Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sirio Magnabosco – In Between Reality
Il terzo appuntamento vede protagonista il fotografo Sirio Magnabosco con la mostra “In Between Reality”. I dj selezioneranno musica funky in tutte le sue sfaccettature, dal funky classsic, all’old school, all’afro, al tango argentino.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 15 febbraio, a partire dalle 18.00, torna “NATOFUNKY” Aftertea. Il terzo appuntamento vede protagonista il fotografo Sirio Magnabosco con la mostra “In Between Reality”. I dj selezioneranno musica funky in tutte le sue sfaccettature, dal funky classsic, all’old school, all’afro, al tango argentino.
Dopo i primi due appuntamenti in cui siamo entrati a contatto con una nuova realtà e nuovo modo di percepire il tempo libero della domenica, Natofunky matura e si completa. Varie sono le contaminazioni che caratterizzano la mostra fotografica di Sirio Magnabosco, talentuoso e quotato fotografo veronese di ritorno da un viaggio illuminante a Tokyo.
“In Between Reality” è il titolo della mostra.
"Il lavoro è una ricerca su quei momenti sospesi dove non succede nulla di definibile ma allo stesso tempo dove nascono le grandi domande, dove ci si trova in intimità con se stessi di fronte alla grandezza dell'ambiente in cui siamo, dell'universo. Sono foto che non vogliono trasmettere un messaggio preciso ma piuttosto lasciare spazio alla riflessione. Creare una specie di vuoto in cui divagare, liberi dalla distrazione degli eventi e delle definizioni. In un certo senso rappresentare il niente per parlare del tutto".
(Sirio Magnabosco)
Il momento prima e il momento dopo, “In Between Reality”, stanno proprio a indicare quella non-azione che tanto affascina questo artista: lasciare al pubblico la possibilità di fantasticare su ciò che avviene precedentemente e successivamente a quel click.
Ricreare “l’incontro” tra il fotografo e il soggetto è la funzione di ogni scatto: raccontando storie, denunciando situazioni, catturando momenti, la fotografia induce lo spettatore alla riflessione, senza la presunzione di fornire risposte assolute.
Il Goa, in tutta la sua bellezza e particolarità architettonica tendente al dark, non sarà solo scenario di un evento, ma si trasformerà in un vero e proprio microcosmo, in cui i vari linguaggi si mescolano e si armonizzano: musica, fotografia, “Circus Market”, danza, cibo, tea.
L’allestimento della mostra fotografica è a cura del giovane architetto romano Timothy Calaci, che, di volta in volta, quasi magicamente, riesce a ricreare gli stati emozionali degli scatti fotografici, espandendoli oltre la stampa, partendo dal senso intimo delle immagini dei loro soggetti e dei loro contenuti.
La scenografia per gli scatti di Sirio Magnabosco ci condurrà, attraverso un percorso, ad osservare gli scorci ricreati giocando con la materia.
Un emozione oggetto, che non toglie nulla alla forza dell’ immagine, ma anzi ne vuole accentuare le sensazioni, conservando l’innato carattere degli allestimenti: rimanere puramente provvisorio.
Per quanto riguarda la musica, ci sarà sia il live che un djset. Il genere funky, con la selezione rare groove, si riempie di tutte le sue sfumature. I dj che selezioneranno la colonna sonora della serata sono Funny Pam, Paul Micioni, Pierandrea con gli OIA e per finire Claudio Coccoluto. Il live degli OIA (Orchestra Industrial Automatica) con Pierandrea Righetti, Natalio Mangalavite e Luca “Sliver” Leonori seguirà il djset di Funny Pam, che, come negli altri appuntamenti, aprirà le danze con una selection rare-groove. Piearandrea, con gli OIA, a seguire, presenteranno il loro nuovo disco “Welcome Tanos”, ispirato al tango argentino dei Gotan Project. Un originalissimo progetto funk-tango. Il maestro Paul Micioni spazierà poi tra varie le sonorità del funky e per finire il grande Claudio Coccoluto si destreggerà nella scelta di vinili afro-funky. L’internazionalità della musica riflette, in parte, il concept della serata, in cui il non-momento dello scatto fotografico diventa il non-luogo, inteso come una molteplicità di luoghi da raccontare.
