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Simone Mengani – Collezioni nascoste
Il tema presentato dall’artista è incentrato sullo svelare alcuni luoghi poco conosciuti e solitamente non accessibili al grande pubblico: i depositi dei musei d’arte e di scienza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la buona affluenza di
pubblico e l’entusiasmo mani
festato dagli abitanti del
quartiere di Ligornetto per le mostre di Reto Albertalli (
Sguardi di Kabul
) e di Flavia
Leuenberger (
Un Ticino a stelle e strisce. Ritratti
di ticinesi emigrati negli USA
), il Museo
d’arte di Mendrisio e il gr
uppo di volontari di Casa
Pessina ripropongono una nuova
mostra, dedicata questa volta al fotografo Simone Mengani.
Il tema presentato dall’artista è incentrato su
llo svelare alcuni luog
hi poco conosciuti e
solitamente non accessibili al gr
ande pubblico: i depos
iti dei musei d’arte e di scienza.
Con la sua macchina fotografica Simone Mengani
entra infatti nei luoghi dove vengono
custodite e conservate le collezioni di alc
uni musei ticinesi, in
particolare di Casa
Pessina, del Museo Vela, del Museo d’arte
Mendrisio, del Museo Civico Villa dei Cedri
e del Museo cantonale di storia naturale.
La serie fotografica raggruppa immagini di te
le, statue e animali imbalsamati, che hanno
quale comune denominatore quello di trovarsi
non in una sala espositiva, ma in un
deposito, luogo in cui gl
i oggetti vengono conservati, catal
ogati e studiati,
e sono quindi
accessibili solo agli addetti ai lavori. Un’occas
ione per riflettere sulle collezioni museali
in occasione del cinquantesim
o anniversario dell’Associazione dei musei svizzeri.
Osservando il lavoro di Mengani è possibile in
terrogarsi sulla complessa struttura del
museo e della sua poliedrica funzione, so
llevando anche alcune interessanti domande:
dove e come si conservano le opere che per
vari motivi non trovano spazio nelle
esposizioni? È possibile r
endere accessibile al pubblic
o parte dei depositi e degli
archivi?
Pagina 2
Simone Mengani non osserva questi oggetti c
on l’intento di sottolinearne o valorizzarne
la singola bellezza, come di norma accade nelle
sale espositive, ma li coglie nella loro
quotidianità di opere affastellate le une alle al
tre. L’impressione è quella di un dialogo,
quasi accidentale, tra
gli oggetti, che si riflettono in
una trama di rimandi visuali
reciproci.
Simone Mengani è nato a Perugia
nel 1978, è cresciuto in C
anton Ticino e attualmente
vive a Mendrisio. Dopo aver
ottenuto la maturità lic
eale frequenta l’Accademia di
architettura di Mendrisio, dove
si è diplomato nel 2004. Iniz
iata la sua attività come
fotografo indipendente nel 2006,
negli ultimi anni si è dedicato
soprattutto al reportage e
alla fotografia di architettura, pubblicando r
egolarmente su giornali e riviste. Alla sua
occupazione professionale affi
anca anche l’interesse per la
ricerca artistica, esponendo
periodicamente i propri progetti
in gallerie e musei.
La mostra è a cura di Rosangela Cuffaro
e Francesca Luisoni e organizzata e
coordinata dal Museo d’arte di Mendrisio. Un
catalogo con la riproduzione di una parte
delle fotografie esposte a
ccompagna la mostra. Tutte le
opere in mostra sono in
vendita.
pubblico e l’entusiasmo mani
festato dagli abitanti del
quartiere di Ligornetto per le mostre di Reto Albertalli (
Sguardi di Kabul
) e di Flavia
Leuenberger (
Un Ticino a stelle e strisce. Ritratti
di ticinesi emigrati negli USA
), il Museo
d’arte di Mendrisio e il gr
uppo di volontari di Casa
Pessina ripropongono una nuova
mostra, dedicata questa volta al fotografo Simone Mengani.
Il tema presentato dall’artista è incentrato su
llo svelare alcuni luog
hi poco conosciuti e
solitamente non accessibili al gr
ande pubblico: i depos
iti dei musei d’arte e di scienza.
Con la sua macchina fotografica Simone Mengani
entra infatti nei luoghi dove vengono
custodite e conservate le collezioni di alc
uni musei ticinesi, in
particolare di Casa
Pessina, del Museo Vela, del Museo d’arte
Mendrisio, del Museo Civico Villa dei Cedri
e del Museo cantonale di storia naturale.
La serie fotografica raggruppa immagini di te
le, statue e animali imbalsamati, che hanno
quale comune denominatore quello di trovarsi
non in una sala espositiva, ma in un
deposito, luogo in cui gl
i oggetti vengono conservati, catal
ogati e studiati,
e sono quindi
accessibili solo agli addetti ai lavori. Un’occas
ione per riflettere sulle collezioni museali
in occasione del cinquantesim
o anniversario dell’Associazione dei musei svizzeri.
Osservando il lavoro di Mengani è possibile in
terrogarsi sulla complessa struttura del
museo e della sua poliedrica funzione, so
llevando anche alcune interessanti domande:
dove e come si conservano le opere che per
vari motivi non trovano spazio nelle
esposizioni? È possibile r
endere accessibile al pubblic
o parte dei depositi e degli
archivi?
Pagina 2
Simone Mengani non osserva questi oggetti c
on l’intento di sottolinearne o valorizzarne
la singola bellezza, come di norma accade nelle
sale espositive, ma li coglie nella loro
quotidianità di opere affastellate le une alle al
tre. L’impressione è quella di un dialogo,
quasi accidentale, tra
gli oggetti, che si riflettono in
una trama di rimandi visuali
reciproci.
Simone Mengani è nato a Perugia
nel 1978, è cresciuto in C
anton Ticino e attualmente
vive a Mendrisio. Dopo aver
ottenuto la maturità lic
eale frequenta l’Accademia di
architettura di Mendrisio, dove
si è diplomato nel 2004. Iniz
iata la sua attività come
fotografo indipendente nel 2006,
negli ultimi anni si è dedicato
soprattutto al reportage e
alla fotografia di architettura, pubblicando r
egolarmente su giornali e riviste. Alla sua
occupazione professionale affi
anca anche l’interesse per la
ricerca artistica, esponendo
periodicamente i propri progetti
in gallerie e musei.
La mostra è a cura di Rosangela Cuffaro
e Francesca Luisoni e organizzata e
coordinata dal Museo d’arte di Mendrisio. Un
catalogo con la riproduzione di una parte
delle fotografie esposte a
ccompagna la mostra. Tutte le
opere in mostra sono in
vendita.
18
settembre 2016
Simone Mengani – Collezioni nascoste
Dal 18 settembre al 23 ottobre 2016
fotografia
Location
CASA PESSINA
Ligornetto, Via Apollonio Pessina, 6, (Mendrisio)
Ligornetto, Via Apollonio Pessina, 6, (Mendrisio)
Orario di apertura
sabato e domenica 14:00 - 18:00
Vernissage
18 Settembre 2016, ore 11
Autore
Curatore