-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Simone Brolis / Roberto Funetta – Camera fissa
Simone Brolis e Roberto Funetta organizzano con le loro opere dei microcosmi autonomi e separati ma rispondenti ad un’esigenza comune. Primo dato comune: abbiamo a che fare con simulazioni e deformazioni di spazi interni. Vengono inscenate piccole situazioni dell’esistenza domestica, con le sue leggerezze e costrizioni, abitudini consolidate e certezze dispotiche, delle stanze apparecchiate di vita quotidiana. Secondo dato comune: la riduzione di scala. Le presenza scultoree che compongono la mostra sono interni ricostruiti e rimpiccioliti, interni per gnomi o case di bambola. Gli artisti giocano una posizione dominante, scompongono e ricompongono elementi ricorrenti della propria esperienza, immagini e simboli fondativi di una cosmologia personale, su cui esercitano la libertà della fantasia e l’illusione del controllo
CAMERA FISSA
curata da Daniele Maffeis
nell’ambito di POLAREXPO 2015, presso BACO – arte contemporanea
+
Presentazione del catalogo di
MARTA DORME NEL LETTO DI TRE FIUMI
di Marina Dierico, curato da MAPS e Daniele Maffeis
Venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 18.30, inaugura Camera fissa mostra personale di Simone Brolis
e Roberto Funetta, ospitata da BACO - arte contemporanea, nelle sale del Palazzo della
Misericordia di Città Alta. La mostra chiude la stagione di POLAREXPO 2015, ciclo di progetti
espositivi selezionati tramite un bando pubblicato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del
Comune di Bergamo.
In occasione di questo ultimo appuntamento verrà inoltre presentato il catalogo di Marta dorme
nel letto di tre fiumi, ulteriore step del progetto in progress di Martina Dierico curato da MAPS
(Museum of Art in Public Space) e Daniele Maffeis e partecipante a POLAREXPO 2015.
Camera fissa
Simone Brolis e Roberto Funetta organizzano con le loro opere dei microcosmi autonomi e separati
ma rispondenti ad un’esigenza comune.
Primo dato comune: abbiamo a che fare con simulazioni e deformazioni di spazi interni. Vengono
inscenate piccole situazioni dell’esistenza domestica, con le sue leggerezze e costrizioni, abitudini
consolidate e certezze dispotiche, delle stanze apparecchiate di vita quotidiana.
Secondo dato comune: la riduzione di scala. Le presenza scultoree che compongono la mostra sono
interni ricostruiti e rimpiccioliti, interni per gnomi o case di bambola. Gli artisti giocano una
posizione dominante, scompongono e ricompongono elementi ricorrenti della propria esperienza,
immagini e simboli fondativi di una cosmologia personale, su cui esercitano la libertà della fantasia
e l’illusione del controllo.
La camera fissa di Roberto Funetta è la cucina: teatro delle relazioni famigliari in cui si esercita una
diplomazia complessa basata sul ‘governo del dolore affettivo’ (per usare le parole dell’artista). Un
mix di affetto e potere tanto comune quanto contraddittorio, una matrice su cui si innestano - a
seconda dei casi - conflitti, tragedie e piccole gioie.
Il cibo è elemento ricorrente nel lavoro di Funetta, simbolo o forse surrogato della comunicazione
famigliare e dell’equilibrio tra i suoi componenti. Possiamo facilmente immaginare ruoli canonizzati
e inamovibili: chi cucina, chi mangia, chi commenta, chi chiede, chi non-rifiuta, chi serve, chi non-
avanza.
La camera fissa di Simone Brolis è uno spazio più privato e apparentemente autoreferenziale: la
stanza-studio, luogo in cui non si esercitano relazioni, luogo di gioco e di potenzialità assoluta. Sole
e acciaio è un autoritratto in forma di stanza, uno spazio quasi monacale a tratti claustrofobico
abitato da due polarità simboliche: un bilanciere e una scrivania. Il corpo e la mente, a cui l’artista
dedica egual rigore e dedizione.
Gli autoritratti architettonici di Brolis non rispondono però ad una semplice esigenza di esibizione
narcisistica del sè, sono in realtà concepiti come dispositivi di visione e dunque finalizzati ad
instaurare - sotto specifiche condizioni - un rapporto con l’osservatore.
Il lavoro di Simone Brolis si muove in un equilibrio sottile tra mostrare e occultare, suggerire e
confondere. È il principio del Naòs, la cella sacrale del tempio greco, perlopiù inaccessibile ai fedeli
tranne che in specifiche condizioni-festività. Nelle sue opere si inseguono, si innestano e si
complicano molteplici riferimenti e citazioni a opere e testi di diversa natura. Una stratificazione di
significati e iconografie che non esiste per offrirsi ad una decodificazione letterale, ma per essere
fruita nella sua pura presenza di dato sensibile.
