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Soltanto un quadro al massimo: Giovanni Anselmo / Lothar Baumgarten
La oramai famosa rassegna espositiva Soltanto un quadro al massimo, curata da Ludovico Pratesi e dal Direttore dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto l’opera di due artisti, un italiano e un tedesco.
Comunicato stampa
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Giovedì, 27 settembre 2012, alle ore 19.30, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura la diciannovesima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo con Giovanni Anselmo e Lothar Baumgarten.
La oramai famosa rassegna espositiva Soltanto un quadro al massimo, curata da Ludovico Pratesi e dal Direttore dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto l’opera di due artisti, un italiano e un tedesco.
In passato si sono confrontate le opere di Enzo Cucchi e Georg Baselitz (2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e Markus Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e Sean Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006), Michelangelo Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007), Grazia Toderi e Tobias Rehberger (2008), Vanessa Beecroft e Wolfgang Tillmans (2008), Paola Pivi e Jonathan Meese (2009), Mimmo Jodice e Andreas Gursky (2009), Nico Vascellari e Christian Pilz (2010), Giulio Paolini e Candida Höfer (2010), Ettore Spalletti e Imi Knoebel (2010), Rossella Biscotti e Björn Braun (2011), Alfredo Pirri e Gerhard Merz (2011), Vittorio Messina e Thomas Schütte (2011) e infine Gino De Dominicis e Sigmar Polke (2012).
Per la mostra a Villa Massimo Giovanni Anselmo ha deciso di esporre Il panorama con mano che lo indica (1982), lavoro composto da un grande disegno e una pietra. Lothar Baumgarten presenta la fotografia in bianco e nero Touch wood, binaryopposition (1970).
“La relazione tra l’uomo e la natura, colta attraverso un’immagine che si trasforma in esperienza, è il filo conduttore che lega le opere di Giovanni Anselmo e Lothar Baumgarten, nella diciannovesima edizione di Soltanto un quadro al massimo. Entrambi interessati a sviluppare la connessione tra percezione visiva e vissuto personale, gli artisti invitano il pubblico a riflettere sulla natura stessa dell’opera come elemento di analisi del reale, anche se da punti di vista differenti.
L’opera di Anselmo Il panorama con mano che lo indica (1982) si pone come una riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura, trasfigurata simbolicamente all’interno dell’opera e incentrata sull’immagine di una mano disegnata a matita rappresentata nel gesto di indicare qualcosa di invisibile, un orizzonte astratto che coincide con l’opera stessa. Una posa legata all’arte rinascimentale, che l’artista ha trasferito in un territorio percettivo e concettuale in maniera rigorosa ed essenziale.
Lo stesso tema appare nell’opera di Baumgarten Touch wood, binaryopposition (1970), un’immagine fotografica che mostra un braccio nudo sul quale sono cresciuti due funghi parassiti, simili a quelli che si trovano sui tronchi degli alberi. Allievo di Joseph Beuys all’Accademia di Düsseldorf, l’artista ha sviluppato fin dagli anni Sessanta un pensiero legato a tematiche di matrice ecologica, legata ai suoi frequenti viaggi alla ricerca di tribù primitive in America del Sud.” Ludovico Pratesi
Giovanni Anselmo (Borgofranco d’Ivrea, 1934). Vive e lavora a Torino. Nel 1990 riceve il Leone d'Oro per la pittura alla XLIV Biennale d'Arte di Venezia (1990).
Lothar Baumgarten (Rheinsberg, 1944). Vive e lavora tra Berlino e New York. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Leone d’Oro alla XLI Biennale di Venezia (1984).
La oramai famosa rassegna espositiva Soltanto un quadro al massimo, curata da Ludovico Pratesi e dal Direttore dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto l’opera di due artisti, un italiano e un tedesco.
In passato si sono confrontate le opere di Enzo Cucchi e Georg Baselitz (2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e Markus Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e Sean Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006), Michelangelo Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007), Grazia Toderi e Tobias Rehberger (2008), Vanessa Beecroft e Wolfgang Tillmans (2008), Paola Pivi e Jonathan Meese (2009), Mimmo Jodice e Andreas Gursky (2009), Nico Vascellari e Christian Pilz (2010), Giulio Paolini e Candida Höfer (2010), Ettore Spalletti e Imi Knoebel (2010), Rossella Biscotti e Björn Braun (2011), Alfredo Pirri e Gerhard Merz (2011), Vittorio Messina e Thomas Schütte (2011) e infine Gino De Dominicis e Sigmar Polke (2012).
Per la mostra a Villa Massimo Giovanni Anselmo ha deciso di esporre Il panorama con mano che lo indica (1982), lavoro composto da un grande disegno e una pietra. Lothar Baumgarten presenta la fotografia in bianco e nero Touch wood, binaryopposition (1970).
“La relazione tra l’uomo e la natura, colta attraverso un’immagine che si trasforma in esperienza, è il filo conduttore che lega le opere di Giovanni Anselmo e Lothar Baumgarten, nella diciannovesima edizione di Soltanto un quadro al massimo. Entrambi interessati a sviluppare la connessione tra percezione visiva e vissuto personale, gli artisti invitano il pubblico a riflettere sulla natura stessa dell’opera come elemento di analisi del reale, anche se da punti di vista differenti.
L’opera di Anselmo Il panorama con mano che lo indica (1982) si pone come una riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura, trasfigurata simbolicamente all’interno dell’opera e incentrata sull’immagine di una mano disegnata a matita rappresentata nel gesto di indicare qualcosa di invisibile, un orizzonte astratto che coincide con l’opera stessa. Una posa legata all’arte rinascimentale, che l’artista ha trasferito in un territorio percettivo e concettuale in maniera rigorosa ed essenziale.
Lo stesso tema appare nell’opera di Baumgarten Touch wood, binaryopposition (1970), un’immagine fotografica che mostra un braccio nudo sul quale sono cresciuti due funghi parassiti, simili a quelli che si trovano sui tronchi degli alberi. Allievo di Joseph Beuys all’Accademia di Düsseldorf, l’artista ha sviluppato fin dagli anni Sessanta un pensiero legato a tematiche di matrice ecologica, legata ai suoi frequenti viaggi alla ricerca di tribù primitive in America del Sud.” Ludovico Pratesi
Giovanni Anselmo (Borgofranco d’Ivrea, 1934). Vive e lavora a Torino. Nel 1990 riceve il Leone d'Oro per la pittura alla XLIV Biennale d'Arte di Venezia (1990).
Lothar Baumgarten (Rheinsberg, 1944). Vive e lavora tra Berlino e New York. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Leone d’Oro alla XLI Biennale di Venezia (1984).
27
settembre 2012
Soltanto un quadro al massimo: Giovanni Anselmo / Lothar Baumgarten
Dal 27 settembre all'otto novembre 2012
arte contemporanea
Location
VILLA MASSIMO – ACCADEMIA TEDESCA
Roma, Largo Di Villa Massimo, 1-2, (Roma)
Roma, Largo Di Villa Massimo, 1-2, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al giovedì ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00,
venerdì ore 9.00 - 13.00, sabato e domenica chiusi
Vernissage
27 Settembre 2012, h 19.30
Ufficio stampa
MARIA BONMASSAR
Autore
Curatore