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Simona Zampa – Evviva Evviva è arrivato il signor Krapiz!
C’è grande fermento sulle pareti dello Spazio Omnia di Silvia Genovese…..i personaggi dei libri de “Il signor Krapiz” creati da Simona Zampa, illustratrice per l’infanzia, sono in attesa di ricevere adulti e bambini.
Comunicato stampa
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C’è grande fermento sulle pareti dello Spazio Omnia di Silvia Genovese…..i personaggi dei libri de “Il signor Krapiz” creati da Simona Zampa, illustratrice per l’infanzia, sono in attesa di ricevere adulti e bambini. Dopo l’enorme successo ottenuto con la realizzazione di quattro libri (“Il signor Krapiz e il silenzio,” “Il signor Krapiz e il Natale”, “Il signor Krapiz e gli Alberi” e l’ultimo “Caro Krapiz ti scrivo” editati da Valentina Edizioni) ecco in mostra i quadri realizzati con mano minuziosa a matita e china su carta dall’eclettica scrittrice.
Simona, mamma di quattro figli ha trovato un modo intelligente per divertire, insegnare a ridere ed educare i propri figli: ha creato avventure in rima prendendo spunto dai componenti della sua famiglia. Bambini facciamo un gioco: osserviamo attentamente gli occhiali, i capelli, i tratti del marito di Simona: ma è proprio lui, è il signor Krapiz! E la mamma con le gambe lunghe lunghe e i capelli biondi?Ma è Simona!Ma chi sono le ballerine ritratte sempre insieme con il tutù rosa?Ma non saranno le figlie della nostra simpatica scrittrice?
La mostra, a cura di Caterina Fiocchi, è una raccolta di tutti questi fantastici personaggi: all’ingresso dello spazio lo sguardo fiero degli illustri antenati della famiglia Krapiz accoglie l’attento osservatore: Dante Krapizieri, Cristoforo Krapombo, Ambrogio Krapiziano, il primo “prototipo” del signor Krapiz (scoprite chi è!), tutti uomini che hanno creato la storia!
Le pareti principali ospitano le scene dell’ultimo libro “Caro Krapiz ti scrivo”: i personaggi della famiglia sono coinvolti in mirabolanti avventure su una barca, in mongolfiera, su una Bugatti blu, con un orso “spaventoso”.
BIOGRAFIA
Come Simona Garelli, nel 1993, si è laureata in economia aziendale alla Bocconi. Negli anni della Bocconi passava molte serate all’Istituto Cimabue, dove frequentava corsi di disegno libero, coltivando una passione sviluppatasi naturalmente, fin da quando era bambina, e nutrita dal clima artistico che si respirava in casa (una nonna poetessa e disegnatrice, uno zio fotografo). Dopo la laurea, posizioni lavorative in banche di investimento americane, con l'intermezzo della borsa di studio Stringher-Mortara in Banca d'Italia. La sua attitudine per la finanza era indubbia, ma nelle sere passate davanti a un terminale ad aspettare la chiusura della borsa di New York Simona trovava il modo di scrivere quello che definisce “una specie di romanzo” inedito. Nel 1998 si trasferisce a Londra per seguire quello che diventerà suo marito e decide di imprimere una prima virata alla sua vita, seguendo un corso di modern art da Sotheby’s. Non comincia a lavorare per la casa d'aste perché si trasferisce a Lugano. I figli non si sono rivelati incompatibili con attività imprenditoriali incentrate intorno ai loro bisogni, tanto che, insieme ad altre tre mamme e riallacciando i contatti con la maestra dalla quale aveva imparato a suonare il pianoforte a 25 anni suonati, Simona ha fondato la sede luganese della scuola “La nuova musica.“Intanto”, racconta, “mi divertivo a inventare e disegnare storie per i bambini, fare piccole caricature del papà, realizzare biglietti di auguri natalizi”. Nel 2008 tutto subisce un’accelerazione: un amico ha la possibilità di fare una mostra a Zurigo, ma lo spazio è troppo ampio e chiede a Simona di dividerlo, mentre uno dei suoi biglietti di auguri, tramite amici comuni, finisce nelle mani di un editore milanese, che lo apprezza e la contatta. I disegni in mostra a Zurigo e i testi di accompagnamento, messi in rima da Valentina Fioruzzi, finiranno per trasformarsi nel primo libro “Il signor Krapiz e il silenzio” che cerca di spiegare ai bambini, in modo leggero, il mondo dei grandi, la loro voglia di movimentare la vita attraverso i bambini e la loro necessità di staccare ogni tanto. Lo firmerà con il cognome del marito, Zampa, un po’ perché, dopo anni di matrimonio, è abituata a sentirsi chiamare così e un po’ perché lo trova un cognome perfetto per comunicare con i più piccoli.