Spazialità e temporalità verranno scanditi dunque da queste varie sonorità, in un flusso autogenerante di luoghi lontani e periodi diversi, paradossalmente immortalati nelle immagini di Sirio Magnabosco. Il tutto e il niente, il prima e il dopo, lo spazio e il tempo, la profondità concettuale e la piattezza fisica delle immagini, il cui significato può emergere solo dopo una lunga osservazione e con l’utilizzo di tanta fantasia.
Anche questa domenica, saranno presenti i banchetti del “Circus Market”, con vari espositori di oggetti vintage e da collezione, il tutto a cura di Camilla Alibrandi.
In una domenica sera come tante altre, il piccolo mondo dove ci troviamo, ci fa vivere contemporaneamente diverse realtà.
SIRIO MAGNABOSCO
BIO
Nasce nel 1980 a Verona.
EDUCAZIONE
2003-2004 John Kaverdash Photography Academy. Milano, Italia.
Corso di fotogiornalismo, sviluppo/stampa e fotografia commerciale.
2001 Università di Ferrara.
Corso di teoria e tecnica del linguaggio cinematografico
LAVORO
2007-2008
Publica su N.Y.Times, Newsweek, Vanity Fair, Flair, Mare, IoDonna e Sportweek.
2006
Lavora intensamente con Jim Goldberg, Magnum Photos.
Fa parte di “Reflexion”, masterclass di due anni con Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret.
Lavora con Keith Carter a Morcote, Svizzera.
Lavora con Kent Kobersteen (National Geographic) durante il progetto
“FocusOnMonferrato”.
2005
Lavora come fotografo di moda e still life con Marco Ambrosi.
PREMI ED ESIBIZIONI
2008
Greece PhotoBiennale08, Thessaloniki, mostra personale.
2007
Viene scelto come membro del World Press Photo Joop Swart Masterclass, Amsterdam.
Thessaloniki Museum of Photography Cedefop Award, primo premio. Grecia.
CRAM, Trento, mostra collettiva: Myst, curata da Mauro Fiorese.
2006
Il Monastero, Verona, mostra personale del lavoro “Crossing London” curata da Mauro
Fiorese.
2005
Attenzione Talento Fotografico FNAC, menzione speciale.
Photo&Foto, Cesano Maderno,mostra personale del lavoro “Crossing London” curata da
Enrica Viganò.
Click Art’s Fotografia, Castellanza, mostra personale del lavoro “Il Sublime” curata da
Sandro Iovine.
CRISTINA VATIELLI (curatrice fotografica)
Cristina Vatielli è nata a Roma nel 1983, si è diplomata presso la Scuola Romana di Fotografia nel 2004. Ha iniziato a lavorare nel campo fotografico come assistente specializzandosi nella post-produzione di immagini. Collabora dal 2004 con Paolo Pellegrin, fotografo di reportage membro della prestigiosa agenzia Magnum Photos. Dal 2006 è rappresentata dall' agenzia Prospekt Fotografi, Milano. Dal 2007 fa parte del Masterclass Reflexions tenuto da Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Nel 2007 si classifica al primo posto del concorso internazionale Winephoto. Nel 2008 ha lavorato per la campagna di comunicazione del Festival Internazionale di musica elettronica, Gemma. I suoi lavori fotografici si dividono tra reportage di carattere storico-sociale e progetti di ricerca personale. Da aprile 2006 si dedica a un progetto fotografico a lungo termine su "La Memoria della Guerra Civile". Ha sviluppato la prima parte del lavoro in Spagna sui postumi della Guerra Civile (1936-1939), in occasione della riapertura delle fosse comuni avvenuta nel 70esimo anniversario del Colpo di Stato del Generale Franco.
Mostre:
- 2008, "Quotidianamente fotografi" a cura di Maria Evangelisti. VII edizione del Festival Internazionale di Fotografia, presso la "S.T. foto libreria galleria" Roma.
