica di arte fino al 1996. Dal 1980 lavora regolarmente la ceramica presso la fabbrica L’Antica di Deruta. Nel 2005 due musei liguri hanno celebrato i quarant’anni di attività di Simona Weller con la doppia mostra antologica Verba Picta. L’8 marzo 2006, su segnalazione del premio nobel Rita Levi Montalcini, il Presidente Ciampi le ha conferito l’onorificenza di commendatore per meriti culturali. Nel 2009 vince il concorso per la Medaglia del V anno di Pontificato di Benedetto XVI, che il 21 novembre 2009 la riceve con 260 artisti tra i più significativi del mondo.
Aperta la pubblico dal prossimo 1° maggio, la mostra si snoda tra le sale di quella che fu la residenza degli Anguillara nel borgo medievale di Calcata. I quadri della Weller, che pur non essendo figurativi sono ispirati ai colori del trasmutare delle stagioni nel paesaggio della Valle del Treja, creano un felice contrasto con gli ambienti antichi, in cui ancora compaiono frammenti di affreschi, e il panorama che si può ammirare sia dalle finestre che dall’affaccio sugli spalti.
Le opere esposte, realizzate nello studio sulla Rupe Maggiore di Calcata negli ultimi cinque anni, sono tutte di grandi dimensioni (cm. 200x300, 200x200, 200x145) e testimoniano la fertilità e l’esuberanza artistica della Weller, una delle maggiori artiste italiane.
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Cenni biografici su Simona Weller
Nata il 10 maggio 1940 a Roma, dove dopo gli studi classici si diploma all’Accademia di Belle Arti. Dal 1960 al 1964 viaggia e studia come borsista U.N.E.S.C.O. in Thailandia, Egitto e Spagna. Negli anni successivi la sua pittura risente di un surrealismo di natura, dovuto alla frequentazione dei musei e a un lungo ritiro nella campagna umbra. Nel 1970, tornata a Roma, frequenta le personalità più interessanti del mondo letterario e artistico. Comincia ad insegnare discipline pittoriche e nel 1973 esordisce alla Quadriennale di Roma con grandi tele di pittura-scrittura. In questi anni è segnalata al Premio Bolaffi da Giuliano Briganti, da Marcello Venturoli e da Cesare Vivaldi tra i giovani artisti più interessanti del momento. Nel 1976 pubblica il primo saggio sulle artiste italiane del XX secolo: Il Complesso di Michelangelo. Da questo momento la sua ricerca pittorica sarà sempre affiancata da quella saggistica e letteraria, pubblicando alcuni romanzi storici sulla vita di pittrici celebri. Nel 1978 è invitata alla Biennale di Venezia e al F.I.A.C. di Parigi. Nel 1980 tiene la sua prima antologica alla Pinacoteca di Macerata. Nello stesso anno inizia a collaborare col mensile Noi Donne, dove avrà una sua rubrica di arte fino al 1996. Dal 1980 lavora regolarmente la ceramica presso la fabbrica L’Antica di Deruta. Nel 2005 due musei liguri hanno celebrato i quarant’anni di attività di Simona Weller con la doppia mostra antologica Verba Picta. L’8 marzo 2006, su segnalazione del premio nobel Rita Levi Montalcini, il Presidente Ciampi le ha conferito l’onorificenza di commendatore per meriti culturali. Nel 2009 vince il concorso per la Medaglia del V anno di Pontificato di Benedetto XVI, che il 21 novembre 2009 la riceve con 260 artisti tra i più significativi del mondo.
01
maggio 2010
Simona Weller – Parole d’amor dipinte
Dal primo maggio al primo giugno 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO BARONALE
Calcata, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 5, (Viterbo)
Calcata, Piazza Vittorio Emanuele Ii, 5, (Viterbo)
Orario di apertura
ore 10.30-19.30
Sito web
www.simonaweller.com
Autore
Curatore