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Sleepers in Venice
una esibizione delle opere di otto artisti Coreani, insieme al guest artist Britannico Mark Wallinger – che ha ideato questo progetto.
Comunicato stampa
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ISKAI Contemporary Art ha il piacere di presentarvi, Sleepers in Venice, una esibizione delle opere di otto artisti Coreani, insieme al guest artist Britannico Mark Wallinger – che ha ideato questo progetto.
Questa esibizione mette in discussione la eterna attrattiva delle Biennale di Venezia. Cosa rappresenta per un artista la Biennale di Venezia: un luogo in cui sviluppare il proprio lavoro oppure e’ un luogo magico dove gli artisti e i visitatori sono sedotti da bellezza fuggevole, cadendo in un trance come il famoso protagonista di Thomas Mann, Gustav von Aschenbach in “Morte a Venezia”? Riesce la Biennale a fornire le basi per un pensiero critico sull’arte, oppure e’ un evento soporifero?
Come suggerisce il titolo della mostra, agli artisti e’ stato chiesto di interpretare il significato di “Sleeper”, il dormiente: nei 154 minuti di riprese nel film di Wallinger, l’artista vaga nei pressi di una galleria Tedesca nei panni di un orso - l’artista nelle veci di una spia nella citta’ dello spionaggio, Berlino. L’esibizione spinge a farsi la domanda: “che maschera indossero’ alla Biennale di Venezia?”
“Sleeper” (2004), il film di Wallinger, non mostrato a Venezia dal 2005, e’ un esempio delle tensioni creative che un artista affronta nel suo lavoro. Sleeper enfatizza come la creativita’ di un artista puo’ facilmente divenire l’anticamera di un sogno o di una gabbia. Gli artisti Coreani rappresentati in questa mostra hanno risposto in maniera egualmente distintiva al pericolo di cadere vittima di una incantesimo che li poteva spingere alla narcolessia; hanno contrastato questo pericolo sollecitandosi, stuzzicandosi e rielaborando la pratica artistica, mettendo in questione come l’arte stessa viene creata, vista e consumata.
Jia Chang, recentemente finalista al premio Artista dell’Anno al Museo di Arte Contemporanea della Corea del Sud, ha creato uno speciale paio di tende che fanno riferimento al corpo umano ed ai taboo sociali. Il lavoro di Chang, sara’ visibile dal Gran Canale, appeso alla finestra della Galleria che si affaccia sul ponte di Rialto.
Hyunjoon E e’ un produttore musicale ed artista. Le sue grandi istallazioni espressioniste sono piene di oggetti che riflettono la sua possessivita’ ed il suo desiderio di tenersi stretto le cose materiali.
Doekyeoung Gim, artista residente a Bethanien, a Berlino, si interroga sui padiglioni nazionali: vagando di notte nei dintorni dei padiglioni, Gim raccoglie scarti e ne produce opere artistiche.
I quadri di Eemyun Kang intrecciano energetici e fluidi colpi di pennello in strutture organiche. Kang si e’ recentemente trasferita a Milano da Londra per trovare nuove ispirazioni.
Hyeyoung Ku creera’ delle performance artistiche, presentando scene umoristiche, serie e metaforiche che cercano di manipolare l’audience e di enfatizzare le onnipresenti contraddizioni delle mostre d’arte.
Woody Kim invita ospiti in una stanza completamente buia, dove un ballerino, con l’aiuto di un visore notturno, fluttuera’ come un fantasma intorno ai visitatori.
MR36 sono un duo che raccoglie materiali inusuali al fine di esplorare l’effetto “Stormtrooper”: un commentario del fenomeno delle “stelle” nel mondo dell’arte e in esibizioni come la Biennale di Venezia.
La curatrice Stephanie Seungmin Kim commenta: “cosi’ tanti artisti, curatori, scrittori e visitatori la cui vita e’ fatta di scelte creative e che visitano la Biennale di Venezia troveranno empatia con questa mostra. Vedranno e sentiranno come l’uomo sia sempre diviso tra il bisogno di essere creativi e la realta’, ed e’ da qui che deriva il titolo della mostra “Purgatory of Desires”, il purgatorio dei desideri.
La produzione e l’istallazione dell’esibizione sara’ il focus di un film documentario intitolato
“Sleepers”. Il film sara’ diretto da Steve M. Choe, un pluri-premiato regista ed editore di piu’ di 40 film campioni di incassi fra i quali “Snowpiercer” (2013), “A Moment to Remember” (2004), e “War of the Arrows” (2011). Il documentario sara’ mostrato a Londra in occasione della Frieze Art Fair ed in vari festival del Cinema.
