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Simonetta Ferrante – Messaggi imprevisti
Dopo l’esauriente e mirabile antologica presso il Max Museum di Chiasso (2016), Simonetta Ferrante si è rimessa al lavoro con lo stesso entusiasmo che ha accompagnato l’avventura creativa degli ultimi decenni, di nuovo esplorando la pluralità dei percorsi intorno alle differenti identità della sua ricerca grafico-pittorica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo l’esauriente e mirabile antologica presso il Max Museum di Chiasso (2016), Simonetta Ferrante si è rimessa
al lavoro con lo stesso entusiasmo che ha accompagnato l’avventura creativa degli ultimi decenni, di nuovo
esplorando la pluralità dei percorsi intorno alle differenti identità della sua ricerca grafico-pittorica. La mostra che
apre giovedì 28 settembre alla Galleria Carte Scoperte fa emergere il suo stile attraverso una precisa scelta delle
opere – calligrafie, collages acquerelli e plexiglass – nelle quali spicca la consueta immediatezza nell’affidare al
gesto l’intuizione di segni inafferrabili alla ricerca dei percorsi ancora possibili all’interno di quella complessa mappa
di segni allusivi che l’artista va elaborando con gli strumenti sperimentali del suo linguaggio.
Simonetta Ferrante è un'artista poliedrica che ha saputo rendere il sentimento con lieve spiritualità intrecciando
parole e inventando segni grafici di grande effetto plastico. Il suo lavoro si distingue per una straordinaria continuità
che le ha permesso di attraversare la seconda metà del Novecento fino a tutto il primo decennio dei 2000
passando dalla professione di progettista grafico alla pittura, dalla calligrafia alla sperimentazione artistica. Un
percorso in cui si ritrovano costantemente forma, colore, segno scrittorio pur nella ricchezza di una produzione che
conta artefatti di natura varia: dal monotipo al marchio, dal manifesto al libro d’artista, al packaging, alla pittura.
Simonetta Ferrante è nata a Milano il 15 novembre 1930. La sua formazione è nel campo dell’arte e della musica. Diplomata nel 1948 al Liceo
Artistico, si dedica all’insegnamento. Consegue il Diploma di pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano. Frequenta a Londra la Central
School for Art and Crafts e nel 1958 consegue il Diploma di Graphic Design, Pittura e Disegno. Dal 1959 al 1984 ha un‘attività lavorativa nel
campo della grafica, dedicandosi solo saltuariamente alla pittura. È consulente di Aziende e di Case Editrici e dal 1971 contitolare di uno studio
specializzato in immagine di prodotto, packaging, editoria. Dal 1975 partecipa ai corsi di Pittura e Disegno a Londra e nel Galles, sotto la guida
di Dennis Creffield, John Epstein e Cecil Collins. Questa esperienza segna una svolta nella sua vicenda di artista. Mentre sviluppa il suo lavoro
di pittrice, Simonetta Ferrante “inventa” un’attività di grande interesse umano e professionale. Decide infatti di creare dei corsi di espressione
figurativa, aperti a tutti, che si basano sulla riscoperta della creatività di ciascuno. Elabora un suo metodo, che riunisce genialmente gli
insegnamenti di vari maestri. Nel 1984 tiene il suo primo corso di disegno e pittura. In seguito questa attività diventa più ampia e coordinata,
perché invita altri artisti a collaborare con lei e fonda il Centro dell’Immagine e dell’Espressione. Conclusa questa esperienza, nel 1994 ritorna ai
temi che l’affascinano: la forma, il segno, il colore e, insieme a essi, la musica e la calligrafia. Le sue opere sono in collezioni private, nel Museo
della Permanente a Milano, nell’Archivio di Calligrafia di Berlino, nella Raccolta Bertarelli del castello Sforzesco, nel Museo di calligrafia di
Mosca.
al lavoro con lo stesso entusiasmo che ha accompagnato l’avventura creativa degli ultimi decenni, di nuovo
esplorando la pluralità dei percorsi intorno alle differenti identità della sua ricerca grafico-pittorica. La mostra che
apre giovedì 28 settembre alla Galleria Carte Scoperte fa emergere il suo stile attraverso una precisa scelta delle
opere – calligrafie, collages acquerelli e plexiglass – nelle quali spicca la consueta immediatezza nell’affidare al
gesto l’intuizione di segni inafferrabili alla ricerca dei percorsi ancora possibili all’interno di quella complessa mappa
di segni allusivi che l’artista va elaborando con gli strumenti sperimentali del suo linguaggio.
Simonetta Ferrante è un'artista poliedrica che ha saputo rendere il sentimento con lieve spiritualità intrecciando
parole e inventando segni grafici di grande effetto plastico. Il suo lavoro si distingue per una straordinaria continuità
che le ha permesso di attraversare la seconda metà del Novecento fino a tutto il primo decennio dei 2000
passando dalla professione di progettista grafico alla pittura, dalla calligrafia alla sperimentazione artistica. Un
percorso in cui si ritrovano costantemente forma, colore, segno scrittorio pur nella ricchezza di una produzione che
conta artefatti di natura varia: dal monotipo al marchio, dal manifesto al libro d’artista, al packaging, alla pittura.
Simonetta Ferrante è nata a Milano il 15 novembre 1930. La sua formazione è nel campo dell’arte e della musica. Diplomata nel 1948 al Liceo
Artistico, si dedica all’insegnamento. Consegue il Diploma di pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano. Frequenta a Londra la Central
School for Art and Crafts e nel 1958 consegue il Diploma di Graphic Design, Pittura e Disegno. Dal 1959 al 1984 ha un‘attività lavorativa nel
campo della grafica, dedicandosi solo saltuariamente alla pittura. È consulente di Aziende e di Case Editrici e dal 1971 contitolare di uno studio
specializzato in immagine di prodotto, packaging, editoria. Dal 1975 partecipa ai corsi di Pittura e Disegno a Londra e nel Galles, sotto la guida
di Dennis Creffield, John Epstein e Cecil Collins. Questa esperienza segna una svolta nella sua vicenda di artista. Mentre sviluppa il suo lavoro
di pittrice, Simonetta Ferrante “inventa” un’attività di grande interesse umano e professionale. Decide infatti di creare dei corsi di espressione
figurativa, aperti a tutti, che si basano sulla riscoperta della creatività di ciascuno. Elabora un suo metodo, che riunisce genialmente gli
insegnamenti di vari maestri. Nel 1984 tiene il suo primo corso di disegno e pittura. In seguito questa attività diventa più ampia e coordinata,
perché invita altri artisti a collaborare con lei e fonda il Centro dell’Immagine e dell’Espressione. Conclusa questa esperienza, nel 1994 ritorna ai
temi che l’affascinano: la forma, il segno, il colore e, insieme a essi, la musica e la calligrafia. Le sue opere sono in collezioni private, nel Museo
della Permanente a Milano, nell’Archivio di Calligrafia di Berlino, nella Raccolta Bertarelli del castello Sforzesco, nel Museo di calligrafia di
Mosca.
28
settembre 2017
Simonetta Ferrante – Messaggi imprevisti
Dal 28 settembre al 27 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
CARTE SCOPERTE
Milano, Via Pietro Maroncelli, 14, (Milano)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10:30-19:00, lunedì 14:30-19:00, sabato 10:30-13:00, domenica chiuso
Vernissage
28 Settembre 2017, h 19
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