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Simone Pappalardo – Room 3327. Un ambiente di Tesla
L’ideale stanza di Nikola Tesla –la Room 3327 del New Yorker Hotel dove il geniale scienziato serbo-americano visse come un ascetico eremita gli ultimi anni della sua vita, è il soggetto dell’installazione sonora di Simone Pappalardo.
Comunicato stampa
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L’ideale stanza di Nikola Tesla –la Room 3327 del New Yorker Hotel dove il geniale scienziato serbo-americano visse come un ascetico eremita gli ultimi anni della sua vita, è il soggetto dell’installazione sonora di Simone Pappalardo.
La ricreazione del suo possibile ambiente privato, traccia di studio rigoroso e vita misteriosa –per quanto più una suggestione che una reale simulazione, diventa lo spazio in cui piccole sfere, pianoforti e altre macchine, stimolati dalla sola energia di utenti in movimento random, si trasformano in generatori di suono.
Una camera acustica dunque, in cui più che presenziare una facile estetica dell’abusato oggetto hi-tech digitale, si assiste a una magia sonora pura e volutamente povera –‘che tali sono gli elementi che Pappalardo usa: un pianoforte sventrato, una macchina autocostruita con materiale di recupero, una testa di manichino che funge da ripetitore. Un surrealismo sonoro, coerente allo spirito di Tesla –metà prestigiatore 800entesco e metà rigoroso uomo di scienza del ‘900– che mira ovviamente a coinvolgere lo spettatore come parte integrante dell'opera. Uno spazio cerebrale e non in cui certe stregonerie da illusionista si guadagnano la scientifica dignità di fenomeni di elettromagnetismo.
ROOM 3327 è un esperimento Lupus/Salieri
Simone Pappalardo, diplomato in musica elettronica presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha collaborato come compositore e creatore di macchine sonore con molti artisti e compagnie teatrali. Ha curato la regia di alcuni spettacoli teatrali fra cui “Ring Modulation”- spettacolo in cui due pugili si danno battaglia accompagnati dai suoni di due musicisti improvvisatori, e “Machina” in cui due danzatrici si misurano con delle grandi macchine sonore imitandone i movimenti rotatori. Fra le sue composizioni ricordiamo i due studi sulle metamorfosi letterarie: “Come affogare Pinocchio” e “Hyde” -per pianoforte preparato con mezzi elettromagnetici. Sue composizioni sono state eseguite in molti importanti festival italiani (“Emufest” presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma, “Festa di primavera” di Nuova Consonanza -presso l’Accademia americana di Roma, Muviments al castello di Itri ecc.). Fra le performance e le installazioni: “Lo spettatore”, concerto con macchine sonore e musicisti live, “Bineurale” per uno spettatore alla volta della durata di 7 minuti, realizzato con il gruppo Uke.
Nikola Tesla (1856-1943) nacque in Serbia ma lavorò tutta la vita negli Stati Uniti diventando anche cittadino americano. Fisico, inventore, ingegnere, è noto per numerosi contributi nel campo dell’eletromagnetismo e i suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata. Negli Stati Uniti Tesla fu tra gli scienziati e inventori più popolari, soprattutto dopo la sua dimostrazione di comunicazione senza fili (radio) nel 1893, e dopo essere stato il vincitore della cosiddetta “guerra delle correnti” contro Thomas Edison. Molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue invenzioni rappresentarono importanti innovazioni. Nel 1943 una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti gli attribuì la paternità (sul suolo statunitense) di alcuni brevetti usati per la trasmissione di informazioni via onde radio. Oltre ai suoi lavori nell’elettromagnetismo e nell'ingegneria, Tesla ha contribuito in varia misura a diversi settori delle scienze applicate. Personaggio eccentrico, mai attento alle proprie finanze o all’ufficializzazione di alcune sue scoperte (morì poverissimo e tutto il suo lavoro fu dichiarato "top secret" dalla FBI, dalla Marina Militare americana e dal Vicepresidente Wallace), negli ultimi anni Tesla è stato dipinto dai media come una sorta di scienziato pazzo (inventore perfino di un raggio della morte) e gli sono state attribuite curiose anticipazioni di sviluppi scientifici successivi. Molti dei suoi risultati sono stati usati per appoggiare diverse pseudoscienze, teorie sugli ufo e occultismo New Age.