Marta dorme nel letto di tre fiumi
Marta dorme nel letto di tre fiumi è un progetto di Martina Dierico, curato da MAPS - Museum of
Art in Public Space e Daniele Maffeis. Si tratta di un progetto relazionale e partecipativo, concepito
per travalicare i limiti dello spazio espositivo tradizionale e relazionarsi direttamente con la città di
Bergamo.
Marta dorme nel letto di tre fiumi è il titolo di un inedito racconto breve che Martina Dierico ha
commissionato a Leo Merati, giovane autore bergamasco. Esistono 29 esemplari del libro ma
ciascun esemplare contiene una ed una sola diversa pagina del racconto. A partire dal 26 aprile in
occasione della Caccia al Libro e per tutta l’estate, le 29 edizioni parziali sono state disseminate in
luoghi differenti della città di Bergamo: biblioteche, mercatini, librerie, edicole. Chiunque è
incappato in uno dei libri ha potuto liberamente appropriarsene e, comunicando via mail un
apposito codice, decidere di sbloccare la propria pagina. Una versione digitale del libro, liberamente
accessibile via web, ospita esclusivamente le pagine sbloccate fino a questo momento. In occasione
dell’ultima mostra di POLAREXPO pubblichiamo il catalogo che raccoglie la documentazione e gli
esiti dell’intero progetto.
Polarexpo 2015
Polarexpo è un bando di concorso promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo
finalizzato alla realizzazione di quattro mostre realizzate tra aprile e dicembre 2015. La partecipazione al
bando è rivolta ai giovani artisti (singoli o gruppi) residenti a Bergamo e provincia o che frequentano Istituti
di Istruzione o Università di ogni ordine e grado con sede a Bergamo, con un’età compresa tra i 18 e 30
anni. Per l’edizione 2015, con la finalità di ingaggiare un più proficuo dialogo tra la città e i giovani artisti,
l’Amministrazione ha deciso di sperimentare un nuovo formato che si caratterizza per l’interazione con due
progetti curatoriali no-profit presenti sul territorio bergamasco: MAPS - Museum of Art in Public Space
piattaforma di promozione di progetti d’arte in spazi pubblici ideata e curata dal collettivo dyzerotre (Stefano
Romano, Eri Çobo e Guido Affini) e BACO (Base Arte Contemporanea), progetto curatoriale di Mauro Zanchi
e Stefano Raimondi presso il Palazzo della Misericordia, ex sede del conservatorio musicale di Città Alta.
Baco - Arte COntemporanea
BACO, acronimo di Base Arte COntemporanea, è un gruppo di lavoro ideato da Mauro Zanchi e Stefano
Raimondi che si occupa di organizzare mostre ed eventi legati all’arte e alla cultura contemporanea, di
restituire collaborazioni, dialoghi e progettualità svolte con operatori culturali, di documentare, attraverso la
pubblicazione di cataloghi, saggi e libri d’artista le collaborazioni effettuate e con artisti e istituzioni della
scena sia internazionale che locale. La collaborazione e la progettualità condivisa sia con istituzioni nazionali,
unitamente al dialogo con istituzioni internazionali, sia pubbliche che private, rappresenta la principale
modalità operativa di BACO.
MAPS - Museum of Art in Public Space
MAPS - Museum of Art in Public Space è una piattaforma fondata nel 2014 dal collettivo dyzerotre con lo
scopo di promuovere la ricerca artistica contemporanea che ha come teatro lo spazio pubblico in tutte le sue
forme e derivazioni. Un museo esploso nella città che consente agli artisti invitati di confrontarsi ogni volta
con zone diverse, ognuna espressione di connotazioni storiche e contemporanee dell'iconografia della città.
MAPS è un museo che travolge/coinvolge/trasforma attraverso la produzione di mostre / screening video /
conferenze il cui focus è sempre il confronto e dialogo con una zona della città e le sue problematiche
territoriali o sociali. Perché l'incontro con l'arte può contenere l'emozione di un insurrezione, o viceversa
l'arte è insurrezione perché contiene l'emozione della gente e dei luoghi che incontra.
Inaugurazione:
venerdì 11 dicembre 18.30
Apertura:
sabato 12 e 19 dicembre
domenica 13 e 20 dicembre
dalle 9.00 alle 12.30 e 14.30 alle 18.00
c/o Baco - Arte COntemporanea
Palazzo della Misericordia
Via Arena 9, Città Alta, Bergamo
----
Informazioni Spazio Polaresco
fabianagerosa@comune.bg.it | tel 035-399674
----
Baco - Arte COntemporanea
www.bacoartecontemporanea.it
-----
www.the-maps.org | mail@the-maps.org |
Marta dorme nel letto di tre fiumi Pagina facebook:
https://www.facebook.com/martadorme
Simone Brolis / Roberto Funetta – Camera fissa
arte contemporanea
Bergamo, Via Arena, 9, (Bergamo)