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Sol Lewitt
Noire Gallery presenta la mostra personale di Sol Lewitt.Il rapporto dell’artista con la galleria si è consolidato nel tempo anche per la stretta collaborazione con Marco Noire che ha realizzato numerose edizioni in Italia. La mostra è costituita da Wall Drawings e da numerose gouaches.
Comunicato stampa
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Noire Gallery presenta per la terza volta una mostra personale dell’artista americano Sol Lewitt (1928-2007). Il rapporto dell’artista con Noire Gallery si è consolidato nel tempo attraverso una serie di mostre ma anche per la stretta collaborazione con Marco Noire che ha realizzato con passione e attenzione le sue edizioni in Italia.
La mostra, nello spazio di San Sebastiano, è costituita da Wall Drawings progettati dall’artista nel 1972 e nel 1985 e da numerose gouaches realizzate del corso degli anni.
Sui muri della piccola chiesa (a San Sebastiano) il Wall Drawing, presentato per la prima volta nel 1972 a Documenta 5 a Kassel, è eseguito fedelmente con grafite dura come le prime opere degli anni ’70 in modo da diventare il più possibile parte integrante della superficie.
Sono linee non dritte, orizzontali che non si toccano e linee non dritte, verticali che non si toccano. Dedicate a Eva Hesse nell’anno della sua morte, l’artista introduce “le linee non dritte” per ricordare il suo superamento dalle costrizioni geometriche del minimalismo. La parete non si limita ad accogliere il Wall Drawing ne suggerisce ora l’idea, la dimensione, la posizione e diventare parte totale dello spazio.
E …lasciando la parola direttamente all’artista, in un suo breve testo del 1970, Sol Lewitt scrive:“ Il disegnatore e il muro instaurano un dialogo. Il disegnatore si annoia ma poi, attraverso quest’attività priva di senso, trova la pace o il tormento. Le linee sul muro sono il residuo di questo processo. Ogni linea è importante come ogni altra. Tutte le linee diventano una cosa sola. Chi guarda le linee non vede altro che linee sul muro. Sono prive di senso. Questa è l’arte.” E ancora : “ Ognuno disegna le linee e capisce le parole in modo diverso.”
Se i primi lavori si mimetizzano con la parete, utilizzando la matita e un vocabolario formale primario, le piramidi asimmetriche investono lo spazio valicando gli ostacoli e gli imprevisti per esprimersi nella loro interezza.
Il secondo Wall Drawing è una Piramide realizzata con la sovrapposizione di vari strati d’inchiostri. Già nel 1986 Noire Gallery aveva presentato nello spazio a Torino, un grande Wall Drawing con due piramidi asimmetriche scandite da fasce nere alternate al bianco della parete.
Ora la presenza del colore nella gamma degli inchiostri sovrapposti in magiche miscele prende l’aspetto di un affresco che ci ricorda l’amore dell’artista verso l’Italia : “ Il mio lavoro era una miscela di quello che vedevo a New York e di quello che avevo trovato nell’arte italiana ….Anche prima che ci trasferissimo in Italia ci andavo tuti gli anni per vedere gli affreschi. “
La seconda parte della mostra comprende una vasta serie di gouaches che l’artista ha realizzato nel corso degli anni.
La mostra, nello spazio di San Sebastiano, è costituita da Wall Drawings progettati dall’artista nel 1972 e nel 1985 e da numerose gouaches realizzate del corso degli anni.
Sui muri della piccola chiesa (a San Sebastiano) il Wall Drawing, presentato per la prima volta nel 1972 a Documenta 5 a Kassel, è eseguito fedelmente con grafite dura come le prime opere degli anni ’70 in modo da diventare il più possibile parte integrante della superficie.
Sono linee non dritte, orizzontali che non si toccano e linee non dritte, verticali che non si toccano. Dedicate a Eva Hesse nell’anno della sua morte, l’artista introduce “le linee non dritte” per ricordare il suo superamento dalle costrizioni geometriche del minimalismo. La parete non si limita ad accogliere il Wall Drawing ne suggerisce ora l’idea, la dimensione, la posizione e diventare parte totale dello spazio.
E …lasciando la parola direttamente all’artista, in un suo breve testo del 1970, Sol Lewitt scrive:“ Il disegnatore e il muro instaurano un dialogo. Il disegnatore si annoia ma poi, attraverso quest’attività priva di senso, trova la pace o il tormento. Le linee sul muro sono il residuo di questo processo. Ogni linea è importante come ogni altra. Tutte le linee diventano una cosa sola. Chi guarda le linee non vede altro che linee sul muro. Sono prive di senso. Questa è l’arte.” E ancora : “ Ognuno disegna le linee e capisce le parole in modo diverso.”
Se i primi lavori si mimetizzano con la parete, utilizzando la matita e un vocabolario formale primario, le piramidi asimmetriche investono lo spazio valicando gli ostacoli e gli imprevisti per esprimersi nella loro interezza.
Il secondo Wall Drawing è una Piramide realizzata con la sovrapposizione di vari strati d’inchiostri. Già nel 1986 Noire Gallery aveva presentato nello spazio a Torino, un grande Wall Drawing con due piramidi asimmetriche scandite da fasce nere alternate al bianco della parete.
Ora la presenza del colore nella gamma degli inchiostri sovrapposti in magiche miscele prende l’aspetto di un affresco che ci ricorda l’amore dell’artista verso l’Italia : “ Il mio lavoro era una miscela di quello che vedevo a New York e di quello che avevo trovato nell’arte italiana ….Anche prima che ci trasferissimo in Italia ci andavo tuti gli anni per vedere gli affreschi. “
La seconda parte della mostra comprende una vasta serie di gouaches che l’artista ha realizzato nel corso degli anni.
25
ottobre 2015
Sol Lewitt
Dal 25 ottobre 2015 al 30 settembre 2016
arte contemporanea
Location
NOIRE GALLERY
San Sebastiano Da Po, Cappella del Brichetto, (Torino)
San Sebastiano Da Po, Cappella del Brichetto, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
25 Ottobre 2015, ore 12
Autore