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So near the garden but still miles away
So near the garden but still miles away, indaga il concetto di displacement inteso come capacità del linguaggio umano di comunicare concetti non immediatamente leggibili. Gli artisti invitati sono Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer e Giuseppe Pietroniro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 29 Febbraio ore 19.00
1/9unosunove
presenta la mostra
so near the garden but still miles away
Stian Ådlandsvik – Keren Benbenisty – Jacqueline Doyen – Sarah Ortmeyer –
Giuseppe Pietroniro
a cura di Carmen Stolfi
So near the garden but still miles away, indaga il concetto di displacement. Letteralmente inteso come spostamento, in linguistica è la capacità del linguaggio umano di comunicare concetti non immediatamente ‘leggibili’. Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer e Giuseppe Pietroniro sono stati invitati a interpretare la nozione di estraniamento come migrazione di segni e di significati. Il titolo della mostra parte dalla riflessione sulla condizione sociale, politica ed economica attuale del nostro paese nella quale scelte e situazioni dalle quali prima si prendevano le distanze perché ritenute inammissibili, rappresentano ora la normalità e l’abitudine.
Il progetto espositivo fa leva sulla nozione di displacement per proporre un approccio critico ma proattivo e caratterizzato da partecipazione, confronto e conflitto, curiosità, osservazione e ironia.
Le opere selezionate comprendono lavori realizzati esclusivamente per la mostra e progetti esistenti semanticamente legati al concept della mostra. Le opere dialogano con la realtà attuale, si aprono alle molteplici nuove interpretazioni del pubblico e diventano leggibili e interpretabili. È nell’assenza di punti di riferimento che i progetti esposti trovano terreno fertile per mostrare e diffondere un approccio fatto di modi nuovi e inaspettati di percepire e concepire il nostro tempo.
Stian Ådlandsvik (Norvegia, 1981) vive e lavora tra Oslo e Berlino. Keren Benbenisty (Israele, 1977) vive e lavora tra Parigi e New York. Jacqueline Doyen (Francia, 1978) vive e lavora tra Berlino e Braunschweig, Germania. Sarah Ortmeyer (Germania, 1980) vive e lavora a Frankfurt am Main. Giuseppe Pietroniro (Canada, 1968) vive e lavora a Roma.
Con il contributo della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma.
La mostra proseguirà fino a sabato 7 aprile 2012.
La galleria 1/9 unosunove osserverà i seguenti orari di apertura:
Martedì – Venerdì dalle 11.00 alle 19.00
Sabato dalle 15.00 alle 19.00 (o su appuntamento)
Per ulteriori informazioni contattare la galleria:
Tel. +39 06 9761 3696
Fax +39 06 9761 3810
gallery@unosunove.com
www.unosunove.com
---------------------------------
Wednesday, February 29 2012 at 7pm
1/9unosunove
is pleased to announce the exhibition
so near the garden but still miles away
Stian Ådlandsvik – Keren Benbenisty – Jacqueline Doyen – Sarah Ortmeyer –
Giuseppe Pietroniro
curated by Carmen Stolfi
So near the garden but still miles away, explores the meaning of displacement. Literally intended as a transition, in linguistics it is the capability of human language to communicate about things that are not immediately present. Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer and Giuseppe Pietroniro have been invited to interpret the concept of alienation as the migration of signs and meanings.
The starting point is the consideration on the social, political and economic situation of our Country, in which decisions and situations, previously considered intolerable are now established as a rule.
The exhibition relies on the notion of displacement and is intended to offer a critical yet proactive approach described by cooperation, exchange and contrary, conflict, wonder, observation, and humour.
The selection of works includes both projects exclusively created for the exhibition and other existing artworks semantically connected to the concept of the exhibition. The artworks become readable by only relating them to the reality and opening themselves to the many new interpretations of the public. They convey and promote a proactive attitude based on new and unexpected ways of perceiving and conceiving our time.
Stian Ådlandsvik (Norway, 1981) lives and works in Oslo and Berlin. Keren Benbenisty (Israel, 1977) lives and works in Paris and New York. Jacqueline Doyen (France, 1978) lives and works in Berlin and Braunschweig. Sarah Ortmeyer (Germany, 1980) lives and works in Frankfurt am Main. Giuseppe Pietroniro (Canada, 1968) lives and works in Rome.
With the support of the Royal Norwegian Embassy in Rome.
The exhibition will be on view through Saturday April 7th, 2012.
Galleria 1/9 unosunove opening hours:
Tuesday – Friday, 11am -7pm
Saturday 3 - 7pm and by appointment
For further information please contact the gallery:
T. +39 06 9761 3696
F. +39 06 9761 3810
gallery@unosunove.com
www.unosunove.com
1/9unosunove
presenta la mostra
so near the garden but still miles away
Stian Ådlandsvik – Keren Benbenisty – Jacqueline Doyen – Sarah Ortmeyer –
Giuseppe Pietroniro
a cura di Carmen Stolfi
So near the garden but still miles away, indaga il concetto di displacement. Letteralmente inteso come spostamento, in linguistica è la capacità del linguaggio umano di comunicare concetti non immediatamente ‘leggibili’. Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer e Giuseppe Pietroniro sono stati invitati a interpretare la nozione di estraniamento come migrazione di segni e di significati. Il titolo della mostra parte dalla riflessione sulla condizione sociale, politica ed economica attuale del nostro paese nella quale scelte e situazioni dalle quali prima si prendevano le distanze perché ritenute inammissibili, rappresentano ora la normalità e l’abitudine.
Il progetto espositivo fa leva sulla nozione di displacement per proporre un approccio critico ma proattivo e caratterizzato da partecipazione, confronto e conflitto, curiosità, osservazione e ironia.
Le opere selezionate comprendono lavori realizzati esclusivamente per la mostra e progetti esistenti semanticamente legati al concept della mostra. Le opere dialogano con la realtà attuale, si aprono alle molteplici nuove interpretazioni del pubblico e diventano leggibili e interpretabili. È nell’assenza di punti di riferimento che i progetti esposti trovano terreno fertile per mostrare e diffondere un approccio fatto di modi nuovi e inaspettati di percepire e concepire il nostro tempo.
Stian Ådlandsvik (Norvegia, 1981) vive e lavora tra Oslo e Berlino. Keren Benbenisty (Israele, 1977) vive e lavora tra Parigi e New York. Jacqueline Doyen (Francia, 1978) vive e lavora tra Berlino e Braunschweig, Germania. Sarah Ortmeyer (Germania, 1980) vive e lavora a Frankfurt am Main. Giuseppe Pietroniro (Canada, 1968) vive e lavora a Roma.
Con il contributo della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma.
La mostra proseguirà fino a sabato 7 aprile 2012.
La galleria 1/9 unosunove osserverà i seguenti orari di apertura:
Martedì – Venerdì dalle 11.00 alle 19.00
Sabato dalle 15.00 alle 19.00 (o su appuntamento)
Per ulteriori informazioni contattare la galleria:
Tel. +39 06 9761 3696
Fax +39 06 9761 3810
gallery@unosunove.com
www.unosunove.com
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Wednesday, February 29 2012 at 7pm
1/9unosunove
is pleased to announce the exhibition
so near the garden but still miles away
Stian Ådlandsvik – Keren Benbenisty – Jacqueline Doyen – Sarah Ortmeyer –
Giuseppe Pietroniro
curated by Carmen Stolfi
So near the garden but still miles away, explores the meaning of displacement. Literally intended as a transition, in linguistics it is the capability of human language to communicate about things that are not immediately present. Stian Ådlandsvik, Keren Benbenisty, Jacqueline Doyen, Sarah Ortmeyer and Giuseppe Pietroniro have been invited to interpret the concept of alienation as the migration of signs and meanings.
The starting point is the consideration on the social, political and economic situation of our Country, in which decisions and situations, previously considered intolerable are now established as a rule.
The exhibition relies on the notion of displacement and is intended to offer a critical yet proactive approach described by cooperation, exchange and contrary, conflict, wonder, observation, and humour.
The selection of works includes both projects exclusively created for the exhibition and other existing artworks semantically connected to the concept of the exhibition. The artworks become readable by only relating them to the reality and opening themselves to the many new interpretations of the public. They convey and promote a proactive attitude based on new and unexpected ways of perceiving and conceiving our time.
Stian Ådlandsvik (Norway, 1981) lives and works in Oslo and Berlin. Keren Benbenisty (Israel, 1977) lives and works in Paris and New York. Jacqueline Doyen (France, 1978) lives and works in Berlin and Braunschweig. Sarah Ortmeyer (Germany, 1980) lives and works in Frankfurt am Main. Giuseppe Pietroniro (Canada, 1968) lives and works in Rome.
With the support of the Royal Norwegian Embassy in Rome.
The exhibition will be on view through Saturday April 7th, 2012.
Galleria 1/9 unosunove opening hours:
Tuesday – Friday, 11am -7pm
Saturday 3 - 7pm and by appointment
For further information please contact the gallery:
T. +39 06 9761 3696
F. +39 06 9761 3810
gallery@unosunove.com
www.unosunove.com
29
febbraio 2012
So near the garden but still miles away
Dal 29 febbraio al 07 aprile 2012
arte contemporanea
Location
1/9 – UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Degli Specchi, 20, (Roma)
Roma, Via Degli Specchi, 20, (Roma)
Orario di apertura
martedì-venerdì 11.00-19.00
sabato 15.00-19.00
Vernissage
29 Febbraio 2012, ore 19.00
Autore
Curatore