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Simposio della Scultura
Inaugurazione della collezione permanente di arte contemporanea del MAP – ex chiesa di San Michele Arcangelo delle Scuole Pie – di Brindisi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con un anteprima per la stampa prevista per le ore 11, di sabato 8 dicembre, si avvia il
"Simposio della Scultura", la collezione permanente di arte contemporanea del MAP - ex chiesa di San
Michele Arcangelo delle Scuole Pie - di Brindisi, che sarà aperta al pubblico a partire dalle ore 18,30
della stessa giornata di sabato.
Il "Simposio della Scultura" è il progetto espositivo permanente ideato da CRACC srl spin-off
dell'Università del Salento che presenta poco meno di 40 opere plastiche di diversi medium, realizzate
da artisti del territorio e oltre, mirato alla conservazione, valorizzazione e fruizione dell'arte
contemporanea.
Il MAP di Brindisi
Il "Simposio della Scultura", è un meeting di opere tridimensionali che crea nella suggestiva
cornice della chiesa di San Michele Arcangelo un luogo di incontro di diverse esperienze dell'arte
plastica. Secondo una selezione di attraversamento generazionale che va da scultori nati nei primi anni
decenni del ventesimo secolo, quali Antonio Mazzotta (1900-1993), Carlo Lubelli (1902-1979) e
Francesco Bagnulo (1911-1991) alle nuove leve degli anni settanta e ottanta, il percorso espositivo
evidenzia i diversi approcci alla realizzazione delle opere: propone esiti legati alla tradizione classica
accostati ai linguaggi sperimentali del Novecento, con datazioni che corrono dagli anni quaranta agli
anni settanta-novanta e sino a esecuzioni realizzate appositamente per "Il Simposio della Scultura". 2
Antonio Mazzotta, Ritratto di Clara Pagliara, 1950
In una molteplicità di mezzi espressivi confrontabili con il panorama artistico internazionale,
sono chiamati a raccolta innanzitutto gli artisti del territorio, con le loro esperienze estetiche poste
accanto ad alcune presenze nazionali (Margherita Serra, Dante Maffei) e internazionale (Alfred
Mirashi, Joachim Silue). Si tratta di un primo novero che tende ad estendersi a testimonianza della
crescente attenzione verso la creatività estetica di conformazione tridimensionale, riferibile ai
linguaggi figurativi, a quelli astratti e a quelli di declinazione concettuale. Statue, busti, plastiche
informali, assemblaggi, object trouvè, ready-made , installazioni compongono l'ampio e articolato
repertorio visivo del "Simposio della Scultura".
Nella serata inaugurale è prevista l'azione di body art "Maquillage" (1979-2012) del performer
ARA Angelo Raffaele Antelmi, lui stesso scultore negli anni settanta, e l'ascolto delle composizioni di
Stravinsky, Poulenc, Widmann e Berio inserite nel contesto visivo e performativo in progress che si
terrà al Museo dell'Arte Presente nelle esecuzioni di Giuseppe Garaguso (clarinetto) Daniele
D'alessandro (clarinetto) Emanuele Silvano (clarinetto), tra i più validi, musicisti del percorso di
specializzazione del Conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza.
La scultura per un museo. Un museo per la scultura.
L'opportunità di rendere fruibile al pubblico la scultura, ossia tutte quelle espressioni artistiche
plastiche che oggi designiamo di "conformazione tridimensionale", diviene occasione privilegiata per
dare seguito al progetto di conoscenza e valorizzazione delle arti visive contemporanee nel territorio,
avviato negli ambiti della ricerca universitaria dell'ateneo salentino. Occasione privilegiata perché il
continuo coinvolgimento e contributo degli artisti o dei loro eredi (e perciò gliene siamo grati) alla
realizzazione di questo nucleo di opere plastiche che costituiscono il "Simposio della Scultura", la
raccolta permanente allogata al MAP - Museo dell'Arte Presente -, denota innanzitutto il senso civico di
tale proposta museale, dovuto proprio alla consapevolezza del portato culturale e di civiltà di cui sono
foriere le loro sculture. Il che consente di creare uno spazio accessibile, in grado di documentare
visivamente aspetti della produzione artistica e la sua evoluzione in età contemporanea, soprattutto a
partire dal territorio e tuttavia pronto a gettare uno sguardo di confronto con le testimonianze
sovralocali, a partire dal bacino del Mediterraneo.
Perché la scultura? Perché la scultura nell'intricato panorama delle arti visive ci tramanda l'idea di
un'opera durevole, che si dona nella sua consistenza e concretezza, sovente radicata nell'identità dei
territori di appartenenza e nella scelta e nel prelievo dei materiali utilizzati; e perciò allontana
l'opinione diffusa che l'arte contemporanea sia solo effimero, transitorio, tendenza momentanea.
