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Sonia Costantini – Il colore dentro
La mostra curata da Federico Sardella presenta una selezione di opere inedite su tela e su carta
realizzate appositamente per questa esposizione
Comunicato stampa
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realizzate appositamente per questa esposizione.
Negli ampi spazi della galleria saranno esposte opere di differenti dimensioni, tutte riconducibili agli
ultimi due anni di lavoro, nelle quali il visitatore non potrà che perdersi e percepire il colore in tutto
il suo splendore, andando a coglierlo come valore assoluto, portatore di luce ed elemento dalle
mille sfaccettature.
La cifra espressiva di Sonia Costantini risiede nella sua ricerca cromatica.
La pittura diviene non-pittura sulla pura superficie del supporto che liberata dai dettagli contingenti
della raffigurazione e dell'iconografia diventa essa stessa mero codice cromatico, essenziale nella
sua condizione di elemento primordiale.
La volontaria e totale rinuncia all'immagine e al segno si concretizza nell’assunto monocromatico
attraverso una pittura di base. Là dove il colore non ha più la volontà di fornire connotazioni formali
si combatte e si risolve il conflitto tra immagine e astrazione, tra opera e idea, tra visibile e
invisibile.
Il colore, qui vero valore assoluto, è tema, sostanza e materia, rivelatore e dispensatore di luce.
Inserendosi nella tradizione della “pittura di colore”, l’artista invita il visitatore a fruire dell’opera
mediante un atteggiamento empatico e sinestetico per coglierne i “riflessi” più profondi: quando la
pittura si manifesta nella più totale dimensione monocromatica è infatti indispensabile che l’occhio
dell’osservatore si disponga a cogliere ogni vibrazione della tessitura.
Come scrive Giuseppe Panza di Biumo: “Sonia Costantini appartiene al gruppo di artisti che in
questi ultimi venticinque anni hanno sviluppato una ricerca sulle possibilità espressive del colore,
ricerca creata in solitudine, essendo estranea agli atteggiamenti post moderni, apprezzati da una
società priva di volontà di cercare e capire nuove possibilità della condizione umana. (…) E’ una
caratteristica di questa arte di essere sensibile al modo in cui si illumina e da quale punto di
incidenza della luce si guarda. Il variare dell’intensità luminosa trasforma il quadro, esprime
emozioni diverse, stati d’animo imprevisti, penetrando dentro di noi ci fa scoprire un’interiorità che
non conoscevamo”.
Accompagna l’esposizione un volume con testi di Gabriella Belli, Giuseppe Panza di Biumo,
Federico Sardella e Nino Weinstock.
Sonia Costantini
Sonia Costantini nasce a Mantova dove vive e lavora. Inizia ad esporre nei primi anni ‘80.
Tra le più significative iniziative alle quali è invitata a partecipare è da ricordare il 37° Salon de la Jeune
Peinture - Grand Palais di Parigi del 1986. È in questo periodo che prende l’avvio una ricerca specifica, che
andrà sempre più precisandosi come indagine fondata sui valori primari del colore e della luce. Dalla
personale del 1999 alla galleria Il Milione di Milano, la sua ricerca tenderà definitivamente a privilegiare il
colore inteso come valore assoluto nella sua intangibile purezza.
Nel novembre 2000 il critico Fabrizio D’Amico la invita in una esposizione collettiva a carattere storico presso
la B.C.E. di Francoforte e successivamente la coinvolge con una mostra personale al Padiglione d’Arte
Contemporanea di Ferrara. Recentemente si segnalano: la collettiva Lucidamente tenutasi presso la
Fortezza dell’Isola di Palmaria, Struttura-Spazio-Colore alla galleria LAC Lagorio Arte Contemporanea di
Brescia, Farbe und Licht in der Malerei der Gegenwart a cura di J. Schweinerbraden nei castelli di Plön e di
Plüschow nel nord della Germania, Levitas alla galleria Disegno di Mantova, Storie di colore presso Palazzo
Libera di Villa Lagarina (TN) e Il paesaggio italiano contemporaneo nel Palazzo Ducale di Gubbio a cura di
J. Rubin. Le sue opere sono presenti in alcune collezioni pubbliche e private. L’ultima mostra che l’ha vista
protagonista, si è svolta nelle Sale Napoleoniche di Palazzo Te, Mantova all’inizio del 2010.
