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Simone Pellegrini – Lacruna
Le opere di Pellegrini sono cartografie visionarie, una sorta di topografia d’invenzione in cui diverse culture, l’islamica e l’occidentale, si confrontano dentro una complessa iconografia costruita con una defigurazione tormentata e un ornamento di grande fascino formale
Comunicato stampa
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Lacruna è il titolo della personale di Simone Pellegrini, curata da Umberto Palestini all’interno del progetto Factory dell’Accademia Raffaello di Urbino e dell’Assessorato alla Cultura della Città di Teramo a L’ARCA – laboratorio per le arti contemporanee.
Simone Pellegrini, nato ad Ancona nel 1972, è uno dei più originali artisti contemporanei italiani. Nel 1999 si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino; nel 2003, con la personale Rovi da far calce, inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana. Con I muschi del sentiero nel 2004, espone per la prima volta alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia. Nel 2006 inaugura la sua prima personale, Stille, presso la galleria Hachmeister di Münster, che diviene il suo spazio espositivo di riferimento in Germania. In occasione della doppia personale, Jus. Il Giusto nel suo mondo, nel 2010 avvia la nuova collaborazione con la Galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea di Roma. Attualmente è docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove vive e lavora. Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni private e istituzioni pubbliche, come il Museo di Palazzo Forti di Verona e il MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna. La sua rigorosa ricerca ha sempre affrontato il fertile linguaggio di un segno molto personale, declinato con forte valenza concettuale e con una potente carica narrativa sulla carta da spolvero. Le opere di Pellegrini sono cartografie visionarie, una sorta di topografia d’invenzione in cui diverse culture, l’islamica e l’occidentale, si confrontano dentro una complessa iconografia costruita con una defigurazione tormentata e un ornamento di grande fascino formale.
Il catalogo che accompagna la mostra, oltre a riprodurre una cospicua selezione di opere principalmente realizzate nell’ultimo triennio, contiene gli interventi critici di Umberto Palestini, Walter Guadagnini, Adriana Polveroni, Alberto Zanchetta, oltre ad alcuni pensieri di Simone Pellegrini. Il volume è pubblicato nella collana I quaderni de L’ARCA, all’interno del progetto editoriale Baskerville Artbooks della nota casa editrice bolognese.
La mostra è realizzata da Naca Arte per L’ARCA – laboratorio per le arti contemporanee in collaborazione con la Fondazione Tercas e le gallerie Cardelli & Fontana di Sarzana, Bonioni Arte di Reggio Emilia e Giacomo Guidi di Roma.
Simone Pellegrini, nato ad Ancona nel 1972, è uno dei più originali artisti contemporanei italiani. Nel 1999 si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino; nel 2003, con la personale Rovi da far calce, inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana. Con I muschi del sentiero nel 2004, espone per la prima volta alla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia. Nel 2006 inaugura la sua prima personale, Stille, presso la galleria Hachmeister di Münster, che diviene il suo spazio espositivo di riferimento in Germania. In occasione della doppia personale, Jus. Il Giusto nel suo mondo, nel 2010 avvia la nuova collaborazione con la Galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea di Roma. Attualmente è docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove vive e lavora. Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni private e istituzioni pubbliche, come il Museo di Palazzo Forti di Verona e il MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna. La sua rigorosa ricerca ha sempre affrontato il fertile linguaggio di un segno molto personale, declinato con forte valenza concettuale e con una potente carica narrativa sulla carta da spolvero. Le opere di Pellegrini sono cartografie visionarie, una sorta di topografia d’invenzione in cui diverse culture, l’islamica e l’occidentale, si confrontano dentro una complessa iconografia costruita con una defigurazione tormentata e un ornamento di grande fascino formale.
Il catalogo che accompagna la mostra, oltre a riprodurre una cospicua selezione di opere principalmente realizzate nell’ultimo triennio, contiene gli interventi critici di Umberto Palestini, Walter Guadagnini, Adriana Polveroni, Alberto Zanchetta, oltre ad alcuni pensieri di Simone Pellegrini. Il volume è pubblicato nella collana I quaderni de L’ARCA, all’interno del progetto editoriale Baskerville Artbooks della nota casa editrice bolognese.
La mostra è realizzata da Naca Arte per L’ARCA – laboratorio per le arti contemporanee in collaborazione con la Fondazione Tercas e le gallerie Cardelli & Fontana di Sarzana, Bonioni Arte di Reggio Emilia e Giacomo Guidi di Roma.
15
novembre 2014
Simone Pellegrini – Lacruna
Dal 15 novembre al 12 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
L’ARCA – LABORATORIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE
Teramo, Largo San Matteo, (Teramo)
Teramo, Largo San Matteo, (Teramo)
Vernissage
15 Novembre 2014, ore 18
Editore
BASKERVILLE
Autore
Curatore