Il novero di opere plastiche: propone esiti d'impronta classica o ricerche sperimentali, evidenziando in
taluni casi la perdita della caratteristica della forma fissa; con l'impiego di materiali tradizionali, nobili
propri degli statuti della scultura o eterocliti o pure cosiddetti "poveri", di svariata provenienza, si rifà
alla pluralità delle esperienze linguistiche sviluppate nel corso del Novecento sia sul versante 5
figurativo sia su quelli astrattista, informale o geometrico-costruttivista, e di vocazione concettuale,
installativa. Non di meno queste testimonianze risentono del rinnovamento dei linguaggi specifici della
pittura, che abbandonata la bidimensionalità compenetra lo spazio rendendo sempre più assottigliata
la distanza con la scultura. Lo attestano queste opere, declinate da artisti di generazioni diverse e
formazione; petits maîtres, che non mancano di spunti di certa qualità e poetica, in linea con il contesto
artistico nazionale e internazionale contemporaneo, nella sede del MAP filtrato per una raccolta
qualificata e consolidata nella dimensione territoriale.
Massimo Guastella
Direttore Scientifico Cracc srl
spin - off Università del Salento
Il "Simposio della Scultura" nella chiesa di San Michele Arcangelo.
L’occasione è una di quelle che, con delicata fermezza, obbligano a voltarsi indietro e riconsiderare
diversamente uno spazio. E’ un tentativo di valorizzazione della chiesa, lo spazio che accoglie la
contemporaneità attraverso le sculture.
La volontà degli artisti è quella di accedere alla presenza. Il loro desiderio segreto quello di toccare una
presenza vera, che annichilisca d’un tratto la ripetitività dei gesti disseminati nel tempo. La
contemporaneità in osmosi con il contesto sociale si fa capace di esprimere, intuire, anticipare a volte,
le tensioni culturali che lo circondano.
Nel rapporto committente – artista – pubblico si ripropongono, nelle diverse fasi della dinamica
artistica - certo in circostanze sociali, politiche, economiche che mutano - condizioni tali da generare
proposte comunicative efficaci.
La loro valenza si manifesta nella contemporaneità del contesto in cui opera l'artista, ma è capace di
perpetuarsi in uno sviluppo cronologico per cui, anche in epoche diverse, quel messaggio, quello
schema comunicativo si ripropone a un altro pubblico, ne conquista l'attenzione, accoglie diverse, e
pur sempre stimolanti, modalità di lettura.
Una perpetua attualità quindi del nostro patrimonio artistico che si salda con l'espressione
contemporanea. E’ un ulteriore contributo culturale al territorio e alla città.
Katiuscia Di Rocco
Direttore "Biblioteca De Leo"
"Simposio della Scultura", la collezione permanente di arte contemporanea del MAP - ex chiesa di San
Michele Arcangelo delle Scuole Pie - di Brindisi, che sarà aperta al pubblico a partire dalle ore 18,30
della stessa giornata di sabato.
Il "Simposio della Scultura" è il progetto espositivo permanente ideato da CRACC srl spin-off
dell'Università del Salento che presenta poco meno di 40 opere plastiche di diversi medium, realizzate
da artisti del territorio e oltre, mirato alla conservazione, valorizzazione e fruizione dell'arte
contemporanea.
Il MAP di Brindisi
Il "Simposio della Scultura", è un meeting di opere tridimensionali che crea nella suggestiva
cornice della chiesa di San Michele Arcangelo un luogo di incontro di diverse esperienze dell'arte
plastica. Secondo una selezione di attraversamento generazionale che va da scultori nati nei primi anni
decenni del ventesimo secolo, quali Antonio Mazzotta (1900-1993), Carlo Lubelli (1902-1979) e
Francesco Bagnulo (1911-1991) alle nuove leve degli anni settanta e ottanta, il percorso espositivo
evidenzia i diversi approcci alla realizzazione delle opere: propone esiti legati alla tradizione classica
accostati ai linguaggi sperimentali del Novecento, con datazioni che corrono dagli anni quaranta agli
anni settanta-novanta e sino a esecuzioni realizzate appositamente per "Il Simposio della Scultura". 2
Antonio Mazzotta, Ritratto di Clara Pagliara, 1950
In una molteplicità di mezzi espressivi confrontabili con il panorama artistico internazionale,
sono chiamati a raccolta innanzitutto gli artisti del territorio, con le loro esperienze estetiche poste
accanto ad alcune presenze nazionali (Margherita Serra, Dante Maffei) e internazionale (Alfred
Mirashi, Joachim Silue). Si tratta di un primo novero che tende ad estendersi a testimonianza della
crescente attenzione verso la creatività estetica di conformazione tridimensionale, riferibile ai
linguaggi figurativi, a quelli astratti e a quelli di declinazione concettuale. Statue, busti, plastiche
informali, assemblaggi, object trouvè, ready-made , installazioni compongono l'ampio e articolato
repertorio visivo del "Simposio della Scultura".
Nella serata inaugurale è prevista l'azione di body art "Maquillage" (1979-2012) del performer
ARA Angelo Raffaele Antelmi, lui stesso scultore negli anni settanta, e l'ascolto delle composizioni di
Stravinsky, Poulenc, Widmann e Berio inserite nel contesto visivo e performativo in progress che si
terrà al Museo dell'Arte Presente nelle esecuzioni di Giuseppe Garaguso (clarinetto) Daniele
D'alessandro (clarinetto) Emanuele Silvano (clarinetto), tra i più validi, musicisti del percorso di
specializzazione del Conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza.
