Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Simone Berti – Arboree volanti
Un mondo immaginifico, popolato da vegetali dotati di vita propria, animerà virtualmente l’intera area della città di Polignano a Mare, sabato 8 Agosto. Arboree Volanti è il nuovo progetto artistico di Simone Berti con la partecipazione di Thomas Braida, il duo artistico Genuardi Ruta e Patrick Tuttofuoco, realizzato con l’ausilio della Realtà Aumentata e fruibile attraverso il display di smartphone e tablet. Per partecipare basta cliccare sul sito www.arboree.it, attivo da sabato 8 Agosto a partire dalle ore 07:00 e seguire le istruzioni, puntando lo smartphone sulle architetture, gli spazi urbani, naturali, centrali e periferici dell’area del comune di Polignano a Mare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli alberi sono stanziali, come lo siamo stati noi in questo periodo di quarantena. Eppure le Arboree di Simone Berti si muovono e la questione parte da lontano, dal 1935: “I Centauriani possedevano strutture artificiali che fungevano senza dubbio da abitazioni […]. Le loro strutture erano «coltivate», non «costruite». Non modellavano forme in metallo: invece, conoscevano forme di protoplasma di cui avevano imparato a controllare il tasso e il modo d’accrescimento. Edifici, ponti, veicoli, persino le navi impiegate per i voli interspaziali, tutto insomma, era fatto di sostanza vivente, costretta a uno stato di quiescenza quando aveva raggiunto forma e dimensioni volute”. Così Murray Leinster, nel racconto Proxima Centauri, descrive una tecnologia aliena basata sulla manipolazione genetica dei vegetali, che oggi non suona più tanto incredibile.
Le Abroree Volanti sono sostanzialmente dei tronchi e, in qualche modo, anche entità aliene. Dalle astronavi lignee letterarie della fantascienza degli anni ‘30 alle contemporanee Arboree Volanti c’è un filo rosso che, attraversando un particolare e metafisico rapporto tra natura e architettura, unisce tutte le esperienze alla base del mondo artistico di Simone Berti, sempre in equilibrio tra i contrasti. Qui, concrete forme organiche, vegetali e arborescenti non solo si trasformano in oggetti che fluttuano a mezz’aria tra le case o sugli scogli, volteggiando a volte sopra le nostre teste, ma si manifestano impalpabili e irreali grazie alla Realtà Aumentata, attraverso una concretezza che non c’è.
Con questo progetto Simone Berti porta alle estreme conseguenze quel contrasto che sussiste tra la materia e l’astrazione: quell’equilibrio tra opposti che ha sempre caratterizzato la sua ricerca. Le Arboree si muovono, come nell’esperimento del botanico Stefano Mancuso: una pianticella di fagiolo appena germogliata si dirige direttamente verso un palo, unico oggetto presente nella stanza, per aggrapparvisi. Le piante, grazie ad un meccanismo a noi ancora sconosciuto, percepiscono l’ambiente intorno a loro. Potremmo dire, con un piccolo salto di fantasia, che sentano l’architettura e possano fare delle scelte, magari non estetiche ma sicuramente dettate dalla convenienza in termini di sopravvivenza.
Testi critici di Eva Fabbris, Luca Lo Pinto e una chiacchierata video con il filosofo Leonardo Caffo.
Per partecipare basta cliccare sul sito www.arboree.it, attivo da sabato 8 Agosto a partire dalle ore 07:00 e seguire le istruzioni, puntando lo smartphone sulle architetture, gli spazi urbani, naturali, centrali e periferici dell’area del comune di Polignano a Mare.
Simone Berti è nato ad Adria nel 1966, vive e lavora a Milano e ha esposto in mostre internazionali tra le quali Fare Mondi / Making Worlds, 52. Biennale d'Arte di Venezia nel 2009, su invito di Daniel Birnbaum; Italics, al MOCA - Museum of Contemporary Art, Chicago e Palazzo Grassi a Venezia, a cura di Francesco Bonami; Egofugal – 7. Istanbul Biennial diretta da Yuko Hasegawa; MACRO Museo, Roma con la sua ultima mostra personale: Simone Berti - Appunto di una generazione, 2017; Examining Pictures alla Whitechapel Art Gallery, Londra / Museum of Contemporary Art, Chicago / A. Hammer Museum - UCLA, Los Angeles; Manifesta 3, Ljubljana in Borderline syndrome: Energies of Defense; MAXXI Roma nella mostra Apocalittici Integrati; a Pechino con Young Italian artists at the turn of the millennium, Galleria Continua; Personal, mostra personale al museo GaMEC, Bergamo; Polyphonix 40, Center Georges Pompidou, Parigi; Zeitwenden / Outlook, Kunstmuseum, Bonn; SMAK Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand; El tiempo del Arte, Fundación PROA, Buenos Aires; ExIt, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Visioni a catena, Hara Museum, Tokyo.
