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Sismycity
un progetto fotografico sulle conseguenze del sisma che ha colpito l’Aquila e il suo territorio. Identità individuale e collettiva, patrimonio materiale e immateriale, bene comune, sospensione temporale: parole chiave per un vocabolario visivo di queste relazioni e del loro nesso con il costruire, a contributo di un dibattito plurale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SISMYCITY è un progetto fotografico sulle conseguenze del sisma che ha colpito L'Aquila e il suo territorio.
Sviluppato dall’associazione fuori_vista nel corso di un anno, SISMYCITY racconta ciò che il terremoto, recidendo, ha crudamente messo in luce e riaffermato come elementi costitutivi di una ‘città’: il nesso profondo tra il costruire e l'abitare, il sistema di relazioni tra identità individuale e collettiva, il bene comune su cui si fonda l’agire civico.
A Venezia, il progetto SISMYCITY è Evento collaterale della 12. Biennale di Architettura e comprende:
- la mostra SISMYCITY. L’Aquila 2010 nella Loggia Foscara di Palazzo Ducale, formata da una sessantina di fotografie realizzate nel corso di un anno di lavoro dai fotografi fuori_vista, introdotte da una composizione di 800 immagini riguardante la mappatura della zona rossa.
L’esposizione prevede successive tappe a Milano, Roma e L’Aquila.
- il convegno L’Aquila 2010. Luogo, identità, etica, ricostruzione, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, sulle tematiche della ricostruzione. Moderato da Andrew Hopkins e Margherita Vanore, vedrà tra i partecipanti il Patriarca di Venezia card. Angelo Scola, Massimo Cacciari, Robert Hammond, Giovanna Calvenzi, oltre a rappresentanti di Istituzioni Pubbliche e protagonisti dell’Aquila post terremoto. (programma provvisorio in allegato)
- un’esposizione urbana che si svilupperà nel mese di settembre. L’esposizione coinvolgerà la città nel suo insieme con l’affissione di grandi immagini fotografiche in luoghi strategici per la loro visibilità, grazie alla collaborazione di istituzioni come gli Atenei veneziani IUAV e Ca’ Foscari, l’Accademia delle Belle Arti e il Patriarcato di Venezia, Ufficio promozione Beni Culturali Ecclesiastici e di alcune importanti aziende cittadine.
Nel contesto de L’Aquila terremotata sovraesposta all’attenzione mediatica, fuori_vista ha voluto attuare un progetto di comunicazione composito, innovativo nella metodologia della ricerca, basata su una pluralità di sguardi e di azioni, e nelle modalità espositive.
Il primo passo è stata la mappatura completa della “zona rossa” de L'Aquila, strada per strada, con uno stile rigoroso a documentazione dell'entità del danno. Dal silenzio della città inabitata sono così emerse le tematiche che ciascun fotografo ha sviluppato autonomamente alla ricerca delle nuove figure e delle nuove relazioni generate dal terremoto. In parallelo alla campagna fotografica, sviluppata a stretto contatto con gli abitanti e le Istituzioni de L’Aquila, fuori_vista ha organizzato una campagna di raccolta dati volta a quantificare l’entità dei danni materiali, degli sforzi attuati per fronteggiare l’emergenza, dell’impatto sociale dell’evento sismico e dell’opera di ricostruzione.
Gli eventi veneziani raccolgono il lavoro svolto sul territorio aquilano per proporli alla riflessione comune e fanno parte essenziale e costitutiva del progetto SYSMYCITY.
L’obiettivo è la sollecitazione di una più ampia consapevolezza circa le problematiche sulla ricostruzione de L’Aquila, un caso che chiarisce il senso e l’urgenza dei principi fondativi della Convenzione Europea del Paesaggio la quale impegna a “riconoscere giuridicamente il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità”.
fuori_vista
fuori_vista è un soggetto collettivo che cura progetti fotografici per una comunicazione adeguata sui processi di trasformazione del territorio.
i fotografi
Isabella Balena_Ettore Bellini_ Alessandra Chemollo_ Laura Fiorio_ Fulvio Orsenigo_ Daniele Sambo_ Roberto Sartor
La raccolta dati è stata curata da Debora Antonini_
Il catalogo Marsilio
Il catalogo comprende il progetto realizzato dai fotografi fuori_vista, introdotto dalla mappatura della zona rossa.
Testi di: Renata Codello, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna; Giovanna Calvenzi, studiosa ed esperta di fotografia; Margherita Vanore, IUAV; Andrew Hopkins, Università dell’Aquila; Luciano Marchetti, Vicecommissario della Protezione
Civile per il recupero dei beni storici culturali dell’Abruzzo.
La sezione “Voci da L’Aquila” raccoglie immagini, riflessioni e testimonianze dirette di cittadini aquilani.