Questa esibizione mette in discussione la eterna attrattiva delle Biennale di Venezia. Cosa rappresenta per un artista la Biennale di Venezia: un luogo in cui sviluppare il proprio lavoro oppure e’ un luogo magico dove gli artisti e i visitatori sono sedotti da bellezza fuggevole, cadendo in un trance come il famoso protagonista di Thomas Mann, Gustav von Aschenbach in “Morte a Venezia”? Riesce la Biennale a fornire le basi per un pensiero critico sull’arte, oppure e’ un evento soporifero?
Come suggerisce il titolo della mostra, agli artisti e’ stato chiesto di interpretare il significato di “Sleeper”, il dormiente: nei 154 minuti di riprese nel film di Wallinger, l’artista vaga nei pressi di una galleria Tedesca nei panni di un orso - l’artista nelle veci di una spia nella citta’ dello spionaggio, Berlino. L’esibizione spinge a farsi la domanda: “che maschera indossero’ alla Biennale di Venezia?”
“Sleeper” (2004), il film di Wallinger, non mostrato a Venezia dal 2005, e’ un esempio delle tensioni creative che un artista affronta nel suo lavoro. Sleeper enfatizza come la creativita’ di un artista puo’ facilmente divenire l’anticamera di un sogno o di una gabbia. Gli artisti Coreani rappresentati in questa mostra hanno risposto in maniera egualmente distintiva al pericolo di cadere vittima di una incantesimo che li poteva spingere alla narcolessia; hanno contrastato questo pericolo sollecitandosi, stuzzicandosi e rielaborando la pratica artistica, mettendo in questione come l’arte stessa viene creata, vista e consumata.
Jia Chang, recentemente finalista al premio Artista dell’Anno al Museo di Arte Contemporanea della Corea del Sud, ha creato uno speciale paio di tende che fanno riferimento al corpo umano ed ai taboo sociali. Il lavoro di Chang, sara’ visibile dal Gran Canale, appeso alla finestra della Galleria che si affaccia sul ponte di Rialto.
Hyunjoon E e’ un produttore musicale ed artista. Le sue grandi istallazioni espressioniste sono piene di oggetti che riflettono la sua possessivita’ ed il suo desiderio di tenersi stretto le cose materiali.
Doekyeoung Gim, artista residente a Bethanien, a Berlino, si interroga sui padiglioni nazionali: vagando di notte nei dintorni dei padiglioni, Gim raccoglie scarti e ne produce opere artistiche.
I quadri di Eemyun Kang intrecciano energetici e fluidi colpi di pennello in strutture organiche. Kang si e’ recentemente trasferita a Milano da Londra per trovare nuove ispirazioni.
Hyeyoung Ku creera’ delle performance artistiche, presentando scene umoristiche, serie e metaforiche che cercano di manipolare l’audience e di enfatizzare le onnipresenti contraddizioni delle mostre d’arte.
Woody Kim invita ospiti in una stanza completamente buia, dove un ballerino, con l’aiuto di un visore notturno, fluttuera’ come un fantasma intorno ai visitatori.
MR36 sono un duo che raccoglie materiali inusuali al fine di esplorare l’effetto “Stormtrooper”: un commentario del fenomeno delle “stelle” nel mondo dell’arte e in esibizioni come la Biennale di Venezia.
La curatrice Stephanie Seungmin Kim commenta: “cosi’ tanti artisti, curatori, scrittori e visitatori la cui vita e’ fatta di scelte creative e che visitano la Biennale di Venezia troveranno empatia con questa mostra. Vedranno e sentiranno come l’uomo sia sempre diviso tra il bisogno di essere creativi e la realta’, ed e’ da qui che deriva il titolo della mostra “Purgatory of Desires”, il purgatorio dei desideri.
La produzione e l’istallazione dell’esibizione sara’ il focus di un film documentario intitolato
“Sleepers”. Il film sara’ diretto da Steve M. Choe, un pluri-premiato regista ed editore di piu’ di 40 film campioni di incassi fra i quali “Snowpiercer” (2013), “A Moment to Remember” (2004), e “War of the Arrows” (2011). Il documentario sara’ mostrato a Londra in occasione della Frieze Art Fair ed in vari festival del Cinema.
07
maggio 2015
Sleepers in Venice
Dal 07 maggio al 07 giugno 2015
arte contemporanea
Location
THE PURGATORY OF DESIRES
Venezia, San Marco, 4179, (Venezia)
Venezia, San Marco, 4179, (Venezia)
Vernissage
7 Maggio 2015, h 15:00 - 20:00
Sito web
www.iskaiart.com
Autore
Curatore