- 2008. "Fater 50 anni in mostra" a cura di Mario Peliti e Giovanna Calvenzi. Museo d'arte moderna Vittorio Colonna, Pescara.
- 2008 "Guerra e Pace". Museo delle Genti di Abruzzo, Pescara
- 2007. "Exilio de dentro", Festival Internazionale Winephoto, Mogliano Veneto
- 2007 "Reflexions Exhibition" Museum of Photography. Thessaloniki, Grecia
Pubblicazioni:
- 2008 Times
- 2008 Liberazione
- 2008 Le Monde
- 2007 Diario
- 2007 Io Donna
- 2007 Newsweek Giappone
- 2007 Newsweek America
- 2006 Paris Match
TIMOTHY CALACI (allestimento)
Timothy Calaci, nato a Roma il 15-03-79, ha conseguito la laurea in architettura nel 2006 presso l'Università degli Studi di Roma"La Sapienza" sede di "Valle Giulia". Dopo aver vinto 2 borse di studio all'estero, ha formato la sua ricerca in ambito progettuale presso l'università di architettura "Paris, Val de Seine" a seguito dei quali ha redatto la sua tesi di laurea "Strano Attrattore: Centro Sperimentale della Moda e del Design".
Nel 2008 ha svolto un periodo di stage presso lo studio di architettura Nemesi, realizzando l' installazione: "La Città del Futuro", parte della mostra itinerante " 15 Architetti Romani, nuove sfide per la città di domani" inaugurata all'Auditorium Parco della Musica a Roma e allestita in seguito presso la Galleria Come sé di S.Lorenzo e in numerose sedi estere. In occasione del' 11. Biennale di Architettura di Venezia, collabora all'installazione dello Studio per il Padiglione Uneternal City.
Ha curato: in collaborazione con la fotografa Cristina Vatielli/Prospek:
- "Guerra e Pace" mostra all'interno del museo delle genti di Abruzzo a Pescara, 2008
- "Exilio de dentro" festival Wine Photo a Modigliano veneto, 2007
Durante la permanenza a Parigi:
-"Expression du Design" Galleria privata in Rue Roi de Sicile, 2006
Prosegue inoltre nella sua ricerca progettuale, realizzando ristrutturazioni innovative di interni per committenti privati a Roma.
Dopo i primi due appuntamenti in cui siamo entrati a contatto con una nuova realtà e nuovo modo di percepire il tempo libero della domenica, Natofunky matura e si completa. Varie sono le contaminazioni che caratterizzano la mostra fotografica di Sirio Magnabosco, talentuoso e quotato fotografo veronese di ritorno da un viaggio illuminante a Tokyo.
“In Between Reality” è il titolo della mostra.
"Il lavoro è una ricerca su quei momenti sospesi dove non succede nulla di definibile ma allo stesso tempo dove nascono le grandi domande, dove ci si trova in intimità con se stessi di fronte alla grandezza dell'ambiente in cui siamo, dell'universo. Sono foto che non vogliono trasmettere un messaggio preciso ma piuttosto lasciare spazio alla riflessione. Creare una specie di vuoto in cui divagare, liberi dalla distrazione degli eventi e delle definizioni. In un certo senso rappresentare il niente per parlare del tutto".
(Sirio Magnabosco)
Il momento prima e il momento dopo, “In Between Reality”, stanno proprio a indicare quella non-azione che tanto affascina questo artista: lasciare al pubblico la possibilità di fantasticare su ciò che avviene precedentemente e successivamente a quel click.
Ricreare “l’incontro” tra il fotografo e il soggetto è la funzione di ogni scatto: raccontando storie, denunciando situazioni, catturando momenti, la fotografia induce lo spettatore alla riflessione, senza la presunzione di fornire risposte assolute.
Il Goa, in tutta la sua bellezza e particolarità architettonica tendente al dark, non sarà solo scenario di un evento, ma si trasformerà in un vero e proprio microcosmo, in cui i vari linguaggi si mescolano e si armonizzano: musica, fotografia, “Circus Market”, danza, cibo, tea.
