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Sonia Ros / Angelo Brugnera – All’alba della genesi
Dipinti di Sonia Ros
Sculture di Angelo Brugnera
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'input che questo comunicato stampa vuole dare a chi lo leggerà - per spingerlo a visitare la
mostra della pittrice Sonia Ros e dello scultore Angelo Brugnera allo Spazio Lazzari di Treviso -
punta essenzialmente sulla curiosità a muoversi fino in via Paris Bordone di Treviso per
verificare un fenomeno di straordinaria convergenza formale (nella diversità dei mezzi espressivi
e dei materiali) sul tema dell' Origine o per dirla esattamente come il titolo enuncia, sul tema
della GENESI delle forme che si differenziano nei dipinti di Sonia Ros e nelle sculture di Angelo
Brugnera partendo quasi da un 'unica matrice.
Dopo questa prima e suggestiva impressione che l'osservatore può percepire a proposito delle
“convergenze” formali tra i due artisti ecco che subito scatta la seconda fase di lettura delle
opere.
I testi dei curatori della mostra (Romano Abate e Francesco Stefanini) mettono in chiara
evidenza queste analogie formali per procedere poi su terreni diversi di interpretazione di lettura:
Abate scandaglia il grande oceano del mito per trovare suggestioni e analogie affioranti tanto nei
dipinti di Sonia Ros quanto nelle sculture marmoree di Angelo Brugnera come si può leggere in
questo frammento di scrittura: Le opere di Sonia Ros e Angelo Brugnera “...sono Monstra nel
senso latino di Stupori o meraviglie, corpi che catturano tutta la nostra oscura inquietudine e
curiosità e rimandano a quelle metamorfosi generate da accoppiamenti di spire serpentine sugli
altari degli Aruspici o a rapine di squame, piume e cotenne in furibonde tenzoni tra dei, uomini e
semidei per decorare le Egide di Zeus e di Minerva...”
Stefanini compie una acuta ricognizione nella mappa intricatissima dell'arte dalla quale dipana
gli elementi strutturali comuni ad altri maestri e movimenti cui sicuramente hanno guardato sia
la pittrice che lo scultore per poi scoprire percorsi autonomi assolutamente originali che gli fanno
dire, per Sonia Ros: “...Lucrezio con il De rerum natura vuole scrivere il poema della materia,
ma crea alla fine la prima grande opera di poesia in cui la conoscenza del mondo diventa
dissoluzione della compattezza del mondo, percezione di ciò che è infinitamente minuto, mobile
e leggero....” e di Angelo Brugnera: “...La sua poetica è inconsueta per uno scultore:
cristallizzare il movimento, l'attimo, il vuoto, l'incavo o il convesso delle onde, del vento o
l'espandersi di una goccia di pioggia...Le forme dell'involucro perfetto con superfici di marmo
levigate e lisce hanno sempre il loro opposto, il vuoto.”
mostra della pittrice Sonia Ros e dello scultore Angelo Brugnera allo Spazio Lazzari di Treviso -
punta essenzialmente sulla curiosità a muoversi fino in via Paris Bordone di Treviso per
verificare un fenomeno di straordinaria convergenza formale (nella diversità dei mezzi espressivi
e dei materiali) sul tema dell' Origine o per dirla esattamente come il titolo enuncia, sul tema
della GENESI delle forme che si differenziano nei dipinti di Sonia Ros e nelle sculture di Angelo
Brugnera partendo quasi da un 'unica matrice.
Dopo questa prima e suggestiva impressione che l'osservatore può percepire a proposito delle
“convergenze” formali tra i due artisti ecco che subito scatta la seconda fase di lettura delle
opere.
I testi dei curatori della mostra (Romano Abate e Francesco Stefanini) mettono in chiara
evidenza queste analogie formali per procedere poi su terreni diversi di interpretazione di lettura:
Abate scandaglia il grande oceano del mito per trovare suggestioni e analogie affioranti tanto nei
dipinti di Sonia Ros quanto nelle sculture marmoree di Angelo Brugnera come si può leggere in
questo frammento di scrittura: Le opere di Sonia Ros e Angelo Brugnera “...sono Monstra nel
senso latino di Stupori o meraviglie, corpi che catturano tutta la nostra oscura inquietudine e
curiosità e rimandano a quelle metamorfosi generate da accoppiamenti di spire serpentine sugli
altari degli Aruspici o a rapine di squame, piume e cotenne in furibonde tenzoni tra dei, uomini e
semidei per decorare le Egide di Zeus e di Minerva...”
Stefanini compie una acuta ricognizione nella mappa intricatissima dell'arte dalla quale dipana
gli elementi strutturali comuni ad altri maestri e movimenti cui sicuramente hanno guardato sia
la pittrice che lo scultore per poi scoprire percorsi autonomi assolutamente originali che gli fanno
dire, per Sonia Ros: “...Lucrezio con il De rerum natura vuole scrivere il poema della materia,
ma crea alla fine la prima grande opera di poesia in cui la conoscenza del mondo diventa
dissoluzione della compattezza del mondo, percezione di ciò che è infinitamente minuto, mobile
e leggero....” e di Angelo Brugnera: “...La sua poetica è inconsueta per uno scultore:
cristallizzare il movimento, l'attimo, il vuoto, l'incavo o il convesso delle onde, del vento o
l'espandersi di una goccia di pioggia...Le forme dell'involucro perfetto con superfici di marmo
levigate e lisce hanno sempre il loro opposto, il vuoto.”
21
giugno 2012
Sonia Ros / Angelo Brugnera – All’alba della genesi
Dal 21 giugno al 30 agosto 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO LAZZARI
Treviso, Via Paris Bordone, 14, (Treviso)
Treviso, Via Paris Bordone, 14, (Treviso)
Orario di apertura
Lunedì 15.30-19.30; Martedì-Venerdì 11:00-19.30; Sabato 10:00-19.30.
Vernissage
21 Giugno 2012, ore 18:00.
Autore