La scultura per un museo. Un museo per la scultura.
L'opportunità di rendere fruibile al pubblico la scultura, ossia tutte quelle espressioni artistiche
plastiche che oggi designiamo di "conformazione tridimensionale", diviene occasione privilegiata per
dare seguito al progetto di conoscenza e valorizzazione delle arti visive contemporanee nel territorio,
avviato negli ambiti della ricerca universitaria dell'ateneo salentino. Occasione privilegiata perché il
continuo coinvolgimento e contributo degli artisti o dei loro eredi (e perciò gliene siamo grati) alla
realizzazione di questo nucleo di opere plastiche che costituiscono il "Simposio della Scultura", la
raccolta permanente allogata al MAP - Museo dell'Arte Presente -, denota innanzitutto il senso civico di
tale proposta museale, dovuto proprio alla consapevolezza del portato culturale e di civiltà di cui sono
foriere le loro sculture. Il che consente di creare uno spazio accessibile, in grado di documentare
visivamente aspetti della produzione artistica e la sua evoluzione in età contemporanea, soprattutto a
partire dal territorio e tuttavia pronto a gettare uno sguardo di confronto con le testimonianze
sovralocali, a partire dal bacino del Mediterraneo.
Perché la scultura? Perché la scultura nell'intricato panorama delle arti visive ci tramanda l'idea di
un'opera durevole, che si dona nella sua consistenza e concretezza, sovente radicata nell'identità dei
territori di appartenenza e nella scelta e nel prelievo dei materiali utilizzati; e perciò allontana
l'opinione diffusa che l'arte contemporanea sia solo effimero, transitorio, tendenza momentanea.
Il novero di opere plastiche: propone esiti d'impronta classica o ricerche sperimentali, evidenziando in
taluni casi la perdita della caratteristica della forma fissa; con l'impiego di materiali tradizionali, nobili
propri degli statuti della scultura o eterocliti o pure cosiddetti "poveri", di svariata provenienza, si rifà
alla pluralità delle esperienze linguistiche sviluppate nel corso del Novecento sia sul versante 5
figurativo sia su quelli astrattista, informale o geometrico-costruttivista, e di vocazione concettuale,
installativa. Non di meno queste testimonianze risentono del rinnovamento dei linguaggi specifici della
pittura, che abbandonata la bidimensionalità compenetra lo spazio rendendo sempre più assottigliata
la distanza con la scultura. Lo attestano queste opere, declinate da artisti di generazioni diverse e
formazione; petits maîtres, che non mancano di spunti di certa qualità e poetica, in linea con il contesto
artistico nazionale e internazionale contemporaneo, nella sede del MAP filtrato per una raccolta
qualificata e consolidata nella dimensione territoriale.
Massimo Guastella
Direttore Scientifico Cracc srl
spin - off Università del Salento
Il "Simposio della Scultura" nella chiesa di San Michele Arcangelo.
L’occasione è una di quelle che, con delicata fermezza, obbligano a voltarsi indietro e riconsiderare
diversamente uno spazio. E’ un tentativo di valorizzazione della chiesa, lo spazio che accoglie la
contemporaneità attraverso le sculture.
La volontà degli artisti è quella di accedere alla presenza. Il loro desiderio segreto quello di toccare una
presenza vera, che annichilisca d’un tratto la ripetitività dei gesti disseminati nel tempo. La
contemporaneità in osmosi con il contesto sociale si fa capace di esprimere, intuire, anticipare a volte,
le tensioni culturali che lo circondano.
Nel rapporto committente – artista – pubblico si ripropongono, nelle diverse fasi della dinamica
artistica - certo in circostanze sociali, politiche, economiche che mutano - condizioni tali da generare
proposte comunicative efficaci.
La loro valenza si manifesta nella contemporaneità del contesto in cui opera l'artista, ma è capace di
perpetuarsi in uno sviluppo cronologico per cui, anche in epoche diverse, quel messaggio, quello
schema comunicativo si ripropone a un altro pubblico, ne conquista l'attenzione, accoglie diverse, e
pur sempre stimolanti, modalità di lettura.
Una perpetua attualità quindi del nostro patrimonio artistico che si salda con l'espressione
contemporanea. E’ un ulteriore contributo culturale al territorio e alla città.
Katiuscia Di Rocco
Direttore "Biblioteca De Leo"
08
dicembre 2012
Simposio della Scultura
08 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
MAP – MUSEO MEDITERRANEO DELL’ARTE PRESENTE – EX CONVENTO DELLE SCUOLE PIE
Brindisi, Via Giovanni Tarantini, 37, (Brindisi)
Brindisi, Via Giovanni Tarantini, 37, (Brindisi)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 17 alle 20
Vernissage
8 Dicembre 2012, h 18.30
Autore