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Sonde – Dieci anni con gli artisti a Palazzo Fabroni
Palazzo Fabroni, a conclusione di un ciclo e all’inizio di una nuova vita, intende dare luogo ad un percorso di riflessione che vede la realizzazione di iniziative varie, che si svolgeranno in successione, dagli incontri, alle mostre, alle performance, ai concerti, per una durata di circa due mesi
Comunicato stampa
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Il progetto SONDE- Pistoia. Dieci anni con gli artisti a Palazzo Fabroni, realizzato dal Comune di Pistoia, è promosso dalla Regione Toscana, Assessorato alla Cultura, TRA ART rete regionale per l'arte contemporanea e dal Comune di Pistoia, Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee, e vede come altro soggetto partecipante la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
SONDE è un progetto culturale ampio, a cura di Bruno Corà, costituito da profili diversi di attività. Palazzo Fabroni, a conclusione di un ciclo e all'inizio di una nuova vita, intende dare luogo ad un percorso di riflessione che vede la realizzazione di iniziative varie, che si svolgeranno in successione, dagli incontri, alle mostre, alle performance, ai concerti, per una durata di circa due mesi.
Dieci anni fa il recupero del palazzo storico e la sua destinazione allo svolgimento di mostre di arte contemporanea hanno segnato una tappa importante nel panorama delle arti visive della nostra regione.
Dalla fine di marzo 2004, Palazzo Fabroni sarà oggetto di interventi di restauro finalizzati al recupero dell'intera struttura, ampliando così gli spazi destinati alle funzioni espositive permanenti e temporanee.
Negli ambienti dove il prossimo cantiere impedirà l'attività espositiva per almeno un anno e mezzo, il progetto SONDE interviene coinvolgendo in diverse fasi temporali tutti gli artisti che hanno contribuito al programma di oltre dieci anni di attività. Ben al di là dal voler proporre una mera riedizione in chiave celebrativa del percorso tracciato, SONDE intende invece confrontarsi con la nuova costruzione totalizzante che è la globalizzazione del pianeta e che è segnata drammaticamente dallo storico 11 settembre 2001. Sorge puntuale una domanda: come hanno vissuto e cosa pensano di questo mutamento gli artisti e tutti coloro che attraverso la creazione si confrontano, mediante antenne sensibili e sonde talvolta assai più efficaci dei sondaggi, con il sentimento del tempo? "Alcuni di loro - osserva Bruno Corà - ospitati nella scorsa programmazione e stando ai vividi segnali presenti nelle loro opere recentemente osservate, non avevano forse già avvertito in modo premonitorio l'eccezionalità del mutamento in atto e la sua incipienza? Il quesito è lecito se si ripensa a talune realizzazioni compiute per gli spazi del palazzo stesso o, persino, se si riesaminano alcune testimonianze tra gli interventi di riflessione promossi al Fabroni in quel pugno di anni Novanta, ad esempio durante il Convegno Modi imprevisti ".
Il nuovo appuntamento si pone l'obiettivo di verificare quali concreti segni distinguano attualmente e diversamente che in passato la speculazione artistica; quali problemi attraversino la messa a punto dei messaggi visivi e di quali inquietudini le opere rechino i segni stabilendo nuove coordinate di orientamento nel futuro della ricerca.
Nella loro qualità di protagonisti, gli artisti che hanno partecipato alla storia di Palazzo Fabroni sono chiamati a contribuire alla realizzazione di SONDE, con diverse modalità di lavoro e secondo un percorso temporale in crescita, che vedrà un coinvolgimento progressivo di tutti gli spazi disponibili dell'edificio, al primo e secondo piano, a partire da gennaio fino a marzo 2004.
Sabato 17 gennaio 2004, nel salone centrale al primo piano, prendono avvio gli eventi Effetti Postumi, intorno ad alcune opere significative di Fernando Melani, e Interazioni, a cui sono chiamati a partecipare Bizhan Bassiri, Alberto Garutti, Vittorio Messina, Nunzio, Alfredo Pirri, Marco Tirelli, Giuseppe Alleruzzo, Alessandra Andrini,
Marco Bagnoli, Massimo Barzagli, Antonio Catelani, Loris Cecchini, Gianfranco Chiavacci, Vittorio Corsini, Connie Dekker, Francesco Gennari, Carlo Guaita, Manuela Menici, Sandrine Nicoletta, Gerardo Paoletti, Paolo Parisi, Robert Pettena, Bruno Querci, Remo Salvadori, Gianni Stefanon, con lavori al secondo piano del Palazzo.
