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Simone Crestani – Tensioni Sublimi
Sotto la direzione di Roberta Calarota e Simonetta Vespa, Maggiore Design – Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. ospita una personale del raffinato glass designer Simone Crestani, evento incluso nella terza edizione di Bologna Design Week.
Comunicato stampa
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Con una serie di lavori inediti creati appositamente per gli spazi di via D'Azeglio 15 – presentati in catalogo da Domitilla Dardi – Crestani dà prova ancora una volta della sua grande abilità nella lavorazione del vetro con cui riesce ad esaltare l'equilibrio, la leggerezza e la grazia degli elementi naturali ai quali si ispira. Da eteree bolle a raffinati bonsai, da maestosi cervi a pesci cristallini, l'universo creativo di Crestani prende vita in manufatti artistici unici nel loro genere e in magnifiche installazioni in cui riconoscere sempre una ricerca artistica sofisticata ed elegante.
Nelle sapienti mani di Simone Crestani il vetro, limpido e puro, si eleva a elemento concettuale di un vero linguaggio artistico e si trasforma in creazioni poetiche in cui la trasparenza e la leggerezza si fanno palpabili e reali, mantenendo intatta tutta la loro delicatezza. La natura, e l'equilibrio estetico dei suoi elementi, è l'infinita fonte di ispirazione per Crestani che proprio nella grazia sottile del vetro fissa per sempre immagini eteree come i movimenti morbidi di un ramo mosso da una leggera brezza – come nel caso della splendida serie dei Glass Bonsai – la corsa libera nell'aria cristallina di bolle che si rincorrono – di cui sono esempio perfetto la Bubble Consolle e i grandiosi lampadari – l'apparizione nell'acqua limpida di sfuggenti creature marine, che nell'immaginario creativo di Crestani prendono forma nei Delicious Fish. Anche quando rende luminose e trasparenti le lunghe e articolate corna dei cervi è come se ci restituisse una visione quasi fiabesca di questi animali, un'apparizione quasi in un sogno. Un mondo reale quindi che si fa magico, in cui domina la meraviglia e in cui si è catturati dalla fantasia espressiva dell'artista.
Solo un materiale come il vetro, così fragile e duraturo, può creare immagini in cui si assiste a una fusione perfetta tra precarietà e forza, tra l'effimero e il concreto. Come eterni ricami di brina, le opere di Crestani nascono dal respiro e rendono visibile il soffio dell'aria.
Nonostante la giovane età, Simone Crestani (Marostica, 1984) ha già saputo conquistare il mondo del design internazionale grazie all'uso sapiente e sofisticato di una particolare tecnica di soffiatura del vetro che insegna, regolarmente invitato come visitor professor, in prestigiose accademie e scuole in Europa e negli Stati Uniti. Allievo per una decina di anni del maestro vetraio Massimo Lunardon, nel 2010 apre il suo studio “Atelier Crestani” in cui sviluppa un'originale reinterpretazione in chiave più contemporanea dell'antico mestiere di lavorazione del vetro, di cui il Veneto vanta la storia più rinomata e prestigiosa in tutta Europa fin dai tempi antichi. Questa tecnica permette a Crestani di sfidare le leggi della fisica della materia e di creare così opere di grandi dimensione senza perdere la definizione dei dettagli e di creare dialoghi inediti e innovativi con altri materiali, riuscendo a lavorare il vetro in un modo più scultoreo. Le esposizioni e i riconoscimenti internazionali sono molteplici: le sue lezioni sono richieste da New York a Gerusalemme, e ha già esposto i suoi lavori a Parigi, in sedi prestigiose come il Grand Palais, in diverse città americane tra cui spicca nuovamente New York, e poi ancora Colonia e Maastricht, senza dimenticare il recente invito alla 4th Denizli Glass Biennale in Turchia. In Italia ricordiamo solo una delle più recenti esposizioni nella suggestiva cornice della Basilica Palladiana di Vicenza.
Nelle sapienti mani di Simone Crestani il vetro, limpido e puro, si eleva a elemento concettuale di un vero linguaggio artistico e si trasforma in creazioni poetiche in cui la trasparenza e la leggerezza si fanno palpabili e reali, mantenendo intatta tutta la loro delicatezza. La natura, e l'equilibrio estetico dei suoi elementi, è l'infinita fonte di ispirazione per Crestani che proprio nella grazia sottile del vetro fissa per sempre immagini eteree come i movimenti morbidi di un ramo mosso da una leggera brezza – come nel caso della splendida serie dei Glass Bonsai – la corsa libera nell'aria cristallina di bolle che si rincorrono – di cui sono esempio perfetto la Bubble Consolle e i grandiosi lampadari – l'apparizione nell'acqua limpida di sfuggenti creature marine, che nell'immaginario creativo di Crestani prendono forma nei Delicious Fish. Anche quando rende luminose e trasparenti le lunghe e articolate corna dei cervi è come se ci restituisse una visione quasi fiabesca di questi animali, un'apparizione quasi in un sogno. Un mondo reale quindi che si fa magico, in cui domina la meraviglia e in cui si è catturati dalla fantasia espressiva dell'artista.
Solo un materiale come il vetro, così fragile e duraturo, può creare immagini in cui si assiste a una fusione perfetta tra precarietà e forza, tra l'effimero e il concreto. Come eterni ricami di brina, le opere di Crestani nascono dal respiro e rendono visibile il soffio dell'aria.
Nonostante la giovane età, Simone Crestani (Marostica, 1984) ha già saputo conquistare il mondo del design internazionale grazie all'uso sapiente e sofisticato di una particolare tecnica di soffiatura del vetro che insegna, regolarmente invitato come visitor professor, in prestigiose accademie e scuole in Europa e negli Stati Uniti. Allievo per una decina di anni del maestro vetraio Massimo Lunardon, nel 2010 apre il suo studio “Atelier Crestani” in cui sviluppa un'originale reinterpretazione in chiave più contemporanea dell'antico mestiere di lavorazione del vetro, di cui il Veneto vanta la storia più rinomata e prestigiosa in tutta Europa fin dai tempi antichi. Questa tecnica permette a Crestani di sfidare le leggi della fisica della materia e di creare così opere di grandi dimensione senza perdere la definizione dei dettagli e di creare dialoghi inediti e innovativi con altri materiali, riuscendo a lavorare il vetro in un modo più scultoreo. Le esposizioni e i riconoscimenti internazionali sono molteplici: le sue lezioni sono richieste da New York a Gerusalemme, e ha già esposto i suoi lavori a Parigi, in sedi prestigiose come il Grand Palais, in diverse città americane tra cui spicca nuovamente New York, e poi ancora Colonia e Maastricht, senza dimenticare il recente invito alla 4th Denizli Glass Biennale in Turchia. In Italia ricordiamo solo una delle più recenti esposizioni nella suggestiva cornice della Basilica Palladiana di Vicenza.
27
settembre 2017
Simone Crestani – Tensioni Sublimi
Dal 27 settembre al 14 novembre 2017
design
Location
GALLERIA D’ARTE MAGGIORE
Bologna, Via D'Azeglio, 15, (Bologna)
Bologna, Via D'Azeglio, 15, (Bologna)
Orario di apertura
lunedì ore 16-19.30
da martedì a sabato ore 9-12.30 e 16-19.30
Vernissage
27 Settembre 2017, ore 18
Autore
Curatore