Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Simone Butturini – Dal tempo dell’esistenza al tempo dell’immaginazione
La mostra è divisa in due sezioni: una dedicata ai dipinti su tela e tecnica mista realizzati dal 2004 al 2007, e l’altra riservata ai pastelli su carta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo recenti successi di favore e di critica a seguito della Mostra Antologica al Palazzo della Gran Guardia di Verona, Simone Butturini ha presentato nel mese scorso una mostra personale al Museo Fondazione Luciana Matalon intitolata: “Dal tempo dell’esistenza al tempo dell’immaginazione” curata da Floriano De Santi , confermando un forte interesse da parte della critica e del pubblico.
Dopo Milano, la mostra itinerante fa tappa a Verona, dal 22 febbraio al 12 marzo presso la Galleria Spazio 6 di Giancarlo Zanini e, nell’estate prossima, dal 5 luglio al 31 Agosto si sposta addirittura in Canada, a Toronto, presso la Galleria Artcoregallery di Fabrizio Marcolini.
La mostra è divisa in due sezioni: una dedicata ai dipinti su tela e tecnica mista realizzati dal 2004 al 2007, e l’altra riservata ai pastelli su carta. I temi affrontati dal pittore sono vari e significativamente introspettivi: si osserva la serie di interni di motel di provincia dove l’arredo è ridotto all’essenziale; il mare e le imbarcazioni che lo solcano, simili a relitti apocalittici scaraventati dalle onde dopo il diluvio universale che richiamano un’altra tela in cui sono rappresentati i resti della forma di un aereo nel deserto; sono presenti anche la serie delle grandi torri d’acqua e, inoltre, opere più recenti del 2006-2007 come “Mongolfiera” e “Dirigibile”, rivolte verso una nuova dimensione spaziale; infine le ultimissime, dedicate ai fari, simili a colonne cosmiche in mezzo all’oceano o in terre emerse dagli abissi dopo la marea. Anche i protagonisti di Butturini sono le “esili figure pensose degli ultimi” persone che per la società passano inosservate.
Secondo i critici Floriano De Santi e Giorgio Cortenova, ciò che colpisce “è la concisione dei suoi lavori, e, nella sinteticità, la percezione di una strisciante condizione di allarme; affascina la sua pittura scabra, per certi versi abbandonata lì sulla tela, come abrasa da una luce radente, e l’intensità realistica delle scene quotidiane unite al rimbalzo visionario che le coinvolge in un gioco di presenze-assenze, di fantasmi che prendono sostanza e di corpi che svaniscono nella luce. Lo stile di Butturini nasconde e custodisce gelosamente questa luminosità come un valore che non va sperperato: la luce è interiore oppure è soltanto un inganno”.
A completare la rassegna, è stato pubblicato un catalogo da Silvana Editoriale con i saggi di Giorgio Cortenova e Floriano De Santi.
Simone Butturini è nato Verona nel 1968, dove si è diplomato con lode all’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli”, sotto la guida dei maestri Giuliano Collina e Silvano Girardello. Dopo aver frequentato per due anni lo studio del pittore napoletano Giuseppe Borrello, nel 1989 ha aperto un proprio spazio a Verona. I suoi dipinti figurano in musei pubblici e privati in Italia e all’estero e partecipa da anni con successo a concorsi nazionali, ricevendo attenzione da parte della critica.
www.simonebutturini.it
Dopo Milano, la mostra itinerante fa tappa a Verona, dal 22 febbraio al 12 marzo presso la Galleria Spazio 6 di Giancarlo Zanini e, nell’estate prossima, dal 5 luglio al 31 Agosto si sposta addirittura in Canada, a Toronto, presso la Galleria Artcoregallery di Fabrizio Marcolini.
La mostra è divisa in due sezioni: una dedicata ai dipinti su tela e tecnica mista realizzati dal 2004 al 2007, e l’altra riservata ai pastelli su carta. I temi affrontati dal pittore sono vari e significativamente introspettivi: si osserva la serie di interni di motel di provincia dove l’arredo è ridotto all’essenziale; il mare e le imbarcazioni che lo solcano, simili a relitti apocalittici scaraventati dalle onde dopo il diluvio universale che richiamano un’altra tela in cui sono rappresentati i resti della forma di un aereo nel deserto; sono presenti anche la serie delle grandi torri d’acqua e, inoltre, opere più recenti del 2006-2007 come “Mongolfiera” e “Dirigibile”, rivolte verso una nuova dimensione spaziale; infine le ultimissime, dedicate ai fari, simili a colonne cosmiche in mezzo all’oceano o in terre emerse dagli abissi dopo la marea. Anche i protagonisti di Butturini sono le “esili figure pensose degli ultimi” persone che per la società passano inosservate.
Secondo i critici Floriano De Santi e Giorgio Cortenova, ciò che colpisce “è la concisione dei suoi lavori, e, nella sinteticità, la percezione di una strisciante condizione di allarme; affascina la sua pittura scabra, per certi versi abbandonata lì sulla tela, come abrasa da una luce radente, e l’intensità realistica delle scene quotidiane unite al rimbalzo visionario che le coinvolge in un gioco di presenze-assenze, di fantasmi che prendono sostanza e di corpi che svaniscono nella luce. Lo stile di Butturini nasconde e custodisce gelosamente questa luminosità come un valore che non va sperperato: la luce è interiore oppure è soltanto un inganno”.
A completare la rassegna, è stato pubblicato un catalogo da Silvana Editoriale con i saggi di Giorgio Cortenova e Floriano De Santi.
Simone Butturini è nato Verona nel 1968, dove si è diplomato con lode all’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli”, sotto la guida dei maestri Giuliano Collina e Silvano Girardello. Dopo aver frequentato per due anni lo studio del pittore napoletano Giuseppe Borrello, nel 1989 ha aperto un proprio spazio a Verona. I suoi dipinti figurano in musei pubblici e privati in Italia e all’estero e partecipa da anni con successo a concorsi nazionali, ricevendo attenzione da parte della critica.
www.simonebutturini.it
22
febbraio 2008
Simone Butturini – Dal tempo dell’esistenza al tempo dell’immaginazione
Dal 22 febbraio al 12 marzo 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO 6
Verona, Via Santa Maria In Organo, 6, (Verona)
Verona, Via Santa Maria In Organo, 6, (Verona)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16-19.30
Vernissage
22 Febbraio 2008, ore 18.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore