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Small forms, Great attitudes
La Galleria Rubin apre la stagione espositiva con la mostra di scultura Small forms, great attitudes.
Una selezione di opere di piccole e medie dimensioni di artisti italiani e stranieri.
Comunicato stampa
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La collettiva vuole sottolineare come in piccoli esempi d’eccellenza si celino incredibili potenzialità espressive.
In mostra opere di scultori che hanno riscoperto e attualizzato antiche tradizioni, come la lavorazione del legno in Val Gardena, a cui Gehard Demetz ha attinto aggiungendovi la propria capacità inventiva e combinatoria. Fabio Viale, che in egual modo, ha riportato in auge uno dei materiali più tradizionali della scultura, il marmo, reinventandolo con ironia. I campani Perino & Vele che si sono cimentati con un materiale inconsueto per l’arte contemporanea come il papier mâché, esaltandone ed amplificandone le potenzialità espressive. Un’altra coppia, di virtuosi del marmo, si cela invece dietro lo pseudonimo di Peducci e Savini s.a.s, due giovani artisti dalla solida formazione che interpretano gli oggetti del quotidiano e ripropongono le sculture della tradizione italiana attraverso uno sguardo spregiudicato e arguto. Chi ha fatto della versatilità dei materiali la sua prerogativa è la scultrice Paola Margherita, che si destreggia con abilità tra differenti media: carta, gesso bronzo e terracotta. In questo viaggio nella rappresentazione plastica non poteva mancare anche un esponente della figurazione: Paolo Schmidlin, con i suoi personaggi dalla forte teatralità realizzati in terracotta e bronzo dipinti. Le sculture degli artisti italiani saranno in aperto dialogo con i lavori di altrettanti scultori esteri. L’olandese Maurice Joosten esporrà sculture in vetroresina dalle forme leggere e sinuose che saranno contrapposte ai volumi duri ed emergenti dell’acciaio delle opere dalla tedesca Julia Mangold. Un contrappunto di forme che si incontrano formando un percorso parallelo tra la fragilità del carbone, nelle creazioni del coreano Bahk Seon - Ghi e le trasparenze di Herbert Hamak. Le sculture dell’artista tedesco sono realizzate in resina ed hanno la caratteristica di catturare la luce trattenendola e creando riflessi di colore.
Artisti in mostra:
Gehard Demetz nato a Bolzano nel 1972. Vive e lavora in Val Gardena.
Bahk Seon - Ghi nato nel 1966 a SunSan in Corea del Sud.
Herbert Hamak nato nel 1952 a Unterfranken. Vive e lavora a Hammelburg (Germania)
*in collaborazione con la galleria Studio La Città di Verona
Maurice Joosten nato nel 1962 ad Haarlem nei Paesi Bassi. Vive e lavora in Giappone
Julia Mangold nata nel 1966, vive e lavora tra Monaco di Baviera e gli Stati Uniti
*in collaborazione con la galleria Studio La Città di Verona
Paola Margherita nata a Roma nel 1970. Vive e lavora a Pozzuoli, NA.
Peducci e Savini s.a.s.
Matteo Peducci nato a Perugia nel 1980. Vive e lavora a Carrara, MS.
Mattia Savini nato a Siena nel 1982. Vive e lavora a Carrara, MS.
Paolo Schmidlin nato nel 1964 a Milano, città in cui vive e lavora.
Perino & Vele
Emiliano Perino è nato a New York nel 1973. Vive a San Martino V.C. e lavora a Rotondi, AV.
Luca Vele è nato a Rotondi nel 1975. Vive e lavora a Rotondi, AV. Lavorano insieme dal 1994.
Fabio Viale nato a Cuneo nel 1975. Vive e lavora a Torino.
In occasione della mostra verrà presentato il saggio di Marco Tonelli,
La statua impossibile. Scultura e figura nella modernità, Christian Marinotti Edizioni
Il saggio affronta le problematiche della scultura contemporanea. L’autore partendo dalla crisi della statuaria avviata da Auguste Rodin, passa per le sperimentazioni d’avanguardia fino alle installazioni creando una narrazione storico-critica in cui protagoniste assolute sono la figura umana e le sue forme di rappresentazione. Tonelli dimostra che la riconoscibilità apparente e la proiezione esistenziale della figura umana, simboleggiata dalla statua, sono ancor oggi i punti nevralgici ed indispensabili per comprendere l’uomo, il suo pensiero, il suo passato ed il suo stesso presente.
