Mercoledì, 12 maggio 2010, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura la tredicesima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo con i due artisti Candida Höfer e Giulio Paolini.



La nota rassegna, ideata dal curatore Ludovico Pratesi e dal Direttore dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto ad ogni edizione un’opera di un artista italiano con una di un artista tedesco. Dopo un esordio che ha visto solo la contrapposizione di grandi nomi dell’arte contemporanea, si svolgono ora tre edizioni l’anno: una, appunto, con i grandi nomi, una di artisti emergenti e, da quest’anno, una con giovani artisti, come Nico Vascellari e Christian Pilz. In passato si sono confrontate le opere dei seguenti artisti: Enzo Cucchi e Georg Baselitz (2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e Markus Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e Sean Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006), Michelangelo Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007), Grazia Toderi e Tobias Rehberger (2008), Vanessa Beecroft e Wolfgang Tillmans (2008), Paola Pivi e Jonathan Meese (2009), Mimmo Jodice e Andreas Gursky (2009) e da ultimo Nico Vascellari e Christian Pilz (2010).



In occasione della tredicesima edizione di Soltanto un quadro al massimo, Candida Höfer espone Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio a Bologna III (2006); un lavoro fotografico di grande formato. Giulio Paolini mostra un collage fotografico su carta in quattro elementi - uno studio per “Synopsis” (2006).



Giulio Paolini è nato a Genova nel 1940. Vive e lavora a Torino e Parigi. È pittore, scultore, e artista oggettuale e concettuale. È considerato uno dei maggiori esponenti dell’Arte Povera in Italia.

Negli anni passati Paolini ha esposto tra l’altro nei seguenti musei e gallerie: Museo Regionale di Messina (2010), Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (2010), Yvon Lambert Gallery a Parigi (2009), Galleria d’arte moderna a Torino (2009), Kunsthaus Zürich (2009), Kunst- und Ausstellungshalle a Bonn (2009), Neue Galerie a Graz (2009) e Migros Museum a Zurigo (2008).



Candida Höfer è nata nel 1944 a Eberswalde. Oggi vive e lavora a Colonia. La fotografa è conosciuta soprattutto per le sue riprese di luoghi pubblici come biblioteche, aule universitarie, sale concertistiche e palestre. Attraverso l’assenza dei loro utenti, l’artista conferisce agli spazi una nuova presenza che va oltre il loro significato puramente funzionale. Con i suoi lavori è considerata una protagonista dell’Avanguardia tedesca nell’arte fotografica e viene annoverata, a livello internazionale, tra i più riconosciuti fotografi tedeschi. Le sue opere sono esposte in diversi musei e gallerie, tra cui il Museo de Arte Contemporánea di Vigo in Spagna (2010), il Museum Morsbroich a Leverkusen (2009), la Sonnabend Gallery a New York (2009), lo ZKM (Centro per l’arte e la tecnologia dei media) a Karlsruhe (2009), la Kukje Gallery a Seoul in Corea (2008), e la Rena Bransten Gallery (San Francisco, 2008).