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Some sabotage strategies from central Europe / Room 19
Eva Jiřička, Kamen Stoyanov ed Anna Witt sono tre artisti operanti in Europa centrale, fra Vienna e Praga; ciò che li unisce è una certa pratica di sabotaggio: creando interventi, performance ed azioni nelle quali, in modo sovversivo, insultano e rinnegano le regole sociali, il conformismo e altri fenomeni caratteristici della società contemporanea. Ci sarà inoltre una Performance di Maria Paola Zedda
Comunicato stampa
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SOME SABOTAGE STRATEGIES
FROM CENTRAL EUROPE
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Eva Jiricka, Kamen Stoyanov, Anna Witt
A cura di Lydia Pribisova
screening: 19 marzo 2010 dalle ore 19.00
Via dei Volsci 114/116 Roma
Eva Jiřička, Kamen Stoyanov ed Anna Witt sono tre artisti operanti in Europa centrale, fra Vienna e Praga; ciò che li unisce è una certa pratica di sabotaggio: creando interventi, performance ed azioni nelle quali, in modo sovversivo, insultano e rinnegano le regole sociali, il conformismo e altri fenomeni caratteristici della società contemporanea. Le situazioni create, spesso bizzarre e divertenti, coinvolgono casualmente i passanti che si trovano nello spazio pubblico in cui gli artisti operano. Questi interventi diventano la base dei loro lavori video, che si definiscono come qualcosa fra performance, public art e video installazione. Nelle loro opere si rileva un misto tra la sincera volontà di fare del bene e nello stesso tempo una voglia, con una dose di malizia, di confrontare i difetti, le assurdità e le contraddizioni che si riscontrano nella vita quotidiana. Questi artisti sfidano il sistema sociale con violenza sottile, impudente ma ben nascosta, e con sorriso osservano i risultati delle loro azioni. Provocano dispute che riguardano questioni come la proprietà privata o pubblica, le regole della buona educazione, i limiti della resistenza umana.
ANNA WITT
Nata nel 1981 in Wasserburg am Inn (Germania), vive e lavora a Vienna.
Lavorando con interventi performativi e istallazioni video, la ricerca artistica di Anna Witt si focalizza sulle costruzioni degli stereotipi culturali e sull’osservazione della posizione dell’individuo nel sistema sociale. I suoi lavori esaminano le regole sociali, i diritti, le leggi e come i partecipanti si confrontano con esse. Analizza i punti problematici della formazione soggettiva in relazione all’identità politica, la collettività, il conformismo e il diritto civico. Ha partecipato, tra le altre, a Manifesta 07 e alle mostre presso Columbus Art Foundation, Spinnerei Leibzig, a Low Salt Gallery, Glasgow, alla Galleria Valentina Moncada di Roma, a Association for Contemporary Art, Graz ed ad altre manifestazioni ancora.
EVA JIŘIČKA
Nata nel 1979 a Praga (Repubblica Ceca), vive e lavora a Praga.
L’approccio artistico di Eva Jiřička oscilla fra la performance, l’intervento nello spazio pubblico e la videoinstallazione. L’artista cerca di provocare delle reazioni nei passanti in strada, che nella maggior parte delle opere diviene palcoscenico delle sue operazioni. Ogni tanto il suo intervento sembra manipolante, se non addirittura aggressivo, anche se segue l’imperativo morale di far del bene agli altri. L’artista ha partecipato fra altro a Tina b. the prague contemporary art festival e Petersburg biennale nel 2006, a mostre a LCC Well Gallery di Londra, alla Galleria Futura a Praga, alla Galerie UNA a Bucharest e altre.
KAMEN STOJANOV
Nato nel 1977 a Rousse, (Bulgaria), vive e lavora a Vienna.
Nella sua ricerca artistica, Kamen Stoyanov si concentra sopratutto su due fenomeni: la critica all’egemonismo da parte delle culture dominanti e la manifestazione di questi concetti nella rappresentazione mediatica, sociale, urbana, architettonica. Kamen Stoyanov riaffronta anche la questione dell’uso non autorizzato dello spazio pubblico. In particolare è interessata ai problemi di migrazione e delle forme contemporanee di nomadismo.
Ha partecipato a Manifesta 07 nel 2008, all’International Istanbul Biennale nel 2007 e alle mostre presso il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig a Vienna, alla Galerie für Zeitgenössische Kunst di Lipsia, alla Kunsthalle di Vienna, alla Blut & Honig, Zukunft ist am Balkan, all’Essl Collection di Vienna (a cura di Harald Szeemann) e varie altre iniziative d’arte.
ROOM 19
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Performance di Maria Paola Zedda
disegno e ideazione: Maria Paola Zedda
musiche: Burzum, Richard Chartier
alle ore 20.30
Via dei Volsci 114/116 Roma
“Un montacarichi – un luogo abbandonato – come una cornice, molto piccola, una stanza, un quadro. All’interno un’azione chiusa, privata, intima, per nessuno spettatore.
