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Simone Masetto Maghe / Luca Zangheri – In nero
Bi-personale di Simone Masetto Maghe e Luca Zangheri, pittura su velluto nero e sculture anti-classiche. Opere esposte in un corpus di opere compiuto che si completano e rimandano a vicenda
Comunicato stampa
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Il nero è la negazione di un colore, è assorbimento totale di luce. Il buio prepara lo sguardo alla luce, si lascia attraversare per cercare in esso qualcosa che emerga, che lo superi, e che dall’ombra tragga il suo vigore.
La doppia personale di Simone Masetto Maghe e Luca Zangheri esplora il buio sotto due punti di vista e con lavori differenti per concezione e supporto.
Masetto Maghe fa emergere dal velluto nero tratti di luce, lampi, frammenti di stelle, soli. Compone le opere a trittici per moltiplicarle, elevare il buio e la luce all’ennesima potenza e restituire allo sguardo uno scenario in cui perdersi e infine ritrovarsi. Luca Zangheri condensa piccole masse scure e le comprime e le costringe in bozzoli neri che sembrano negare ogni speranza di luce, donata in ultimo dalla laccatura finale che le rende lucenti.
Le opere di Simone Masetto Maghe e di Luca Zangheri, entrambe esposte qui, per la prima volta, come un corpus di opere compiuto, si completano e si rimandano a vicenda come spazio scenico e personaggio, in un atto in cui l’uomo cerca, singolarmente o in coppia, di liberarsi dai lacci, dalle relazioni che lo tengono imprigionato ma, al tempo stesso, presente qui ed ora.
La mostra inaugura venerdì 6 Novembre alle 19 presso Zoia Gallery con la curatela di Erika Lacava e Nuccio Rotolo.
SIMONE MASETTO MAGHE
Portogruaro - 1981
Dopo il diploma in Arti Tessili all'Istituto d'Arte di Venezia si trasferisce a Milano per frequentare l'Accademia di Brera. Con le sue prime opere ha partecipato a numerosi premi nazionali e internazionali. In continua evoluzione stilistica, ha preferito al figurativo le possibilità espressive dell’informale mescolando sapientemente tradizione e sperimentazione. Le opere qui presentate sono primo manifesto della ricerca sviluppata sul velluto nero. Attraverso il processo di decolorazione del tessuto nobile, inteso come luogo di transizione tra dimensione onirica del finito e suggestione grafica dell’infinito, ha dato forma al primordiale legame che intercorre tra uomo e dimensione spaziale della macchina celeste, introspezione che pacifica l’animo quando finalmente “uscimmo a riveder le stelle”.
(Nuccio Rotolo)
LUCA ZANGHERI
Pesaro - 1981
Frequenta l’Accademia d’Arte drammatica Paolo Grassi e inizia la sua attività di attore e danzatore. La familiarità con il corpo, il movimento e il suo linguaggio lo porta a esplorare altri mezzi espressivi fino a trovare nella plasmabilità del das le qualità olfattive e tattili che lo riportano, come tracce mnestiche, all’infanzia e alla libertà di espressione tipica delle prime sperimentazioni plastiche. I suoi personaggi sono alla ricerca di un modo per liberarsi dalle proprie catene; corpi avvolti e nascosti da un intreccio di fili che li proteggono dal mondo, sostengono e al tempo stesso li costringono. Le legature definiscono l’essere nella sua essenzialità, coprendo i lineamenti individuali per rivelare un’universalità da scultura classica. Ma all’equilibrio e alla serenità delle pose classiche è sostituito uno squilibrio costantemente instabile, in bilico, accentuato dalla scelta del nero come solo colore espressivo.
(Erika Lacava)
La doppia personale di Simone Masetto Maghe e Luca Zangheri esplora il buio sotto due punti di vista e con lavori differenti per concezione e supporto.
Masetto Maghe fa emergere dal velluto nero tratti di luce, lampi, frammenti di stelle, soli. Compone le opere a trittici per moltiplicarle, elevare il buio e la luce all’ennesima potenza e restituire allo sguardo uno scenario in cui perdersi e infine ritrovarsi. Luca Zangheri condensa piccole masse scure e le comprime e le costringe in bozzoli neri che sembrano negare ogni speranza di luce, donata in ultimo dalla laccatura finale che le rende lucenti.
Le opere di Simone Masetto Maghe e di Luca Zangheri, entrambe esposte qui, per la prima volta, come un corpus di opere compiuto, si completano e si rimandano a vicenda come spazio scenico e personaggio, in un atto in cui l’uomo cerca, singolarmente o in coppia, di liberarsi dai lacci, dalle relazioni che lo tengono imprigionato ma, al tempo stesso, presente qui ed ora.
La mostra inaugura venerdì 6 Novembre alle 19 presso Zoia Gallery con la curatela di Erika Lacava e Nuccio Rotolo.
SIMONE MASETTO MAGHE
Portogruaro - 1981
Dopo il diploma in Arti Tessili all'Istituto d'Arte di Venezia si trasferisce a Milano per frequentare l'Accademia di Brera. Con le sue prime opere ha partecipato a numerosi premi nazionali e internazionali. In continua evoluzione stilistica, ha preferito al figurativo le possibilità espressive dell’informale mescolando sapientemente tradizione e sperimentazione. Le opere qui presentate sono primo manifesto della ricerca sviluppata sul velluto nero. Attraverso il processo di decolorazione del tessuto nobile, inteso come luogo di transizione tra dimensione onirica del finito e suggestione grafica dell’infinito, ha dato forma al primordiale legame che intercorre tra uomo e dimensione spaziale della macchina celeste, introspezione che pacifica l’animo quando finalmente “uscimmo a riveder le stelle”.
(Nuccio Rotolo)
LUCA ZANGHERI
Pesaro - 1981
Frequenta l’Accademia d’Arte drammatica Paolo Grassi e inizia la sua attività di attore e danzatore. La familiarità con il corpo, il movimento e il suo linguaggio lo porta a esplorare altri mezzi espressivi fino a trovare nella plasmabilità del das le qualità olfattive e tattili che lo riportano, come tracce mnestiche, all’infanzia e alla libertà di espressione tipica delle prime sperimentazioni plastiche. I suoi personaggi sono alla ricerca di un modo per liberarsi dalle proprie catene; corpi avvolti e nascosti da un intreccio di fili che li proteggono dal mondo, sostengono e al tempo stesso li costringono. Le legature definiscono l’essere nella sua essenzialità, coprendo i lineamenti individuali per rivelare un’universalità da scultura classica. Ma all’equilibrio e alla serenità delle pose classiche è sostituito uno squilibrio costantemente instabile, in bilico, accentuato dalla scelta del nero come solo colore espressivo.
(Erika Lacava)
06
novembre 2015
Simone Masetto Maghe / Luca Zangheri – In nero
Dal 06 novembre all'otto dicembre 2015
arte contemporanea
Location
ZOIA – GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Piazzale della Cooperazione , 1, (Milano)
Milano, Piazzale della Cooperazione , 1, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì: 10-15, sabato: 16-19. Altri giorni e orari su appuntamento
Vernissage
6 Novembre 2015, ore 19
Autore
Curatore