Accademia del Lusso ospita per la prima voltaun’importante mostra d’arte contemporanea nelle sue sedi milanesi.



100 opere di quattro artisti, treitaliani e un cinese, costituiranno il corpo della mostra “Sole e Acciaio”. Un’importante collettiva organizzatadalla nota galleria Rossoventinove e

dall’ Accademia del Lusso, nell’ottica di un dialogo tra ivari linguaggi della creatività globale.



Con l’esposizione “Sole eAcciaio”, l’istituto italiano di moda e design -che dal 2005 si occupa di alta formazione in modo innovativo – intendeinaugurare una nuova stagione di collaborazione con artisti e galleristi del panorama internazionale.



La mostra avrà luogo dal 26 maggioal 28 agosto 2011 e le opere in mostrà saranno anche in vendita.

Vernissagedalle ore 18,00 con la presenza degliartisti, nella sede dell'Accademia del Lusso di via Chioggia 2/4 - Milano -



Il critico d’arte Laura Rainone ha descritto con queste parole ilavori degli artisti esposti: «Il vero tema della mostra diventa l’invadenzadel singolo linguaggio stilistico, attraverso le libere espressioni di ognisingolo artista. Non si tratta di un sapere acquisito e rappresentato, ma dicontinua reinterpretazione della verità. Non si tratta di armonie,rappresentanti più o meno gradevoli della bellezza, ma di espressioni che, rivolteallo sguardo dello spettatore, devono affascinare, catturare, come un viaggioche ogni volta si rinnova. E come un viaggiatore, lo spettatore sarà attrattoda quelle immagini negate, dai ritratti manipolati sullo schermo di uncomputer, da tutta una serie di contaminazioni stilistiche che obbligano afarsi osservare, e confondono affascinando».



Accademia delLusso è a Milano in via Montenapoleone 5 e in via Chioggia 2/4.

Perinformazioni: 02 76316818 o segreteria@accademiadellusso.com.

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BREVE SCHEDA DESCRITTIVA DEGLIARTISTI

GiorgioLupattelli

Le sue opere sono figurazioni divuoti e pieni, pensate quasi intorno all’idea di una possibile esistenza fradiverse realtà. Ed è il corpo umano, inteso anche come agglomerato di molecole,a consacrarsi a strumento della conoscenza, attraverso le più svariatefigurazioni, dalle più note alle meno riconoscibili. A volte immagini forti eviolente oppure tratte dallo studio sull’anatomia del corpo umano,caratterizzano una ricerca rivolta verso gli alfabeti elettronici e le suemanipolazioni; altre immagini conducono verso la riproduzione di frammenti fotograficio scatti filmici a tutti noti, trattate con eccezionale capacità pittorica daapparire sculture in movimento.



RaimondoGaleano

Una ricerca artistica che nascetanti anni fa, quella di Raimondo Galeano, espressione pittorica che partedallo studio delle tecniche classiche per liberarsi di ogni stile conforme amodelli convenzionali. L’obiettivo è superare la dimensione del colore espingersi verso un itinerario ideale che percorre, illuminandole, le sue opere, come fosseroesperimenti sulla bellezza della luce. Un’arte, quindi, che non cerca rispostese non in se stessa. È proprio la luce, infatti, la tavolozza utilizzata daGaleano, poiché come lui stesso dice “il colore non esiste”. Una realtà sfuggente, le cui formesi animano solo grazie alla visione, ad uno sguardo capace di viaggiare oltreil buio.







GabrieleTalarico

È l’artista della camera oscura, non tanto perché le sue opereappaiono come immagini fotografiche, quanto perché Talarico sembra usare unatecnica che ricorda quei pittori scienziati del passato che lavoravano con leprime camere oscure, vere e proprie stanze all’interno delle quali creavanoeffetti di chiaroscuro fortemente suggestivi. Una teoria della visione che nonsi ferma alla tecnica esecutiva, ma racconta la storia interiore dei piccolipersonaggi che vengono rappresentati. Non a caso i panorami si trasformano in zone scure e ilnero dello sfondo serve ad esaltare il colore con cui vengono trattate lefigure.

Volti, atteggiamenti, animoinfantile: è l’identità dell’universo dei bambini ad impressionare queste tele,che Talarico dipinge al negativo rispetto alle cose che osserva. Il colore èoscurato, la pittura va controcorrente e il risultato finale deve andare oltrelo stile dell’immagine classica, di cui l’artista si serve per poterlosuperare. I suoi ritratti vengono prima sottoposti alle manipolazioni delcomputer, poi registrano un’ esasperazione dei contrasti, quindi trasferitinella composizione, dove viene eliminato il secondo piano, e il tutto vienefatto virare al negativo.



Wei Chen

Giovane artista cinese proveniente da un’antica e coltafamiglia di antiquari, Wei Chan si proietta subito verso una metodicaesplorazione di temi cromatici e luministici, dove il contrasto simultaneo deicolori permette che essi si influenzino reciprocamente, pur apparendo sempreseparati, producendo così sull’osservatore una forte intensità ottica e unavibrante luminosità.

Il suo attuale percorso pittorico sidelinea soprattutto nel tratteggio, eseguito con olio ed acrilico su tela. La sua pittura cipone di fronte ad un’importante esperienza dell’uso della luce, sapientementeimpostata sulla capacità di dare vitalità alle forme rappresentate.

Eliminando tutto ciòche è incompiuto o informale, Wei Chen esplora ed elabora quella tecnica cheriproduce l’applicazione del pigmento a piccoli tratti, tipica delpostimpressionismo. Le sue rappresentazioni risultano così atemporali, e perquesto dense di fascino, immerse in una visione velata, come volesseronascondersi per non regalare subito la lettura di esse, armoniche nelle tinte enelle linee. Il reale diviene traduzione e attualizzazione del sogno el’esplorazione dell’astratto è oggettivata in icone.