Sviluppato dall’associazione fuori_vista nel corso di un anno, SISMYCITY racconta ciò che il terremoto, recidendo, ha crudamente messo in luce e riaffermato come elementi costitutivi di una ‘città’: il nesso profondo tra il costruire e l'abitare, il sistema di relazioni tra identità individuale e collettiva, il bene comune su cui si fonda l’agire civico.
A Venezia, il progetto SISMYCITY è Evento collaterale della 12. Biennale di Architettura e comprende:
- la mostra SISMYCITY. L’Aquila 2010 nella Loggia Foscara di Palazzo Ducale, formata da una sessantina di fotografie realizzate nel corso di un anno di lavoro dai fotografi fuori_vista, introdotte da una composizione di 800 immagini riguardante la mappatura della zona rossa.
L’esposizione prevede successive tappe a Milano, Roma e L’Aquila.
- il convegno L’Aquila 2010. Luogo, identità, etica, ricostruzione, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, sulle tematiche della ricostruzione. Moderato da Andrew Hopkins e Margherita Vanore, vedrà tra i partecipanti il Patriarca di Venezia card. Angelo Scola, Massimo Cacciari, Robert Hammond, Giovanna Calvenzi, oltre a rappresentanti di Istituzioni Pubbliche e protagonisti dell’Aquila post terremoto. (programma provvisorio in allegato)
- un’esposizione urbana che si svilupperà nel mese di settembre. L’esposizione coinvolgerà la città nel suo insieme con l’affissione di grandi immagini fotografiche in luoghi strategici per la loro visibilità, grazie alla collaborazione di istituzioni come gli Atenei veneziani IUAV e Ca’ Foscari, l’Accademia delle Belle Arti e il Patriarcato di Venezia, Ufficio promozione Beni Culturali Ecclesiastici e di alcune importanti aziende cittadine.
Nel contesto de L’Aquila terremotata sovraesposta all’attenzione mediatica, fuori_vista ha voluto attuare un progetto di comunicazione composito, innovativo nella metodologia della ricerca, basata su una pluralità di sguardi e di azioni, e nelle modalità espositive.
Il primo passo è stata la mappatura completa della “zona rossa” de L'Aquila, strada per strada, con uno stile rigoroso a documentazione dell'entità del danno. Dal silenzio della città inabitata sono così emerse le tematiche che ciascun fotografo ha sviluppato autonomamente alla ricerca delle nuove figure e delle nuove relazioni generate dal terremoto. In parallelo alla campagna fotografica, sviluppata a stretto contatto con gli abitanti e le Istituzioni de L’Aquila, fuori_vista ha organizzato una campagna di raccolta dati volta a quantificare l’entità dei danni materiali, degli sforzi attuati per fronteggiare l’emergenza, dell’impatto sociale dell’evento sismico e dell’opera di ricostruzione.
Gli eventi veneziani raccolgono il lavoro svolto sul territorio aquilano per proporli alla riflessione comune e fanno parte essenziale e costitutiva del progetto SYSMYCITY.
L’obiettivo è la sollecitazione di una più ampia consapevolezza circa le problematiche sulla ricostruzione de L’Aquila, un caso che chiarisce il senso e l’urgenza dei principi fondativi della Convenzione Europea del Paesaggio la quale impegna a “riconoscere giuridicamente il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità”.
fuori_vista
fuori_vista è un soggetto collettivo che cura progetti fotografici per una comunicazione adeguata sui processi di trasformazione del territorio.
i fotografi
Isabella Balena_Ettore Bellini_ Alessandra Chemollo_ Laura Fiorio_ Fulvio Orsenigo_ Daniele Sambo_ Roberto Sartor
La raccolta dati è stata curata da Debora Antonini_
Il catalogo Marsilio
Il catalogo comprende il progetto realizzato dai fotografi fuori_vista, introdotto dalla mappatura della zona rossa.
Testi di: Renata Codello, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna; Giovanna Calvenzi, studiosa ed esperta di fotografia; Margherita Vanore, IUAV; Andrew Hopkins, Università dell’Aquila; Luciano Marchetti, Vicecommissario della Protezione
Civile per il recupero dei beni storici culturali dell’Abruzzo.
La sezione “Voci da L’Aquila” raccoglie immagini, riflessioni e testimonianze dirette di cittadini aquilani.
27
agosto 2010
Sismycity
Dal 27 agosto al 30 ottobre 2010
fotografia
Location
PALAZZO DUCALE
Venezia, San Marco, 1, (Venezia)
Venezia, San Marco, 1, (Venezia)
Orario di apertura
Porta della Carta (ingresso libero):
lun ven 9-12; lun mer giovedi 15-17.
Porta del Frumento (ingresso con il biglietto di Palazzo Ducale):
lun dom 10-18
Vernissage
27 Agosto 2010, ore 18
Sito web
www.sismycity.com
Editore
MARSILIO
Ufficio stampa
ANNA ZEMELLA
Autore