La visione circoscritta, separata rimanda a una lontananza, una solitudine strutturale, l’impossibilità di una comunicazione.
Livelli differenti di luminosità inducono il corpo a risposte diverse, mostrandone la fragilità, la fotosensibilità, le differenti relazioni con lo sguardo dell’altro. “ Maria Paola Zedda
Maria Paola Zedda Si forma nella danza contemporanea e nella danza buto.
Interessata all’intersezione tra i linguaggi visivi e performativi partecipa ad entrambe le edizioni di OFF – Overdose Fiction Festival, e nel 1999 presenta la performance – installazione Eliogabalo.
Collabora sino al 2005 con il Centro Linguaggi Performativi Contemporanei Lab:oratory engines, sotto la direzione artistica di Enzo Cosimi e Massimo Moricone nell’ideazione e organizzazione di eventi artistici.
Perfomer e regista, forma con Andreana Notaro il gruppo ZDDNTR (2007), con cui realizza numerosi progetti, tra cui Bubble, performance site specific in collaborazione con il gruppo Stalker-SpaceExperience, presentato presso la Centrale Montemartini – Musei Capitolini di Roma all’interno della mostra Arterritory, Nel 2009 il duo presenta al Premio Equilibrio - Auditorium Parco della Musica di Roma la performance H10 – H11 birthday party, vincendo una Menzione Speciale “per la chiarezza dell’intento artistico e per la coerenza della proposta scenica”. Sempre nel 2009 il gruppo debutta con lo spettacolo Birthday party presso il Festival Teatri di Vetro, Roma, con il sostegno del Szene Salzburg e della rete Ztl_pro.
Nel 2009 sempre con Andreana Notaro, partecipa con la performance H10 – H11 al Festival Ammutinamenti, Ravenna, selezionata all’interno del network Anticorpi XPlo sulla nuova danza d’autore
Nel 2010 è in residenza presso il Szene Salzburg a Salisburgo per sviluppare e approfondire lo spettacolo Birthday party.
Realizza progetti visivi legati all’installazione e all’architettura, tra cui l’allestimento della mostra Futurismo AvanguardiaAvanguardie presso le Scuderie del Quirinale. Con Daniela Cascella, realizza Acts, ciclo di documentari monografici sui linguaggi artistici contemporanei, di cui cura la regia e l’ideazione.
Dal 2004 lavora stabilmente nella Compagnia di danza Enzo Cosimi, come assistente del coreografo e responsabile dell’organizzazione.
FROM CENTRAL EUROPE
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Eva Jiricka, Kamen Stoyanov, Anna Witt
A cura di Lydia Pribisova
screening: 19 marzo 2010 dalle ore 19.00
Via dei Volsci 114/116 Roma
Eva Jiřička, Kamen Stoyanov ed Anna Witt sono tre artisti operanti in Europa centrale, fra Vienna e Praga; ciò che li unisce è una certa pratica di sabotaggio: creando interventi, performance ed azioni nelle quali, in modo sovversivo, insultano e rinnegano le regole sociali, il conformismo e altri fenomeni caratteristici della società contemporanea. Le situazioni create, spesso bizzarre e divertenti, coinvolgono casualmente i passanti che si trovano nello spazio pubblico in cui gli artisti operano. Questi interventi diventano la base dei loro lavori video, che si definiscono come qualcosa fra performance, public art e video installazione. Nelle loro opere si rileva un misto tra la sincera volontà di fare del bene e nello stesso tempo una voglia, con una dose di malizia, di confrontare i difetti, le assurdità e le contraddizioni che si riscontrano nella vita quotidiana. Questi artisti sfidano il sistema sociale con violenza sottile, impudente ma ben nascosta, e con sorriso osservano i risultati delle loro azioni. Provocano dispute che riguardano questioni come la proprietà privata o pubblica, le regole della buona educazione, i limiti della resistenza umana.
ANNA WITT
Nata nel 1981 in Wasserburg am Inn (Germania), vive e lavora a Vienna.
Lavorando con interventi performativi e istallazioni video, la ricerca artistica di Anna Witt si focalizza sulle costruzioni degli stereotipi culturali e sull’osservazione della posizione dell’individuo nel sistema sociale. I suoi lavori esaminano le regole sociali, i diritti, le leggi e come i partecipanti si confrontano con esse. Analizza i punti problematici della formazione soggettiva in relazione all’identità politica, la collettività, il conformismo e il diritto civico. Ha partecipato, tra le altre, a Manifesta 07 e alle mostre presso Columbus Art Foundation, Spinnerei Leibzig, a Low Salt Gallery, Glasgow, alla Galleria Valentina Moncada di Roma, a
EVA JIŘIČKA
Nata nel 1979 a Praga (Repubblica Ceca), vive e lavora a Praga.
