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Smi – Big Is Better
Al Dispenser l’urban-photographer Smi mette in mostra una parte della storia dei graffiti, prestando particolare attenzione agli albori di un fenomeno che, nonostante sia nato quasi mezzo secolo fa, continua ad evolversi ed espandersi a macchia di vernice.
Comunicato stampa
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Al Dispenser l'urban-photographer Smi mette in mostra una parte della storia dei graffiti, prestando particolare attenzione agli albori di un fenomeno che, nonostante sia nato quasi mezzo secolo fa, continua ad evolversi ed espandersi a macchia di vernice.
Oltre agli scatti di Smi, una collezione di carrozze grondanti spray e di writer in action, la presentazione del libro "Big is better", cui la photo-expo deve il nome, direttamente dai creatori del sito "Pimp my train", da qualche tempo anche fanzine, con oltre 150 foto di wholecar italiani soprattutto, ma anche europei: da Ausy a Zoow, dai Royals alla Oh Crew... una carrellata di treni e metro da Milano a Parigi, fino a Bucarest e Vienna, tanti da far rabbrividire ferrovieri e polfer d'ogni dove.
In più, a testimoniare l'energia dell'old-school, l'esposizione delle copertine originali dello storico magazine Tribe (realizzate negli anni '90 da artisti come Vulcan, Phase2, Sharp, Jon 156, Daze e Tawa) che, dall'idea dei suoi fondatori, Albee Wag, Airone e Kay One, per oltre un decennio ha rappresentato il writing italiano nel mondo.
Ci sarà spazio anche per la proiezione di filmati inediti di action writing, e tanto dai video quanto dalle foto di Smi traspare il concetto che lega il significato del wholecar (dipingere tutta la carrozza del treno) al titolo dell'esposizione; se per writer e trainbomber i graffiti sono un vizio irrinunciabile, allora non è difficile immaginare perché "big is better".
Oltre agli scatti di Smi, una collezione di carrozze grondanti spray e di writer in action, la presentazione del libro "Big is better", cui la photo-expo deve il nome, direttamente dai creatori del sito "Pimp my train", da qualche tempo anche fanzine, con oltre 150 foto di wholecar italiani soprattutto, ma anche europei: da Ausy a Zoow, dai Royals alla Oh Crew... una carrellata di treni e metro da Milano a Parigi, fino a Bucarest e Vienna, tanti da far rabbrividire ferrovieri e polfer d'ogni dove.
In più, a testimoniare l'energia dell'old-school, l'esposizione delle copertine originali dello storico magazine Tribe (realizzate negli anni '90 da artisti come Vulcan, Phase2, Sharp, Jon 156, Daze e Tawa) che, dall'idea dei suoi fondatori, Albee Wag, Airone e Kay One, per oltre un decennio ha rappresentato il writing italiano nel mondo.
Ci sarà spazio anche per la proiezione di filmati inediti di action writing, e tanto dai video quanto dalle foto di Smi traspare il concetto che lega il significato del wholecar (dipingere tutta la carrozza del treno) al titolo dell'esposizione; se per writer e trainbomber i graffiti sono un vizio irrinunciabile, allora non è difficile immaginare perché "big is better".
15
aprile 2011
Smi – Big Is Better
Dal 15 al 27 aprile 2011
fotografia
Location
DISPENSER MILANO
Milano, Viale Faenza, 12/5, (Milano)
Milano, Viale Faenza, 12/5, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato, dalle 15 alle 19
Vernissage
15 Aprile 2011, ore 19,00 dj-set by: Mokambo e dj Jere
Autore