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Sogni d’oro
Sogni d’oro è un progetto nato dalla collaborazione tra AlbumArte e la galleria pop-up Galerie Ariane C-Y di Parigi. La mostra è a cura di Ariane C-Y che esporta presso istituzioni prestigiose la sua idea di galleria ‘pop up’.
Comunicato stampa
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AlbumArte presenta
Sogni d’oro
mostra a cura di Ariane C-Y
Inaugurazione: mercoledì 4 maggio 2016, ore 18.30
Apertura al pubblico: 5 maggio – 22 luglio 2016
AlbumArte
Via Flaminia 122, Roma
Mercoledì 4 maggio 2016, alle ore 18.30, AlbumArte inaugura Sogni d’Oro, mostra a cura di Ariane C-Y, aperta al pubblico fino al 22 luglio 2016, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Grandi Eventi, Turismo, Relazioni Internazionali del Municipio II di Roma Capitale; in collaborazione con l’Institut Français di Roma e la Real Academia de España en Roma.
AlbumArte è un’associazione culturale indipendente e no-profit che dal 2010 propone un articolato programma di eventi per il sostegno e la diffusione dell’arte contemporanea e dal 2014 realizza i progetti nel suo spazio espositivo di Roma, una vecchia stalla restaurata di Villa Poniatowsky, tra Piazza del Popolo, la GNAM e il MAXXI.
In questo momento storico, in cui la scienza invade e analizza tutti i campi, incluso quello delle arti visive, la curatrice francese Ariane C-Y ha manifestato la necessità di focalizzare l’attenzione su un fenomeno psicologico ammantato ancora dal mistero: la mente che sogna, il suo peregrinare inspiegato in dimensioni irreali e affascinanti, raro spazio di completa libertà.
D’altro canto l’infinito immaginario della mente addormentata è una tematica che permea la storia dell’arte, della letteratura e della poesia da tempo immemore, fornendo risorse di espressione inesauribili.
Cinque gli artisti internazionalI, i francesi Guillaume Castel, Raphaël Thierry e Samuel Yal, lo spagnolo Ivan Cantos e l’inglese William Wright, selezionati per creare un percorso che si snoda nelle sale espositive dell’associazione, trasformando lo spazio in un territorio in cui esplorare la dimensione onirica.
Tele, disegni, ma soprattutto sculture e installazioni, per lo più create appositamente per la mostra, invitano lo spettatore a misurarsi con il proprio inconscio rappresentato dalle opere ideate per lasciare completamente libera l’immaginazione e l’introspezione.
Lo studio e il confronto con le strutture della natura è fonte di suggestione per Guillaume Castel e Raphaël Thierry: il primo elabora una scultura monumentale in acciaio e oro che rappresenta il mondo del sogno, ispirandosi a motivi iconici naturali; il secondo usa materiali naturali, come il legno e l’oro, per esprimere la sua ricerca di luce e libertà, concependo installazioni e grandi disegni visionari. Ancora la luce è al centro della poetica di Samuel Yal, artista in residenza quest’anno a Madrid, che utilizza una porcellana bianca luminosissima per le sue sculture, come nel lavoro Dissolution. Le sue sculture sospese suggeriscono vulnerabilità e potenziale instabilità, ponendo l’accento sul tema del sogno a occhi aperti e dell’attaccamento del corpo umano allo spazio. Ivan Cantos contribuisce alla collettiva con un ritratto in terracotta, evocazione malinconica delle speranze e aspettative dei migranti di oggi, mentre William Wright ricerca la serenità del sonno nella sua tela caratterizzata da uno stile naïve di nostalgico abbandono.
Si ringrazia Casale del Giglio e Terra di Sapori e Saperi.
Sogni d’oro
mostra a cura di Ariane C-Y
Inaugurazione: mercoledì 4 maggio 2016, ore 18.30
Apertura al pubblico: 5 maggio – 22 luglio 2016
AlbumArte
Via Flaminia 122, Roma
Mercoledì 4 maggio 2016, alle ore 18.30, AlbumArte inaugura Sogni d’Oro, mostra a cura di Ariane C-Y, aperta al pubblico fino al 22 luglio 2016, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Grandi Eventi, Turismo, Relazioni Internazionali del Municipio II di Roma Capitale; in collaborazione con l’Institut Français di Roma e la Real Academia de España en Roma.
AlbumArte è un’associazione culturale indipendente e no-profit che dal 2010 propone un articolato programma di eventi per il sostegno e la diffusione dell’arte contemporanea e dal 2014 realizza i progetti nel suo spazio espositivo di Roma, una vecchia stalla restaurata di Villa Poniatowsky, tra Piazza del Popolo, la GNAM e il MAXXI.
In questo momento storico, in cui la scienza invade e analizza tutti i campi, incluso quello delle arti visive, la curatrice francese Ariane C-Y ha manifestato la necessità di focalizzare l’attenzione su un fenomeno psicologico ammantato ancora dal mistero: la mente che sogna, il suo peregrinare inspiegato in dimensioni irreali e affascinanti, raro spazio di completa libertà.
D’altro canto l’infinito immaginario della mente addormentata è una tematica che permea la storia dell’arte, della letteratura e della poesia da tempo immemore, fornendo risorse di espressione inesauribili.
Cinque gli artisti internazionalI, i francesi Guillaume Castel, Raphaël Thierry e Samuel Yal, lo spagnolo Ivan Cantos e l’inglese William Wright, selezionati per creare un percorso che si snoda nelle sale espositive dell’associazione, trasformando lo spazio in un territorio in cui esplorare la dimensione onirica.
Tele, disegni, ma soprattutto sculture e installazioni, per lo più create appositamente per la mostra, invitano lo spettatore a misurarsi con il proprio inconscio rappresentato dalle opere ideate per lasciare completamente libera l’immaginazione e l’introspezione.
Lo studio e il confronto con le strutture della natura è fonte di suggestione per Guillaume Castel e Raphaël Thierry: il primo elabora una scultura monumentale in acciaio e oro che rappresenta il mondo del sogno, ispirandosi a motivi iconici naturali; il secondo usa materiali naturali, come il legno e l’oro, per esprimere la sua ricerca di luce e libertà, concependo installazioni e grandi disegni visionari. Ancora la luce è al centro della poetica di Samuel Yal, artista in residenza quest’anno a Madrid, che utilizza una porcellana bianca luminosissima per le sue sculture, come nel lavoro Dissolution. Le sue sculture sospese suggeriscono vulnerabilità e potenziale instabilità, ponendo l’accento sul tema del sogno a occhi aperti e dell’attaccamento del corpo umano allo spazio. Ivan Cantos contribuisce alla collettiva con un ritratto in terracotta, evocazione malinconica delle speranze e aspettative dei migranti di oggi, mentre William Wright ricerca la serenità del sonno nella sua tela caratterizzata da uno stile naïve di nostalgico abbandono.
Si ringrazia Casale del Giglio e Terra di Sapori e Saperi.
04
maggio 2016
Sogni d’oro
Dal 04 maggio al 22 luglio 2016
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
ALBUMARTE
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Orario di apertura
Maggio: da martedì a sabato, 15.00 – 19.00. Giugno e luglio: da lunedì a venerdì, 15.00 – 19.00 o su appuntamento
Vernissage
4 Maggio 2016, ore 18:30
Autore
Curatore