In mostra opere di scultori che hanno riscoperto e attualizzato antiche tradizioni, come la lavorazione del legno in Val Gardena, a cui Gehard Demetz ha attinto aggiungendovi la propria capacità inventiva e combinatoria. Fabio Viale, che in egual modo, ha riportato in auge uno dei materiali più tradizionali della scultura, il marmo, reinventandolo con ironia. I campani Perino & Vele che si sono cimentati con un materiale inconsueto per l’arte contemporanea come il papier mâché, esaltandone ed amplificandone le potenzialità espressive. Un’altra coppia, di virtuosi del marmo, si cela invece dietro lo pseudonimo di Peducci e Savini s.a.s, due giovani artisti dalla solida formazione che interpretano gli oggetti del quotidiano e ripropongono le sculture della tradizione italiana attraverso uno sguardo spregiudicato e arguto. Chi ha fatto della versatilità dei materiali la sua prerogativa è la scultrice Paola Margherita, che si destreggia con abilità tra differenti media: carta, gesso bronzo e terracotta. In questo viaggio nella rappresentazione plastica non poteva mancare anche un esponente della figurazione: Paolo Schmidlin, con i suoi personaggi dalla forte teatralità realizzati in terracotta e bronzo dipinti. Le sculture degli artisti italiani saranno in aperto dialogo con i lavori di altrettanti scultori esteri. L’olandese Maurice Joosten esporrà sculture in vetroresina dalle forme leggere e sinuose che saranno contrapposte ai volumi duri ed emergenti dell’acciaio delle opere dalla tedesca Julia Mangold. Un contrappunto di forme che si incontrano formando un percorso parallelo tra la fragilità del carbone, nelle creazioni del coreano Bahk Seon - Ghi e le trasparenze di Herbert Hamak. Le sculture dell’artista tedesco sono realizzate in resina ed hanno la caratteristica di catturare la luce trattenendola e creando riflessi di colore.
Artisti in mostra:
Gehard Demetz nato a Bolzano nel 1972. Vive e lavora in Val Gardena.
Bahk Seon - Ghi nato nel 1966 a SunSan in Corea del Sud.
Herbert Hamak nato nel 1952 a Unterfranken. Vive e lavora a Hammelburg (Germania)
*in collaborazione con la galleria Studio La Città di Verona
Maurice Joosten nato nel 1962 ad Haarlem nei Paesi Bassi. Vive e lavora in Giappone
Julia Mangold nata nel 1966, vive e lavora tra Monaco di Baviera e gli Stati Uniti
*in collaborazione con la galleria Studio La Città di Verona
Paola Margherita nata a Roma nel 1970. Vive e lavora a Pozzuoli, NA.
Peducci e Savini s.a.s.
Matteo Peducci nato a Perugia nel 1980. Vive e lavora a Carrara, MS.
Mattia Savini nato a Siena nel 1982. Vive e lavora a Carrara, MS.
Paolo Schmidlin nato nel 1964 a Milano, città in cui vive e lavora.
Perino & Vele
Emiliano Perino è nato a New York nel 1973. Vive a San Martino V.C. e lavora a Rotondi, AV.
Luca Vele è nato a Rotondi nel 1975. Vive e lavora a Rotondi, AV. Lavorano insieme dal 1994.
Fabio Viale nato a Cuneo nel 1975. Vive e lavora a Torino.
In occasione della mostra verrà presentato il saggio di Marco Tonelli,
La statua impossibile. Scultura e figura nella modernità, Christian Marinotti Edizioni
Il saggio affronta le problematiche della scultura contemporanea. L’autore partendo dalla crisi della statuaria avviata da Auguste Rodin, passa per le sperimentazioni d’avanguardia fino alle installazioni creando una narrazione storico-critica in cui protagoniste assolute sono la figura umana e le sue forme di rappresentazione. Tonelli dimostra che la riconoscibilità apparente e la proiezione esistenziale della figura umana, simboleggiata dalla statua, sono ancor oggi i punti nevralgici ed indispensabili per comprendere l’uomo, il suo pensiero, il suo passato ed il suo stesso presente.
19
settembre 2008
Small forms, Great attitudes
Dal 19 settembre al 30 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA RUBIN
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì - sabato 14.30 - 19.30 e su appuntamento
Vernissage
19 Settembre 2008, ore 19.00
Autore