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Sommessi sussurri
Hafiza, artista algerina, ha una pittura di intensità cromatiche ed emozionali, di segni, simboli e grafismi, in cui è forte l’influenza della cultura della terra d’origine. Pittura che ha arricchito nel corso degli anni di una visione personalissima e di uno stile peculiare.
Comunicato stampa
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Il MUEF ArtGallery è lieto di ospitare la mostra personale, dell’artista algerina, Hafiza. La sua è una pittura di intensità cromatiche ed emozionali, di segni, simboli e grafismi, in cui è forte l’influenza della cultura della terra d’origine, ma che la pittrice ha nel corso degli anni e della vita all’estero, trascorsa specialmente qui in Italia a Roma, arricchito di una visione personalissima e di uno stile peculiare.
Le opere di Hafiza nascondono un contrasto, un sorprendente attrito che cattura lo sguardo e la mente. Alla intensità del linguaggio pittorico corrisponde la delicatezza, il riserbo quasi, con cui vengono tratteggiati i contenuti, tanto che quest’ultimi sono come confidati in un sussurro, sommessamente e segretamente rivelati nell’intrecciarsi dei segni e dei colori, accennati nell’enigma di un simbolo o di una grafia sconosciuta, come narrati piano in un privato tête-à-tête con l’artista. In questa esposizione, i lavori di Hafiza seguono un andamento che è insieme tematico e in parte esecutivo. Sono raccolti in cinque sezioni, ma è solo una suddivisione di comodo. La forza del colore, la dominanza del segno, la bidimensionalità del tratteggio pittorico si innestano su tracce ideative cui, ora l’uno ora l’altro, con alterna prevalenza si fanno sempre coerenti e presenti nell’arte di Hafiza. Sono caratteri del suo sguardo.
Le opere di Hafiza nascondono un contrasto, un sorprendente attrito che cattura lo sguardo e la mente. Alla intensità del linguaggio pittorico corrisponde la delicatezza, il riserbo quasi, con cui vengono tratteggiati i contenuti, tanto che quest’ultimi sono come confidati in un sussurro, sommessamente e segretamente rivelati nell’intrecciarsi dei segni e dei colori, accennati nell’enigma di un simbolo o di una grafia sconosciuta, come narrati piano in un privato tête-à-tête con l’artista. In questa esposizione, i lavori di Hafiza seguono un andamento che è insieme tematico e in parte esecutivo. Sono raccolti in cinque sezioni, ma è solo una suddivisione di comodo. La forza del colore, la dominanza del segno, la bidimensionalità del tratteggio pittorico si innestano su tracce ideative cui, ora l’uno ora l’altro, con alterna prevalenza si fanno sempre coerenti e presenti nell’arte di Hafiza. Sono caratteri del suo sguardo.
21
giugno 2024
Sommessi sussurri
Dal 21 giugno al 06 luglio 2024
arte contemporanea
Location
MUEF ARTGALLERY
Roma, Via Angelo Poliziano, 78b, (Roma)
Roma, Via Angelo Poliziano, 78b, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 18 - 20. Chiusi il 29 giugno
Vernissage
21 Giugno 2024, ore 18
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Francesco GiulioFarachi
RobertaSole