Su richiesta Simona esegue ritratti personalizzati il giorno dell’inaugurazione!
Simona, mamma di quattro figli ha trovato un modo intelligente per divertire, insegnare a ridere ed educare i propri figli: ha creato avventure in rima prendendo spunto dai componenti della sua famiglia. Bambini facciamo un gioco: osserviamo attentamente gli occhiali, i capelli, i tratti del marito di Simona: ma è proprio lui, è il signor Krapiz! E la mamma con le gambe lunghe lunghe e i capelli biondi?Ma è Simona!Ma chi sono le ballerine ritratte sempre insieme con il tutù rosa?Ma non saranno le figlie della nostra simpatica scrittrice?
La mostra, a cura di Caterina Fiocchi, è una raccolta di tutti questi fantastici personaggi: all’ingresso dello spazio lo sguardo fiero degli illustri antenati della famiglia Krapiz accoglie l’attento osservatore: Dante Krapizieri, Cristoforo Krapombo, Ambrogio Krapiziano, il primo “prototipo” del signor Krapiz (scoprite chi è!), tutti uomini che hanno creato la storia!
Le pareti principali ospitano le scene dell’ultimo libro “Caro Krapiz ti scrivo”: i personaggi della famiglia sono coinvolti in mirabolanti avventure su una barca, in mongolfiera, su una Bugatti blu, con un orso “spaventoso”.
BIOGRAFIA
Come Simona Garelli, nel 1993, si è laureata in economia aziendale alla Bocconi. Negli anni della Bocconi passava molte serate all’Istituto Cimabue, dove frequentava corsi di disegno libero, coltivando una passione sviluppatasi naturalmente, fin da quando era bambina, e nutrita dal clima artistico che si respirava in casa (una nonna poetessa e disegnatrice, uno zio fotografo). Dopo la laurea, posizioni lavorative in banche di investimento americane, con l'intermezzo della borsa di studio Stringher-Mortara in Banca d'Italia. La sua attitudine per la finanza era indubbia, ma nelle sere passate davanti a un terminale ad aspettare la chiusura della borsa di New York Simona trovava il modo di scrivere quello che definisce “una specie di romanzo” inedito. Nel 1998 si trasferisce a Londra per seguire quello che diventerà suo marito e decide di imprimere una prima virata alla sua vita, seguendo un corso di modern art da Sotheby’s. Non comincia a lavorare per la casa d'aste perché si trasferisce a Lugano. I figli non si sono rivelati incompatibili con attività imprenditoriali incentrate intorno ai loro bisogni, tanto che, insieme ad altre tre mamme e riallacciando i contatti con la maestra dalla quale aveva imparato a suonare il pianoforte a 25 anni suonati, Simona ha fondato la sede luganese della scuola “La nuova musica.“Intanto”, racconta, “mi divertivo a inventare e disegnare storie per i bambini, fare piccole caricature del papà, realizzare biglietti di auguri natalizi”. Nel 2008 tutto subisce un’accelerazione: un amico ha la possibilità di fare una mostra a Zurigo, ma lo spazio è troppo ampio e chiede a Simona di dividerlo, mentre uno dei suoi biglietti di auguri, tramite amici comuni, finisce nelle mani di un editore milanese, che lo apprezza e la contatta. I disegni in mostra a Zurigo e i testi di accompagnamento, messi in rima da Valentina Fioruzzi, finiranno per trasformarsi nel primo libro “Il signor Krapiz e il silenzio” che cerca di spiegare ai bambini, in modo leggero, il mondo dei grandi, la loro voglia di movimentare la vita attraverso i bambini e la loro necessità di staccare ogni tanto. Lo firmerà con il cognome del marito, Zampa, un po’ perché, dopo anni di matrimonio, è abituata a sentirsi chiamare così e un po’ perché lo trova un cognome perfetto per comunicare con i più piccoli.
Su richiesta Simona esegue ritratti personalizzati il giorno dell’inaugurazione!
11
maggio 2010
Simona Zampa – Evviva Evviva è arrivato il signor Krapiz!
Dall'undici maggio al 12 giugno 2010
disegno e grafica
Location
SPAZIO OMNIA
Milano, Piazza Luigi Vittorio Bertarelli, 4, (Milano)
Milano, Piazza Luigi Vittorio Bertarelli, 4, (Milano)
Orario di apertura
ore 10-19 orario continuato, chiusura domenica domeniche escluse dalle 10.00 alle 19 orario continuato
Vernissage
11 Maggio 2010, 16.00-21
Autore