Le Abroree Volanti sono sostanzialmente dei tronchi e, in qualche modo, anche entità aliene. Dalle astronavi lignee letterarie della fantascienza degli anni ‘30 alle contemporanee Arboree Volanti c’è un filo rosso che, attraversando un particolare e metafisico rapporto tra natura e architettura, unisce tutte le esperienze alla base del mondo artistico di Simone Berti, sempre in equilibrio tra i contrasti. Qui, concrete forme organiche, vegetali e arborescenti non solo si trasformano in oggetti che fluttuano a mezz’aria tra le case o sugli scogli, volteggiando a volte sopra le nostre teste, ma si manifestano impalpabili e irreali grazie alla Realtà Aumentata, attraverso una concretezza che non c’è.
Con questo progetto Simone Berti porta alle estreme conseguenze quel contrasto che sussiste tra la materia e l’astrazione: quell’equilibrio tra opposti che ha sempre caratterizzato la sua ricerca. Le Arboree si muovono, come nell’esperimento del botanico Stefano Mancuso: una pianticella di fagiolo appena germogliata si dirige direttamente verso un palo, unico oggetto presente nella stanza, per aggrapparvisi. Le piante, grazie ad un meccanismo a noi ancora sconosciuto, percepiscono l’ambiente intorno a loro. Potremmo dire, con un piccolo salto di fantasia, che sentano l’architettura e possano fare delle scelte, magari non estetiche ma sicuramente dettate dalla convenienza in termini di sopravvivenza.
Testi critici di Eva Fabbris, Luca Lo Pinto e una chiacchierata video con il filosofo Leonardo Caffo.
Per partecipare basta cliccare sul sito www.arboree.it, attivo da sabato 8 Agosto a partire dalle ore 07:00 e seguire le istruzioni, puntando lo smartphone sulle architetture, gli spazi urbani, naturali, centrali e periferici dell’area del comune di Polignano a Mare.
Simone Berti è nato ad Adria nel 1966, vive e lavora a Milano e ha esposto in mostre internazionali tra le quali Fare Mondi / Making Worlds, 52. Biennale d'Arte di Venezia nel 2009, su invito di Daniel Birnbaum; Italics, al MOCA - Museum of Contemporary Art, Chicago e Palazzo Grassi a Venezia, a cura di Francesco Bonami; Egofugal – 7. Istanbul Biennial diretta da Yuko Hasegawa; MACRO Museo, Roma con la sua ultima mostra personale: Simone Berti - Appunto di una generazione, 2017; Examining Pictures alla Whitechapel Art Gallery, Londra / Museum of Contemporary Art, Chicago / A. Hammer Museum - UCLA, Los Angeles; Manifesta 3, Ljubljana in Borderline syndrome: Energies of Defense; MAXXI Roma nella mostra Apocalittici Integrati; a Pechino con Young Italian artists at the turn of the millennium, Galleria Continua; Personal, mostra personale al museo GaMEC, Bergamo; Polyphonix 40, Center Georges Pompidou, Parigi; Zeitwenden / Outlook, Kunstmuseum, Bonn; SMAK Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand; El tiempo del Arte, Fundación PROA, Buenos Aires; ExIt, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Visioni a catena, Hara Museum, Tokyo.
08
agosto 2020
Simone Berti – Arboree volanti
Dall'otto agosto all'otto settembre 2020
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Polignano a Mare
Polignano a Mare, (Bari)
Polignano a Mare, (Bari)
Orario di apertura
24/24h – 7/7 . Dal 22 agosto il progetto sarà visibile in tutto il mondo. Per partecipare basta cliccare sul sito www.arboree.it, attivo da sabato 8 Agosto a partire dalle ore 07:00 e seguire le istruzioni, puntando lo smartphone sulle architetture, gli spazi urbani, naturali, centrali e periferici dell’area del comune di Polignano a Mare.
Vernissage
8 Agosto 2020, ore 07:00
Sito web
www.arboree.it
Autore