L’allestimento della mostra fotografica è a cura del giovane architetto romano Timothy Calaci, che, di volta in volta, quasi magicamente, riesce a ricreare gli stati emozionali degli scatti fotografici, espandendoli oltre la stampa, partendo dal senso intimo delle immagini dei loro soggetti e dei loro contenuti.
La scenografia per gli scatti di Sirio Magnabosco ci condurrà, attraverso un percorso, ad osservare gli scorci ricreati giocando con la materia.
Un emozione oggetto, che non toglie nulla alla forza dell’ immagine, ma anzi ne vuole accentuare le sensazioni, conservando l’innato carattere degli allestimenti: rimanere puramente provvisorio.
Per quanto riguarda la musica, ci sarà sia il live che un djset. Il genere funky, con la selezione rare groove, si riempie di tutte le sue sfumature. I dj che selezioneranno la colonna sonora della serata sono Funny Pam, Paul Micioni, Pierandrea con gli OIA e per finire Claudio Coccoluto. Il live degli OIA (Orchestra Industrial Automatica) con Pierandrea Righetti, Natalio Mangalavite e Luca “Sliver” Leonori seguirà il djset di Funny Pam, che, come negli altri appuntamenti, aprirà le danze con una selection rare-groove. Piearandrea, con gli OIA, a seguire, presenteranno il loro nuovo disco “Welcome Tanos”, ispirato al tango argentino dei Gotan Project. Un originalissimo progetto funk-tango. Il maestro Paul Micioni spazierà poi tra varie le sonorità del funky e per finire il grande Claudio Coccoluto si destreggerà nella scelta di vinili afro-funky. L’internazionalità della musica riflette, in parte, il concept della serata, in cui il non-momento dello scatto fotografico diventa il non-luogo, inteso come una molteplicità di luoghi da raccontare.
Spazialità e temporalità verranno scanditi dunque da queste varie sonorità, in un flusso autogenerante di luoghi lontani e periodi diversi, paradossalmente immortalati nelle immagini di Sirio Magnabosco. Il tutto e il niente, il prima e il dopo, lo spazio e il tempo, la profondità concettuale e la piattezza fisica delle immagini, il cui significato può emergere solo dopo una lunga osservazione e con l’utilizzo di tanta fantasia.
Anche questa domenica, saranno presenti i banchetti del “Circus Market”, con vari espositori di oggetti vintage e da collezione, il tutto a cura di Camilla Alibrandi.
In una domenica sera come tante altre, il piccolo mondo dove ci troviamo, ci fa vivere contemporaneamente diverse realtà.
SIRIO MAGNABOSCO
BIO
Nasce nel 1980 a Verona.
EDUCAZIONE
2003-2004 John Kaverdash Photography Academy. Milano, Italia.
Corso di fotogiornalismo, sviluppo/stampa e fotografia commerciale.
2001 Università di Ferrara.
Corso di teoria e tecnica del linguaggio cinematografico
LAVORO
2007-2008
Publica su N.Y.Times, Newsweek, Vanity Fair, Flair, Mare, IoDonna e Sportweek.
2006
Lavora intensamente con Jim Goldberg, Magnum Photos.
Fa parte di “Reflexion”, masterclass di due anni con Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret.
Lavora con Keith Carter a Morcote, Svizzera.
Lavora con Kent Kobersteen (National Geographic) durante il progetto
“FocusOnMonferrato”.
2005
Lavora come fotografo di moda e still life con Marco Ambrosi.
PREMI ED ESIBIZIONI
2008
Greece PhotoBiennale08, Thessaloniki, mostra personale.
2007
Viene scelto come membro del World Press Photo Joop Swart Masterclass, Amsterdam.
Thessaloniki Museum of Photography Cedefop Award, primo premio. Grecia.
CRAM, Trento, mostra collettiva: Myst, curata da Mauro Fiorese.
2006
Il Monastero, Verona, mostra personale del lavoro “Crossing London” curata da Mauro
Fiorese.
2005
Attenzione Talento Fotografico FNAC, menzione speciale.
Photo&Foto, Cesano Maderno,mostra personale del lavoro “Crossing London” curata da
Enrica Viganò.