Negli ampi spazi della galleria saranno esposte opere di differenti dimensioni, tutte riconducibili agli
ultimi due anni di lavoro, nelle quali il visitatore non potrà che perdersi e percepire il colore in tutto
il suo splendore, andando a coglierlo come valore assoluto, portatore di luce ed elemento dalle
mille sfaccettature.
La cifra espressiva di Sonia Costantini risiede nella sua ricerca cromatica.
La pittura diviene non-pittura sulla pura superficie del supporto che liberata dai dettagli contingenti
della raffigurazione e dell'iconografia diventa essa stessa mero codice cromatico, essenziale nella
sua condizione di elemento primordiale.
La volontaria e totale rinuncia all'immagine e al segno si concretizza nell’assunto monocromatico
attraverso una pittura di base. Là dove il colore non ha più la volontà di fornire connotazioni formali
si combatte e si risolve il conflitto tra immagine e astrazione, tra opera e idea, tra visibile e
invisibile.
Il colore, qui vero valore assoluto, è tema, sostanza e materia, rivelatore e dispensatore di luce.
Inserendosi nella tradizione della “pittura di colore”, l’artista invita il visitatore a fruire dell’opera
mediante un atteggiamento empatico e sinestetico per coglierne i “riflessi” più profondi: quando la
pittura si manifesta nella più totale dimensione monocromatica è infatti indispensabile che l’occhio
dell’osservatore si disponga a cogliere ogni vibrazione della tessitura.
Come scrive Giuseppe Panza di Biumo: “Sonia Costantini appartiene al gruppo di artisti che in
questi ultimi venticinque anni hanno sviluppato una ricerca sulle possibilità espressive del colore,
ricerca creata in solitudine, essendo estranea agli atteggiamenti post moderni, apprezzati da una
società priva di volontà di cercare e capire nuove possibilità della condizione umana. (…) E’ una
caratteristica di questa arte di essere sensibile al modo in cui si illumina e da quale punto di
incidenza della luce si guarda. Il variare dell’intensità luminosa trasforma il quadro, esprime
emozioni diverse, stati d’animo imprevisti, penetrando dentro di noi ci fa scoprire un’interiorità che
non conoscevamo”.
Accompagna l’esposizione un volume con testi di Gabriella Belli, Giuseppe Panza di Biumo,
Federico Sardella e Nino Weinstock.
Sonia Costantini
Sonia Costantini nasce a Mantova dove vive e lavora. Inizia ad esporre nei primi anni ‘80.
Tra le più significative iniziative alle quali è invitata a partecipare è da ricordare il 37° Salon de la Jeune
Peinture - Grand Palais di Parigi del 1986. È in questo periodo che prende l’avvio una ricerca specifica, che
andrà sempre più precisandosi come indagine fondata sui valori primari del colore e della luce. Dalla
personale del 1999 alla galleria Il Milione di Milano, la sua ricerca tenderà definitivamente a privilegiare il
colore inteso come valore assoluto nella sua intangibile purezza.
Nel novembre 2000 il critico Fabrizio D’Amico la invita in una esposizione collettiva a carattere storico presso
la B.C.E. di Francoforte e successivamente la coinvolge con una mostra personale al Padiglione d’Arte
Contemporanea di Ferrara. Recentemente si segnalano: la collettiva Lucidamente tenutasi presso la
Fortezza dell’Isola di Palmaria, Struttura-Spazio-Colore alla galleria LAC Lagorio Arte Contemporanea di
Brescia, Farbe und Licht in der Malerei der Gegenwart a cura di J. Schweinerbraden nei castelli di Plön e di
Plüschow nel nord della Germania, Levitas alla galleria Disegno di Mantova, Storie di colore presso Palazzo
Libera di Villa Lagarina (TN) e Il paesaggio italiano contemporaneo nel Palazzo Ducale di Gubbio a cura di
J. Rubin. Le sue opere sono presenti in alcune collezioni pubbliche e private. L’ultima mostra che l’ha vista
protagonista, si è svolta nelle Sale Napoleoniche di Palazzo Te, Mantova all’inizio del 2010.
29
maggio 2010
Sonia Costantini – Il colore dentro
Dal 29 maggio al 31 luglio 2010
arte contemporanea
Location
LAC – LAGORIO ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Via Arnaldo Soldini, 9/11, (Brescia)
Brescia, Via Arnaldo Soldini, 9/11, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato: 9.30-12.30 15.30- 19.30, domenica e lunedì chiuso
Vernissage
29 Maggio 2010, ore 18.00
Autore
Curatore