Sabato 31 gennaio 2004 segue l'evento Ricognizioni focalizzate con le opere di Roberto Barni, Umberto Buscioni, Enrico Castellani, Diego Esposito, L.uciano Fabro, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Renato Ranaldi, Gianni Ruffi, Giuseppe Uncini allestite al primo piano del Palazzo, stabilendo un'altra tappa importante nella realizzazione del progetto SONDE.
Nel pomeriggio di Sabato 6 marzo si svolgerà un incontro intitolato Archievasioni, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, durante il quale Gianni Pettena introdurrà Lebbeus Woods e la sera avrà luogo Avvistamenti sonori - La musica sulla soglia del XXI secolo un incontro-performance con opere di Giuseppe Chiari e Daniele Lombardi.
Sabato 13 marzo 2004 chiuderà il progetto Pronostici per Palazzo Fabroni e l'arte contemporanea in Toscana, una tavola rotonda con amministratori, operatori, artisti.
A ridosso degli appuntamenti previsti, seminari, incontri, momenti di riflessione, integreranno efficacemente un'attività di fatto preliminare al lavoro da concepire e programmare nel Fabroni, per i prossimi anni.
Nel corso dello svolgimento di SONDE, alcuni numeri speciali di un giornale, editi nell'occasione, daranno conto delle iniziative maggiori, documentando con testi e immagini il lavoro degli artisti.
Il ciclo di iniziative sarà affiancato da una serie di servizi didattici per le scuole e per un'utenza più ampia. Un progetto formativo specifico è stato elaborato con l'Istituto d'Arte Policarpo Petrocchi, i cui studenti avranno l'opportunità di seguire le fasi elaborazione e di allestimento delle mostre da parte degli artisti presenti
SONDE è un progetto culturale ampio, a cura di Bruno Corà, costituito da profili diversi di attività. Palazzo Fabroni, a conclusione di un ciclo e all'inizio di una nuova vita, intende dare luogo ad un percorso di riflessione che vede la realizzazione di iniziative varie, che si svolgeranno in successione, dagli incontri, alle mostre, alle performance, ai concerti, per una durata di circa due mesi.
Dieci anni fa il recupero del palazzo storico e la sua destinazione allo svolgimento di mostre di arte contemporanea hanno segnato una tappa importante nel panorama delle arti visive della nostra regione.
Dalla fine di marzo 2004, Palazzo Fabroni sarà oggetto di interventi di restauro finalizzati al recupero dell'intera struttura, ampliando così gli spazi destinati alle funzioni espositive permanenti e temporanee.
Negli ambienti dove il prossimo cantiere impedirà l'attività espositiva per almeno un anno e mezzo, il progetto SONDE interviene coinvolgendo in diverse fasi temporali tutti gli artisti che hanno contribuito al programma di oltre dieci anni di attività. Ben al di là dal voler proporre una mera riedizione in chiave celebrativa del percorso tracciato, SONDE intende invece confrontarsi con la nuova costruzione totalizzante che è la globalizzazione del pianeta e che è segnata drammaticamente dallo storico 11 settembre 2001. Sorge puntuale una domanda: come hanno vissuto e cosa pensano di questo mutamento gli artisti e tutti coloro che attraverso la creazione si confrontano, mediante antenne sensibili e sonde talvolta assai più efficaci dei sondaggi, con il sentimento del tempo? "Alcuni di loro - osserva Bruno Corà - ospitati nella scorsa programmazione e stando ai vividi segnali presenti nelle loro opere recentemente osservate, non avevano forse già avvertito in modo premonitorio l'eccezionalità del mutamento in atto e la sua incipienza? Il quesito è lecito se si ripensa a talune realizzazioni compiute per gli spazi del palazzo stesso o, persino, se si riesaminano alcune testimonianze tra gli interventi di riflessione promossi al Fabroni in quel pugno di anni Novanta, ad esempio durante il Convegno Modi imprevisti ".