L’approccio artistico di Eva Jiřička oscilla fra la performance, l’intervento nello spazio pubblico e la videoinstallazione. L’artista cerca di provocare delle reazioni nei passanti in strada, che nella maggior parte delle opere diviene palcoscenico delle sue operazioni. Ogni tanto il suo intervento sembra manipolante, se non addirittura aggressivo, anche se segue l’imperativo morale di far del bene agli altri. L’artista ha partecipato fra altro a Tina b. the prague contemporary art festival e Petersburg biennale nel 2006, a mostre a LCC Well Gallery di Londra, alla Galleria Futura a Praga, alla Galerie UNA a Bucharest e altre.
KAMEN STOJANOV
Nato nel 1977 a Rousse, (Bulgaria), vive e lavora a Vienna.
Nella sua ricerca artistica, Kamen Stoyanov si concentra sopratutto su due fenomeni: la critica all’egemonismo da parte delle culture dominanti e la manifestazione di questi concetti nella rappresentazione mediatica, sociale, urbana, architettonica. Kamen Stoyanov riaffronta anche la questione dell’uso non autorizzato dello spazio pubblico. In particolare è interessata ai problemi di migrazione e delle forme contemporanee di nomadismo.
Ha partecipato a Manifesta 07 nel 2008, all’International Istanbul Biennale nel 2007 e alle mostre presso il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig a Vienna, alla Galerie für Zeitgenössische Kunst di Lipsia, alla Kunsthalle di Vienna, alla Blut & Honig, Zukunft ist am Balkan, all’Essl Collection di Vienna (a cura di Harald Szeemann) e varie altre iniziative d’arte.
ROOM 19
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Performance di Maria Paola Zedda
disegno e ideazione: Maria Paola Zedda
musiche: Burzum, Richard Chartier
alle ore 20.30
Via dei Volsci 114/116 Roma
“Un montacarichi – un luogo abbandonato – come una cornice, molto piccola, una stanza, un quadro. All’interno un’azione chiusa, privata, intima, per nessuno spettatore.
La visione circoscritta, separata rimanda a una lontananza, una solitudine strutturale, l’impossibilità di una comunicazione.
Livelli differenti di luminosità inducono il corpo a risposte diverse, mostrandone la fragilità, la fotosensibilità, le differenti relazioni con lo sguardo dell’altro. “ Maria Paola Zedda
Maria Paola Zedda Si forma nella danza contemporanea e nella danza buto.
Interessata all’intersezione tra i linguaggi visivi e performativi partecipa ad entrambe le edizioni di OFF – Overdose Fiction Festival, e nel 1999 presenta la performance – installazione Eliogabalo.
Collabora sino al 2005 con il Centro Linguaggi Performativi Contemporanei Lab:oratory engines, sotto la direzione artistica di Enzo Cosimi e Massimo Moricone nell’ideazione e organizzazione di eventi artistici.
Perfomer e regista, forma con Andreana Notaro il gruppo ZDDNTR (2007), con cui realizza numerosi progetti, tra cui Bubble, performance site specific in collaborazione con il gruppo Stalker-SpaceExperience, presentato presso la Centrale Montemartini – Musei Capitolini di Roma all’interno della mostra Arterritory, Nel 2009 il duo presenta al Premio Equilibrio - Auditorium Parco della Musica di Roma la performance H10 – H11 birthday party, vincendo una Menzione Speciale “per la chiarezza dell’intento artistico e per la coerenza della proposta scenica”. Sempre nel 2009 il gruppo debutta con lo spettacolo Birthday party presso il Festival Teatri di Vetro, Roma, con il sostegno del Szene Salzburg e della rete Ztl_pro.
Nel 2009 sempre con Andreana Notaro, partecipa con la performance H10 – H11 al Festival Ammutinamenti, Ravenna, selezionata all’interno del network Anticorpi XPlo sulla nuova danza d’autore
Nel 2010 è in residenza presso il Szene Salzburg a Salisburgo per sviluppare e approfondire lo spettacolo Birthday party.
Realizza progetti visivi legati all’installazione e all’architettura, tra cui l’allestimento della mostra Futurismo AvanguardiaAvanguardie presso le Scuderie del Quirinale. Con Daniela Cascella, realizza Acts, ciclo di documentari monografici sui linguaggi artistici contemporanei, di cui cura la regia e l’ideazione.
Dal 2004 lavora stabilmente nella Compagnia di danza Enzo Cosimi, come assistente del coreografo e responsabile dell’organizzazione.
19
marzo 2010
Some sabotage strategies from central Europe / Room 19
19 marzo 2010
performance - happening
Location
OPERA REBIS
Roma, Via Dei Volsci, 114, (Roma)
Roma, Via Dei Volsci, 114, (Roma)
Vernissage
19 Marzo 2010, ore 19
Autore
Curatore