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Simone Bergantini – Pelli di Seppia
“Pelli di Seppia” è il racconto di un personaggio di fantasia estroverso, animato da un senso di coralità che si trova a confrontarsi con un universo in cui si sono azzerati i tempi di contatto con il gruppo ma si è dilatato lo spazio tra gli individui.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurata il prossimo 11 novembre la mostra inserita nell’ormai feconda collaborazione tra il progetto Ceilings, dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e il Comune di Cosenza finalizzata alla valorizzazione delle opere e dello spazio espositivo del BoCs Museum. Proprio lì, infatti, il capoluogo bruzio ospiterà le opere di Simone Bergantini per la mostra “Pelli di Seppia”, dando vita a una personale a cura di Simona Caramia e Giuseppe Negro che è parte di un ciclo di mostre inserite nell'ambito del progetto Ceilings. Oltre all’artista e ai curatori, la mostra sarà inaugurata alla presenza di Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia, Antonietta Cozza, consigliera delegata alla Cultura del Comune di Cosenza, e Marilena Cerzoso, direttrice del museo.
A raccontare quello che i visitatori avranno modo di vedere è lo stesso artista: «Il progetto – spiega Bergantini - nasce da una costola del precedente “How to dance rave music” del 2020 in cui ho dato il via ad uno spostamento della mia ricerca visiva, concentrando la mia pratica sull'osservazione dei modi e dei contenuti delle nuove generazioni: “Pelli di Seppia” è il racconto di un personaggio di fantasia estroverso, animato da un senso di coralità che si trova a confrontarsi con un universo in cui si sono azzerati i tempi di contatto con il gruppo ma si è dilatato lo spazio tra gli individui. Un coreografo dai tratti eccessivi e la sua compagnia di danza sperimentale “Les fleurs de Tahiti” di cui è anche unico interprete. Le fotografie ritraggono un soggetto – un ballerino - in costume mimetico che esegue una sequenza di movimenti ispirati all’universo espressivo delle seppie, animali in grado di comunicare nel silenzio dell’ambiente marino semplicemente cambiando colore della pelle grazie a delle contrazioni muscolari».
Alcune delle fotografie che saranno esposte all’interno di tre ambienti comunicanti del BoCs Museum (complesso monumentale S. Domenico, piazza Tommaso Campanella, 22, Cosenza) in uno stretto dialogo con le opere permanenti del museo, sono state scattate proprio per le strade di Cosenza dove la curiosa figura protagonista degli scatti si è aggirata alla scoperta della vita in città nella prospettiva di chi la abita.
La mostra, come detto, aprirà i battenti il prossimo 11 novembre. A partire dalle ore 15:00, l’esposizione sarà visitabile in anteprima dagli studenti dell’Accademia, dalle 16:30, poi, l’apertura al pubblico. L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 12 dicembre secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; sabato, dalle 9 alle 13.
A raccontare quello che i visitatori avranno modo di vedere è lo stesso artista: «Il progetto – spiega Bergantini - nasce da una costola del precedente “How to dance rave music” del 2020 in cui ho dato il via ad uno spostamento della mia ricerca visiva, concentrando la mia pratica sull'osservazione dei modi e dei contenuti delle nuove generazioni: “Pelli di Seppia” è il racconto di un personaggio di fantasia estroverso, animato da un senso di coralità che si trova a confrontarsi con un universo in cui si sono azzerati i tempi di contatto con il gruppo ma si è dilatato lo spazio tra gli individui. Un coreografo dai tratti eccessivi e la sua compagnia di danza sperimentale “Les fleurs de Tahiti” di cui è anche unico interprete. Le fotografie ritraggono un soggetto – un ballerino - in costume mimetico che esegue una sequenza di movimenti ispirati all’universo espressivo delle seppie, animali in grado di comunicare nel silenzio dell’ambiente marino semplicemente cambiando colore della pelle grazie a delle contrazioni muscolari».
Alcune delle fotografie che saranno esposte all’interno di tre ambienti comunicanti del BoCs Museum (complesso monumentale S. Domenico, piazza Tommaso Campanella, 22, Cosenza) in uno stretto dialogo con le opere permanenti del museo, sono state scattate proprio per le strade di Cosenza dove la curiosa figura protagonista degli scatti si è aggirata alla scoperta della vita in città nella prospettiva di chi la abita.
La mostra, come detto, aprirà i battenti il prossimo 11 novembre. A partire dalle ore 15:00, l’esposizione sarà visitabile in anteprima dagli studenti dell’Accademia, dalle 16:30, poi, l’apertura al pubblico. L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 12 dicembre secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; sabato, dalle 9 alle 13.
11
novembre 2022
Simone Bergantini – Pelli di Seppia
Dall'undici novembre al 12 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
BOCS ART MUSEUM
Cosenza, Piazza Tommaso Campanella, (Cosenza)
Cosenza, Piazza Tommaso Campanella, (Cosenza)
Orario di apertura
da martedì a venerdì, ore 9-13 e 16-19; sabato 9-2
Ufficio stampa
Accademia Belle Arti di Catanzaro - comunicazione@abacatanzaro.it
Autore
Curatore