Click Art’s Fotografia, Castellanza, mostra personale del lavoro “Il Sublime” curata da
Sandro Iovine.
CRISTINA VATIELLI (curatrice fotografica)
Cristina Vatielli è nata a Roma nel 1983, si è diplomata presso la Scuola Romana di Fotografia nel 2004. Ha iniziato a lavorare nel campo fotografico come assistente specializzandosi nella post-produzione di immagini. Collabora dal 2004 con Paolo Pellegrin, fotografo di reportage membro della prestigiosa agenzia Magnum Photos. Dal 2006 è rappresentata dall' agenzia Prospekt Fotografi, Milano. Dal 2007 fa parte del Masterclass Reflexions tenuto da Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Nel 2007 si classifica al primo posto del concorso internazionale Winephoto. Nel 2008 ha lavorato per la campagna di comunicazione del Festival Internazionale di musica elettronica, Gemma. I suoi lavori fotografici si dividono tra reportage di carattere storico-sociale e progetti di ricerca personale. Da aprile 2006 si dedica a un progetto fotografico a lungo termine su "La Memoria della Guerra Civile". Ha sviluppato la prima parte del lavoro in Spagna sui postumi della Guerra Civile (1936-1939), in occasione della riapertura delle fosse comuni avvenuta nel 70esimo anniversario del Colpo di Stato del Generale Franco.
Mostre:
- 2008, "Quotidianamente fotografi" a cura di Maria Evangelisti. VII edizione del Festival Internazionale di Fotografia, presso la "S.T. foto libreria galleria" Roma.
- 2008. "Fater 50 anni in mostra" a cura di Mario Peliti e Giovanna Calvenzi. Museo d'arte moderna Vittorio Colonna, Pescara.
- 2008 "Guerra e Pace". Museo delle Genti di Abruzzo, Pescara
- 2007. "Exilio de dentro", Festival Internazionale Winephoto, Mogliano Veneto
- 2007 "Reflexions Exhibition" Museum of Photography. Thessaloniki, Grecia
Pubblicazioni:
- 2008 Times
- 2008 Liberazione
- 2008 Le Monde
- 2007 Diario
- 2007 Io Donna
- 2007 Newsweek Giappone
- 2007 Newsweek America
- 2006 Paris Match
TIMOTHY CALACI (allestimento)
Timothy Calaci, nato a Roma il 15-03-79, ha conseguito la laurea in architettura nel 2006 presso l'Università degli Studi di Roma"La Sapienza" sede di "Valle Giulia". Dopo aver vinto 2 borse di studio all'estero, ha formato la sua ricerca in ambito progettuale presso l'università di architettura "Paris, Val de Seine" a seguito dei quali ha redatto la sua tesi di laurea "Strano Attrattore: Centro Sperimentale della Moda e del Design".
Nel 2008 ha svolto un periodo di stage presso lo studio di architettura Nemesi, realizzando l' installazione: "La Città del Futuro", parte della mostra itinerante " 15 Architetti Romani, nuove sfide per la città di domani" inaugurata all'Auditorium Parco della Musica a Roma e allestita in seguito presso la Galleria Come sé di S.Lorenzo e in numerose sedi estere. In occasione del' 11. Biennale di Architettura di Venezia, collabora all'installazione dello Studio per il Padiglione Uneternal City.
Ha curato: in collaborazione con la fotografa Cristina Vatielli/Prospek:
- "Guerra e Pace" mostra all'interno del museo delle genti di Abruzzo a Pescara, 2008
- "Exilio de dentro" festival Wine Photo a Modigliano veneto, 2007
Durante la permanenza a Parigi:
-"Expression du Design" Galleria privata in Rue Roi de Sicile, 2006
Prosegue inoltre nella sua ricerca progettuale, realizzando ristrutturazioni innovative di interni per committenti privati a Roma.
15
febbraio 2009
Sirio Magnabosco – In Between Reality
15 febbraio 2009
fotografia
serata - evento
serata - evento
Location
GOA
Roma, Via Giuseppe Libetta, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, (Roma)
Biglietti
10 euro
Vernissage
15 Febbraio 2009, ore 18
Autore
Curatore