La ricreazione del suo possibile ambiente privato, traccia di studio rigoroso e vita misteriosa –per quanto più una suggestione che una reale simulazione, diventa lo spazio in cui piccole sfere, pianoforti e altre macchine, stimolati dalla sola energia di utenti in movimento random, si trasformano in generatori di suono.
Una camera acustica dunque, in cui più che presenziare una facile estetica dell’abusato oggetto hi-tech digitale, si assiste a una magia sonora pura e volutamente povera –‘che tali sono gli elementi che Pappalardo usa: un pianoforte sventrato, una macchina autocostruita con materiale di recupero, una testa di manichino che funge da ripetitore. Un surrealismo sonoro, coerente allo spirito di Tesla –metà prestigiatore 800entesco e metà rigoroso uomo di scienza del ‘900– che mira ovviamente a coinvolgere lo spettatore come parte integrante dell'opera. Uno spazio cerebrale e non in cui certe stregonerie da illusionista si guadagnano la scientifica dignità di fenomeni di elettromagnetismo.
ROOM 3327 è un esperimento Lupus/Salieri
Simone Pappalardo, diplomato in musica elettronica presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha collaborato come compositore e creatore di macchine sonore con molti artisti e compagnie teatrali. Ha curato la regia di alcuni spettacoli teatrali fra cui “Ring Modulation”- spettacolo in cui due pugili si danno battaglia accompagnati dai suoni di due musicisti improvvisatori, e “Machina” in cui due danzatrici si misurano con delle grandi macchine sonore imitandone i movimenti rotatori. Fra le sue composizioni ricordiamo i due studi sulle metamorfosi letterarie: “Come affogare Pinocchio” e “Hyde” -per pianoforte preparato con mezzi elettromagnetici. Sue composizioni sono state eseguite in molti importanti festival italiani (“Emufest” presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma, “Festa di primavera” di Nuova Consonanza -presso l’Accademia americana di Roma, Muviments al castello di Itri ecc.). Fra le performance e le installazioni: “Lo spettatore”, concerto con macchine sonore e musicisti live, “Bineurale” per uno spettatore alla volta della durata di 7 minuti, realizzato con il gruppo Uke.
Nikola Tesla (1856-1943) nacque in Serbia ma lavorò tutta la vita negli Stati Uniti diventando anche cittadino americano. Fisico, inventore, ingegnere, è noto per numerosi contributi nel campo dell’eletromagnetismo e i suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata. Negli Stati Uniti Tesla fu tra gli scienziati e inventori più popolari, soprattutto dopo la sua dimostrazione di comunicazione senza fili (radio) nel 1893, e dopo essere stato il vincitore della cosiddetta “guerra delle correnti” contro Thomas Edison. Molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue invenzioni rappresentarono importanti innovazioni. Nel 1943 una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti gli attribuì la paternità (sul suolo statunitense) di alcuni brevetti usati per la trasmissione di informazioni via onde radio. Oltre ai suoi lavori nell’elettromagnetismo e nell'ingegneria, Tesla ha contribuito in varia misura a diversi settori delle scienze applicate. Personaggio eccentrico, mai attento alle proprie finanze o all’ufficializzazione di alcune sue scoperte (morì poverissimo e tutto il suo lavoro fu dichiarato "top secret" dalla FBI, dalla Marina Militare americana e dal Vicepresidente Wallace), negli ultimi anni Tesla è stato dipinto dai media come una sorta di scienziato pazzo (inventore perfino di un raggio della morte) e gli sono state attribuite curiose anticipazioni di sviluppi scientifici successivi. Molti dei suoi risultati sono stati usati per appoggiare diverse pseudoscienze, teorie sugli ufo e occultismo New Age.
03
aprile 2009
Simone Pappalardo – Room 3327. Un ambiente di Tesla
Dal 03 aprile al 09 maggio 2009
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
MOTELSALIERI
Roma, Via Giovanni Lanza, 162, (Roma)
Roma, Via Giovanni Lanza, 162, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedi al venerdi 14.00 - 19.30 o su appuntamento
Vernissage
3 Aprile 2009, ore 21,30
Autore
Curatore