Con la mostra “Autoritratti” Sonia Ros intende mettere un punto fermo nella sua evoluzione artistica e nel suo percorso di progressiva chiarezza.
Definire in modo così perentorio le proprie opere segna la raggiunta consapevolezza e conseguente soluzione di un doppio problema : l’eterno conflitto tra soggetto e oggetto, tra percezione e percepito da un lato e l’illusoria dicotomia astrazione-figurazione dall’altro.
Gli autoritratti di Sonia Ros non si offrono benevolmente al nostro giudizio, al nostro desiderio ma si manifestano come presenza reale dell’artista stessa dopo il suo passaggio nella dimensione estetica.
Le nuove spoglie, talvolta solo frammenti, occupano lo spazio immaginario acquisendo nel tempo una sempre più precisa definizione : quasi si muovessero verso un’impossibile, ma agognata incarnazione.
In questo mondo smagliante, ma poco confortevole, Sonia Ros e le sue discendenze (siano esse organi, congegni, nuovi esseri) vivono con indifferenza ma straordinaria dolcezza l’eccitazione che noi proviamo al loro cospetto, dando così conto di un’accezione dell’arte che non esclude il pericolo, lo sconfinamento, la contaminazione.










Sonia Ros si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, studiando Pittura con Maurizio Martelli, Luca Bendini e Carlo Maschietto.
Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive a : Museo Galleria d’Arte Moderna Ca’ Pesaro – Venezia, Museo Gipsoteca Canoviana – Possagno (TV), Galleria Perelà – Venezia, Galleria Scrimin – Bassano del Grappa (VI), Spazio Mondadori – Venezia, Chiesa San Barnaba – Venezia, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica Palazzo Correr – Venezia, Museo Casa G.B. Cima Conegliano (TV), Atelier Aperti Accademia di Belle Arti – Venezia, Parco Foundation Casier (Spazio Juliet).