Il nuovo appuntamento si pone l'obiettivo di verificare quali concreti segni distinguano attualmente e diversamente che in passato la speculazione artistica; quali problemi attraversino la messa a punto dei messaggi visivi e di quali inquietudini le opere rechino i segni stabilendo nuove coordinate di orientamento nel futuro della ricerca.
Nella loro qualità di protagonisti, gli artisti che hanno partecipato alla storia di Palazzo Fabroni sono chiamati a contribuire alla realizzazione di SONDE, con diverse modalità di lavoro e secondo un percorso temporale in crescita, che vedrà un coinvolgimento progressivo di tutti gli spazi disponibili dell'edificio, al primo e secondo piano, a partire da gennaio fino a marzo 2004.
Sabato 17 gennaio 2004, nel salone centrale al primo piano, prendono avvio gli eventi Effetti Postumi, intorno ad alcune opere significative di Fernando Melani, e Interazioni, a cui sono chiamati a partecipare Bizhan Bassiri, Alberto Garutti, Vittorio Messina, Nunzio, Alfredo Pirri, Marco Tirelli, Giuseppe Alleruzzo, Alessandra Andrini,
Marco Bagnoli, Massimo Barzagli, Antonio Catelani, Loris Cecchini, Gianfranco Chiavacci, Vittorio Corsini, Connie Dekker, Francesco Gennari, Carlo Guaita, Manuela Menici, Sandrine Nicoletta, Gerardo Paoletti, Paolo Parisi, Robert Pettena, Bruno Querci, Remo Salvadori, Gianni Stefanon, con lavori al secondo piano del Palazzo.
Sabato 31 gennaio 2004 segue l'evento Ricognizioni focalizzate con le opere di Roberto Barni, Umberto Buscioni, Enrico Castellani, Diego Esposito, L.uciano Fabro, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Renato Ranaldi, Gianni Ruffi, Giuseppe Uncini allestite al primo piano del Palazzo, stabilendo un'altra tappa importante nella realizzazione del progetto SONDE.
Nel pomeriggio di Sabato 6 marzo si svolgerà un incontro intitolato Archievasioni, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, durante il quale Gianni Pettena introdurrà Lebbeus Woods e la sera avrà luogo Avvistamenti sonori - La musica sulla soglia del XXI secolo un incontro-performance con opere di Giuseppe Chiari e Daniele Lombardi.
Sabato 13 marzo 2004 chiuderà il progetto Pronostici per Palazzo Fabroni e l'arte contemporanea in Toscana, una tavola rotonda con amministratori, operatori, artisti.
A ridosso degli appuntamenti previsti, seminari, incontri, momenti di riflessione, integreranno efficacemente un'attività di fatto preliminare al lavoro da concepire e programmare nel Fabroni, per i prossimi anni.
Nel corso dello svolgimento di SONDE, alcuni numeri speciali di un giornale, editi nell'occasione, daranno conto delle iniziative maggiori, documentando con testi e immagini il lavoro degli artisti.
Il ciclo di iniziative sarà affiancato da una serie di servizi didattici per le scuole e per un'utenza più ampia. Un progetto formativo specifico è stato elaborato con l'Istituto d'Arte Policarpo Petrocchi, i cui studenti avranno l'opportunità di seguire le fasi elaborazione e di allestimento delle mostre da parte degli artisti presenti
17
gennaio 2004
Sonde – Dieci anni con gli artisti a Palazzo Fabroni
Dal 17 gennaio al 14 marzo 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO FABRONI ARTI VISIVE CONTEMPORANEE
Pistoia, Via Sant'andrea, 18, (Pistoia)
Pistoia, Via Sant'andrea, 18, (Pistoia)
Biglietti
euro 6,00 biglietto intero cumulativo per le mostre del 17 e 31 gennaio 2004
euro 4,00 biglietto intero per la singola mostra
euro 2,00 biglietto ridotto
ingresso gratuito scuole
Orario di apertura
giorni feriali 12.00-18.00
domenica e giorni festivi 14.00-18.00
Vernissage
17 Gennaio 2004, ore 18