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Sonia Biacchi – Sublime…per sempre
In mostra una raccolta di costumi teatrali, “architetture per i corpi,” unici nel loro genere, realizzati con tecniche e materiali di sintesi del tutto inediti per il settore: tela da surf, stecche di balena sintetiche, polistirolo, tessuto per vele, fibra di vetro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Plart ospita la mostra sublime… “per sempre” di Sonia Biacchi, artista, costumista e direttrice del Centro Teatrale di Ricerca di Venezia.
In mostra una raccolta di costumi teatrali, “architetture per i corpi,” unici nel loro genere, realizzati con tecniche e materiali di sintesi del tutto inediti per il settore: tela da surf, stecche di balena sintetiche, polistirolo, tessuto per vele, fibra di vetro. Una passerella d’arte, fatta di volumi arditi e geometrie sorprendenti, nuvole materiche e intense suggestioni. Strutture plastiche tridimensionali che avvolgono i corpi dei danzatori limitandone i movimenti e dando vita a vere e proprie perfomance con particolari effetti di meccanizzazione e di robotizzazione. Il costume si fa scenografia, si fa personaggio, vivendo un’esistenza propria e attraversando lo spazio e il movimento scenico.
Ispirata dalle molteplici forme dell’arte contemporanea Sonia Biacchi nel 1982 ha fondato a Venezia il c.t.r. (centro teatrale di ricerca), che si contraddistingue come “teatro d'immagine o di figura”, e ha come scopi la formazione nel campo del teatro, la produzione e la distribuzione di spettacoli. E’ la sua passione per l’oggetto, le forme, e la sua continua ricerca espressiva che fa perno sull’immagine, a rendere possibile la realizzazione di spettacoli teatrali dalla risonanza internazionale. Il desiderio di creare una realtà poetica immaginifica e stupefacente, che non utilizzi né la parola né “storie da raccontare”, ma che si origini dalle forme in movimento, è da ventisei anni la caratteristica di tutte le sue produzioni.
Nei suoi costumi rivivono le influenze artistiche da lei respirate sin da giovanissima: “Ooskar Schlemmer, Alberto Viani, Alexander Calder, Santiago Calatrava, la cultura orientale nelle sue varie espressioni – spiega la Biacchi - ma è così complesso e misterioso il processo attraverso cui si acquisisce un proprio stile che penso non sia possibile dirlo.
Se si continua a tenere accesa la propria attenzione verso gli stimoli che costantemente sono sotto i nostri occhi, la nostra formazione non ha mai fine e le radici di essa non sono districabili”.
Come evento nell’evento, nel corso della serata inaugurale del 15 maggio, Atsushi Takenouchi, fondatore della danza butoh e figura internazionale nel panorama artistico, esalterà, con la sua danza, la simmetria e il minimalismo delle architetture plastiche dei costumi indossati. Ad accompagnarlo, la voce e le percussioni della musicista giapponese Hiroko Komiya.
In mostra una raccolta di costumi teatrali, “architetture per i corpi,” unici nel loro genere, realizzati con tecniche e materiali di sintesi del tutto inediti per il settore: tela da surf, stecche di balena sintetiche, polistirolo, tessuto per vele, fibra di vetro. Una passerella d’arte, fatta di volumi arditi e geometrie sorprendenti, nuvole materiche e intense suggestioni. Strutture plastiche tridimensionali che avvolgono i corpi dei danzatori limitandone i movimenti e dando vita a vere e proprie perfomance con particolari effetti di meccanizzazione e di robotizzazione. Il costume si fa scenografia, si fa personaggio, vivendo un’esistenza propria e attraversando lo spazio e il movimento scenico.
Ispirata dalle molteplici forme dell’arte contemporanea Sonia Biacchi nel 1982 ha fondato a Venezia il c.t.r. (centro teatrale di ricerca), che si contraddistingue come “teatro d'immagine o di figura”, e ha come scopi la formazione nel campo del teatro, la produzione e la distribuzione di spettacoli. E’ la sua passione per l’oggetto, le forme, e la sua continua ricerca espressiva che fa perno sull’immagine, a rendere possibile la realizzazione di spettacoli teatrali dalla risonanza internazionale. Il desiderio di creare una realtà poetica immaginifica e stupefacente, che non utilizzi né la parola né “storie da raccontare”, ma che si origini dalle forme in movimento, è da ventisei anni la caratteristica di tutte le sue produzioni.
Nei suoi costumi rivivono le influenze artistiche da lei respirate sin da giovanissima: “Ooskar Schlemmer, Alberto Viani, Alexander Calder, Santiago Calatrava, la cultura orientale nelle sue varie espressioni – spiega la Biacchi - ma è così complesso e misterioso il processo attraverso cui si acquisisce un proprio stile che penso non sia possibile dirlo.
Se si continua a tenere accesa la propria attenzione verso gli stimoli che costantemente sono sotto i nostri occhi, la nostra formazione non ha mai fine e le radici di essa non sono districabili”.
Come evento nell’evento, nel corso della serata inaugurale del 15 maggio, Atsushi Takenouchi, fondatore della danza butoh e figura internazionale nel panorama artistico, esalterà, con la sua danza, la simmetria e il minimalismo delle architetture plastiche dei costumi indossati. Ad accompagnarlo, la voce e le percussioni della musicista giapponese Hiroko Komiya.
15
maggio 2008
Sonia Biacchi – Sublime…per sempre
Dal 15 maggio al 14 giugno 2008
Location
PLART
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 48, (Napoli)
Napoli, Via Giuseppe Martucci, 48, (Napoli)
Biglietti
Mostra + museo della plastica: euro 10
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10–13 e 16–18; sabato 10–13
Vernissage
15 Maggio 2008, ore 18
Autore