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Slanguage: i libri di Mario Diacono (1962-2023)
La mostra presente gran parte della produzione libraria del poeta, artista e gallerista Mario Diacono, da Denomisegninatura, delle edizioni EX di Emilio Villa e Diacono, fino ad oggi, comprendendo i libri d’artista degli anni 70, oltre ad una videointervista. A cura di Riccardo Boglione
Comunicato stampa
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Mario Diacono, figura metamorfica di poeta, critico e gallerista, è una delle più complesse e segrete che le neoavanguardie abbiano potuto contare nelle loro fila. La scrittura che va sviluppando dai primissimi anni 60 è un tentativo, pressoché unico, di manomissione “joyciana” dell’italiano. In un flusso di parole che si spezzano e/o agglomerano incessantemente Diacono mette in scena, anche attraverso la
verbovisualità, la dimensione perpetuamente ambigua del linguaggio e fonda sull’instabilità dello stesso il senso precipuo della sua letteratura. Dal 1967 al 1977 Diacono produce una gran quantità di objtexts, vale a dire sculture testuali, in cui, materialmente il linguaggio si sviluppa sulle cose, su oggetti di uso
quotidiano, incrociando istanza simbolica e istanza reale, in un cortocircuito sensoriale e di significati, spesso con echi politici. L’altra linea della sua ricerca, il cuore di questa mostra, si concentra sui libri. A volte contenitori delle sue irruzioni poetiche (Denomisegninatura, MystiFicAtions), a volte “repertori”
fotografici dei suoi objtexts (Objections, TAO DingTung, Objtexts 1967-1977), più spesso veri e propri libri d’artista e operazioni concettuali, soprattutto negli anni 70. Basti pensare, fra gli altri, alla sua collaborazione con Jannis Kounellis di Alfabeto; alla riduzione al silenzio di Mallarmé di A Metrica N’aboolira; all’esaltazione della potenzialità della pagina in bianco e del colore di Libro rosso della guardia nera/Libro nero della guardia rossa; alla scrittura per simboli e al suo azzeramento di Writhing e di 15 Unedited poems; alla dissezione di un fatto di cronaca di Cross S,word; alla erotizzazione cerebrale del Book of Eros. Oltre ai volumi citati, nell’esposizione si possono vedere libri più recenti che ripropongono testi e manoscritti inediti e raccolte poetiche nuove, due stampe tipografiche e una video-intervista realizzata fra il 2006 e il 2021
verbovisualità, la dimensione perpetuamente ambigua del linguaggio e fonda sull’instabilità dello stesso il senso precipuo della sua letteratura. Dal 1967 al 1977 Diacono produce una gran quantità di objtexts, vale a dire sculture testuali, in cui, materialmente il linguaggio si sviluppa sulle cose, su oggetti di uso
quotidiano, incrociando istanza simbolica e istanza reale, in un cortocircuito sensoriale e di significati, spesso con echi politici. L’altra linea della sua ricerca, il cuore di questa mostra, si concentra sui libri. A volte contenitori delle sue irruzioni poetiche (Denomisegninatura, MystiFicAtions), a volte “repertori”
fotografici dei suoi objtexts (Objections, TAO DingTung, Objtexts 1967-1977), più spesso veri e propri libri d’artista e operazioni concettuali, soprattutto negli anni 70. Basti pensare, fra gli altri, alla sua collaborazione con Jannis Kounellis di Alfabeto; alla riduzione al silenzio di Mallarmé di A Metrica N’aboolira; all’esaltazione della potenzialità della pagina in bianco e del colore di Libro rosso della guardia nera/Libro nero della guardia rossa; alla scrittura per simboli e al suo azzeramento di Writhing e di 15 Unedited poems; alla dissezione di un fatto di cronaca di Cross S,word; alla erotizzazione cerebrale del Book of Eros. Oltre ai volumi citati, nell’esposizione si possono vedere libri più recenti che ripropongono testi e manoscritti inediti e raccolte poetiche nuove, due stampe tipografiche e una video-intervista realizzata fra il 2006 e il 2021
24
gennaio 2024
Slanguage: i libri di Mario Diacono (1962-2023)
Dal 24 gennaio al 23 febbraio 2024
arte contemporanea
Location
ENTR’ACTE
Genova, Via Di Sant'agnese, 19r, (Genova)
Genova, Via Di Sant'agnese, 19r, (Genova)
Orario di apertura
Da mercoledì a venerdi ore 16-19
Vernissage
24 Gennaio 2024, Ore 17
Autore
Curatore