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Simone Ialongo – Il visibile. L’invisibile
MARGINI arte contemporanea è lieta di presentare IL VISIBILE|L’INVISIBILE la prima mostra personale di Simone Ialongo.Attraverso diversi media, l’artista opera sulla linea di confine della percezione occultando ai sensi realtà evidenti e concretizzando nella materia atti limitati temporalmente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Siamo portati a credere che tutto ciò che i nostri sensi percepiscono esiste,ma possiamo affermare, allo stesso modo, che tutto ciò che non riusciamo a percepire non esiste?
Sulla linea di confine segnata dalla percezione cammina Simone Ialongo,
alterna i suoi passi, poggiando un piede sul territorio concreto della materia e l’altro su quello sottile del concetto.
Nasconde ai nostri sensi realtà evidenti e palesa attimi, energie o pensieri.
Nero su bianco. Bianco su nero.
Sovverte gli ordini, elude le aspettative dello spettatore, non delude i suoi sensi, anzi, li indirizza e li educa verso conclusioni non scontate, secondo
deduzioni e percorsi logici inusuali.
Vedere e toccare un concetto.
Astrarre e immaginare la materia.
Usare i sensi come pensiero e il pensiero come senso. Saltano le connessioni e i punti di riferimento.
Se abbiamo un’illuministica fiducia nell’oggettività delle cose, in ciò che,
razionalmente, reputiamo reale (e confortante), davanti a queste opere il
dubbio si insinua, perchè quello che ci viene messo davanti agli occhi sono realtà
che si negano a vicenda e al contempo si affermano, tutto e il contrario di tutto,
il visibile e l’invisibile.
Testo di Ilaria Castellino
Sulla linea di confine segnata dalla percezione cammina Simone Ialongo,
alterna i suoi passi, poggiando un piede sul territorio concreto della materia e l’altro su quello sottile del concetto.
Nasconde ai nostri sensi realtà evidenti e palesa attimi, energie o pensieri.
Nero su bianco. Bianco su nero.
Sovverte gli ordini, elude le aspettative dello spettatore, non delude i suoi sensi, anzi, li indirizza e li educa verso conclusioni non scontate, secondo
deduzioni e percorsi logici inusuali.
Vedere e toccare un concetto.
Astrarre e immaginare la materia.
Usare i sensi come pensiero e il pensiero come senso. Saltano le connessioni e i punti di riferimento.
Se abbiamo un’illuministica fiducia nell’oggettività delle cose, in ciò che,
razionalmente, reputiamo reale (e confortante), davanti a queste opere il
dubbio si insinua, perchè quello che ci viene messo davanti agli occhi sono realtà
che si negano a vicenda e al contempo si affermano, tutto e il contrario di tutto,
il visibile e l’invisibile.
Testo di Ilaria Castellino
30
ottobre 2010
Simone Ialongo – Il visibile. L’invisibile
Dal 30 ottobre al 30 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARGINI
Massa, Via Dei Margini, 11, (Massa-carrara)
Massa, Via Dei Margini, 11, (Massa-carrara)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 15.30-19.30
Vernissage
30 Ottobre 2010, h 19
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