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Simone Mangos – Still lives. Ritratti da Oswieçim
Mangos ha ricevuto da Ikona Gallery di Venezia l’invito a realizzare un lavoro nel più antico ghetto ebraico del mondo. Still Lives è la sua risposta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 27 gennaio 2009, giorno della memoria dell’Olocausto e della prevenzione dei crimini contro l'umanità, verrà inaugurata a Venezia nella sede di IKONA GALLERY alle ore 18 in Campo del Ghetto Nuovo la mostra: Still Lives. Ritratti da Oswieçim.
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Simone MANGOS
Cresciuta in Australia, Simone Mangos si è formata come pianista e quindi come scultrice e artista di installazioni. Nel 1988 si trasferisce a Berlino grazie all’Australia Council Artist. Mangos ha partecipato a numerose esposizioni in Europa, Australia e Stati Uniti.
Nel 2007 il Museum für Fotografie di Berlino ha allestito ha dedicato una personale al suo studio di dottorato sul Memoriale dell’Olocausto di Berlino.
Mangos espone per la prima volta a Venezia, in occasione della Giornata della Memoria istituita nel 2002 per commemorare la Shoah e prevenire i crimini contro l’umanità, scegliendo la data del 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di Auschwitz.
Arrivando ad Auschwitz ci si sente confusi. Prima di tutto si scopre che in realtà si chiama “Oswięcim” un nome polacco. Si vedono gli abitanti al lavoro nelle banche intorno alla piazza, gestire fast-food, saloni di parrucchiere o vendere automobili, eppure tutto sembra irreale. È quasi impossibile riconciliare la banalità della vita quotidiana con la straordinarietà mostruosa del luogo. È come se chi ci abita venisse da un altro pianeta.
Still Lives. Ritratti da Oswieçim
Simone Mangos non è arrivata a Oswięcim da turista. Voleva uno sguardo sulla vita di tutti i giorni, sui cittadini immersi nel loro tran-tran, sulla gente comune cui è capitato di nascere e vivere in una città con un nome divenuto sinonimo di omicidio di massa industrializzato.
Mangos arrivò a Oswięcim nel novembre 2008 con in tasca un biglietto in polacco in cui spiegava il suo desiderio di fotografare Oswięcim e i suoi abitanti per fare un ritratto della città. Notò prima di tutto che molte persone, in particolare della generazione più anziana, non gradivano l’idea. Poi scoprì molti giovani prontissimi a posare, come fossero stati scelti per una rivista di moda. Niente del genere.
Mangos voleva registrare il vero aspetto di Oswięcim, sapendo che solo l’immediatezza della fotografia avrebbe saputo trasmetterlo.
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Simone MANGOS
Cresciuta in Australia, Simone Mangos si è formata come pianista e quindi come scultrice e artista di installazioni. Nel 1988 si trasferisce a Berlino grazie all’Australia Council Artist. Mangos ha partecipato a numerose esposizioni in Europa, Australia e Stati Uniti.
Nel 2007 il Museum für Fotografie di Berlino ha allestito ha dedicato una personale al suo studio di dottorato sul Memoriale dell’Olocausto di Berlino.
Mangos espone per la prima volta a Venezia, in occasione della Giornata della Memoria istituita nel 2002 per commemorare la Shoah e prevenire i crimini contro l’umanità, scegliendo la data del 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di Auschwitz.
Arrivando ad Auschwitz ci si sente confusi. Prima di tutto si scopre che in realtà si chiama “Oswięcim” un nome polacco. Si vedono gli abitanti al lavoro nelle banche intorno alla piazza, gestire fast-food, saloni di parrucchiere o vendere automobili, eppure tutto sembra irreale. È quasi impossibile riconciliare la banalità della vita quotidiana con la straordinarietà mostruosa del luogo. È come se chi ci abita venisse da un altro pianeta.
Still Lives. Ritratti da Oswieçim
Simone Mangos non è arrivata a Oswięcim da turista. Voleva uno sguardo sulla vita di tutti i giorni, sui cittadini immersi nel loro tran-tran, sulla gente comune cui è capitato di nascere e vivere in una città con un nome divenuto sinonimo di omicidio di massa industrializzato.
Mangos arrivò a Oswięcim nel novembre 2008 con in tasca un biglietto in polacco in cui spiegava il suo desiderio di fotografare Oswięcim e i suoi abitanti per fare un ritratto della città. Notò prima di tutto che molte persone, in particolare della generazione più anziana, non gradivano l’idea. Poi scoprì molti giovani prontissimi a posare, come fossero stati scelti per una rivista di moda. Niente del genere.
Mangos voleva registrare il vero aspetto di Oswięcim, sapendo che solo l’immediatezza della fotografia avrebbe saputo trasmetterlo.
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27
gennaio 2009
Simone Mangos – Still lives. Ritratti da Oswieçim
Dal 27 gennaio al 22 marzo 2009
fotografia
Location
IKONA GALLERY – INTERNATIONAL SCHOOL OF PHOTOGRAPHY
Venezia, Cannaregio, 2909, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 2909, (Venezia)
Orario di apertura
dalle 11 alle 19, chiuso il sabato
Vernissage
27 Gennaio 2009, ore 18
Autore
Curatore