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Simone Conti – Invasioni Portraits
personale
Comunicato stampa
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P OR T R A I T S non è soltanto un’esposizione di ritratti di artisti, come suggeriscono il titolo e
l’elenco delle persone coinvolte , ma una serie di azioni singole, fissate durante il loro compiersi negli
scatti fotografici di Simone Conti, che rappresentano l’atto conclusivo di un evento collettivo, ideato dal
GruppoLeFalene all’interno di INVASIONI per la rete Toscanaincontemporanea2013.
Lo scorso anno gli stessi artisti hanno occupato, con dieci manifesti ciascuno, gli spazi urbani su cui
quotidianamente sono affissi comuni messaggi pubblicitari compiendo un’estesa azione ambientale, al
tempo stesso creativa e concettuale. La sfida è consistita nell’utilizzo del solo linguaggio scritto: un
ridotto numero di caratteri alfanumerici e segni di interpunzione, per comporre un massimo di dieci
parole, stampate con caratteri bianchi su supporti cartacei di colore rosso, nel formato standard del
manifesto (cm.140x200 e cm. 200x140), padroneggiando tali "strumenti verbali" come fossero colore,
materia, suono, immagine.
I manifesti, oltre a costituire opere d'arte in sé, sono stati allo stesso tempo elemento pubblicitario della
mostra stessa: il concetto, veicolato dal pensiero creativo, si è fatto arte attraverso la parola e questa,
occupando in modo effimero i luoghi deputati alla pubblicità, non ha avuto l'obiettivo di informare,
comunicare, pubblicizzare, creare subdolamente bisogni consumistici sempre nuovi.
Si è trattato dunque di un'invasione creativa, cerebrale, impegnata, ironica nel “qui ed ora”, di messaggi
potentemente ammalianti (Antonelli) o energicamente incalzanti (Vanoli), di successioni numeriche che
regolano il mondo (Maestrelli), di ricerca crudamente concreta di sogni non del tutto perduti
(Formisano), di inviti a condividere sentimenti (Capra) o a riflettere sulle pause di silenzio (Ambrogi),
di ragionamenti sul potere figurativo della parola (Rolla) al di là delle barriere fisiche (Oddera), di limiti
immaginati o reali (Rossi Ghion), di eterne domande esistenziali (Brondi).
I risultati finali sono stati fruiti sia da coloro che ne hanno fatto esperienza inconsapevolmente durante
un transito frettoloso tra un’occupazione e l’altra, sia da coloro che li sono andati a cercare con la stessa
cura e pazienza di un pellegrino che si prende tutto il tempo necessario per raggiungere l’agognata meta
finale ,dopo un percorso costellato di preziose e imperdibili tappe intermedie.
Quest’anno, per realizzare la mostra-azione fotografica INVASIONI -- P O R T R A I TS, gli autori dei
”manifesti d’artista” della precedente “mostra-azione ambientale” si sono resi protagonisti di una serie
di operazioni concettuali estremamente diverse l’una dall’altra, sia nella prassi artistica e creativa, sia
per la formazione professionale individuale.
Un unico obiettivo ha guidato ciascuno di loro nel posare in studio davanti alla macchina fotografica:
l’interpretazione personale, attraverso il proprio corpo, ritratto in bianco e nero, del messaggio
precedentemente proposto a caratteri bianchi su fondo rosso.
Interagendo creativamente con stimoli concreti provenienti dal mondo esterno, quotidiano e concreto,
hanno saputo costruire metafore, attivare sinergie, sfiorare concetti.
Una volta decostruite, le parole hanno potuto fluire liberamente fino a generare nuove composizioni di
forme e pensieri, racchiuse poi in un nuovo spazio: quello della fotografia.
(Francesca Giovanelli, 2014)
l’elenco delle persone coinvolte , ma una serie di azioni singole, fissate durante il loro compiersi negli
scatti fotografici di Simone Conti, che rappresentano l’atto conclusivo di un evento collettivo, ideato dal
GruppoLeFalene all’interno di INVASIONI per la rete Toscanaincontemporanea2013.
Lo scorso anno gli stessi artisti hanno occupato, con dieci manifesti ciascuno, gli spazi urbani su cui
quotidianamente sono affissi comuni messaggi pubblicitari compiendo un’estesa azione ambientale, al
tempo stesso creativa e concettuale. La sfida è consistita nell’utilizzo del solo linguaggio scritto: un
ridotto numero di caratteri alfanumerici e segni di interpunzione, per comporre un massimo di dieci
parole, stampate con caratteri bianchi su supporti cartacei di colore rosso, nel formato standard del
manifesto (cm.140x200 e cm. 200x140), padroneggiando tali "strumenti verbali" come fossero colore,
materia, suono, immagine.
I manifesti, oltre a costituire opere d'arte in sé, sono stati allo stesso tempo elemento pubblicitario della
mostra stessa: il concetto, veicolato dal pensiero creativo, si è fatto arte attraverso la parola e questa,
occupando in modo effimero i luoghi deputati alla pubblicità, non ha avuto l'obiettivo di informare,
comunicare, pubblicizzare, creare subdolamente bisogni consumistici sempre nuovi.
Si è trattato dunque di un'invasione creativa, cerebrale, impegnata, ironica nel “qui ed ora”, di messaggi
potentemente ammalianti (Antonelli) o energicamente incalzanti (Vanoli), di successioni numeriche che
regolano il mondo (Maestrelli), di ricerca crudamente concreta di sogni non del tutto perduti
(Formisano), di inviti a condividere sentimenti (Capra) o a riflettere sulle pause di silenzio (Ambrogi),
di ragionamenti sul potere figurativo della parola (Rolla) al di là delle barriere fisiche (Oddera), di limiti
immaginati o reali (Rossi Ghion), di eterne domande esistenziali (Brondi).
I risultati finali sono stati fruiti sia da coloro che ne hanno fatto esperienza inconsapevolmente durante
un transito frettoloso tra un’occupazione e l’altra, sia da coloro che li sono andati a cercare con la stessa
cura e pazienza di un pellegrino che si prende tutto il tempo necessario per raggiungere l’agognata meta
finale ,dopo un percorso costellato di preziose e imperdibili tappe intermedie.
Quest’anno, per realizzare la mostra-azione fotografica INVASIONI -- P O R T R A I TS, gli autori dei
”manifesti d’artista” della precedente “mostra-azione ambientale” si sono resi protagonisti di una serie
di operazioni concettuali estremamente diverse l’una dall’altra, sia nella prassi artistica e creativa, sia
per la formazione professionale individuale.
Un unico obiettivo ha guidato ciascuno di loro nel posare in studio davanti alla macchina fotografica:
l’interpretazione personale, attraverso il proprio corpo, ritratto in bianco e nero, del messaggio
precedentemente proposto a caratteri bianchi su fondo rosso.
Interagendo creativamente con stimoli concreti provenienti dal mondo esterno, quotidiano e concreto,
hanno saputo costruire metafore, attivare sinergie, sfiorare concetti.
Una volta decostruite, le parole hanno potuto fluire liberamente fino a generare nuove composizioni di
forme e pensieri, racchiuse poi in un nuovo spazio: quello della fotografia.
(Francesca Giovanelli, 2014)
15
giugno 2014
Simone Conti – Invasioni Portraits
Dal 15 al 30 giugno 2014
fotografia
Location
VILLA CUTURI – APT
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Orario di apertura
09.00-13.00 / 15.00-19.00
Autore
Curatore