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Sonia Strukul – Giardini & altre storie
Una mostra “personale” nel suo significato più profondo: le forme e i colori del giardino di Sonia Strukul raccontano molto di lei, della sua pittura e del suo essere artista originale, sognante, estranea a facili catalogazioni.
Comunicato stampa
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Ad impreziosire l’esposizione il commento critico dello scrittore Matteo Strukul, vincitore del Premio Bancarella 2017 con il suo romanzo “I Medici”.
Sonia Strukul, artista padovana d’origine ma con un trascorso internazionale, nella sua carriera artistica si è spesso soffermata sul concetto di “paesaggio”, approfondendone il significato da semplice oggetto della visuale che ci circonda, a un modo per organizzare la realtà. Il “giardino” è qui inteso nel suo lato spirituale, come lo spazio segreto che tutti custodiamo e coltiviamo, dove regnano sogni e speranze; ma anche il luogo inaccessibile che cela ricordi, inquietudini e suggestioni. “Giardini & altre storie” è una mostra “personale” nel suo significato più profondo: «le forme e i colori del giardino di Sonia Strukul raccontano molto di lei – commenta Matteo Strukul - della sua pittura, e del suo essere artista originale, sognante, estranea a facili catalogazioni. La sua arte accarezza gli occhi e suona con la grata, tepida fiamma di un rifugio, carica di verdi e azzurri brillanti, rilucenti di uno scintillio pop, vibrante di rossi e di rosa tenui e carnali insieme. E poi, fra fiori meravigliosi e piante rigogliose, ecco i camaleonti, animali mimetici, mutevoli, dagli occhi grandi, quasi ipnotici che da sempre rappresentano una delle cifre nelle opere di Sonia e che, tornando, paiono volerci accompagnare nell’ennesima metamorfosi dell’artista».
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia e prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi. In quegli anni cominciano le collaborazioni con Balenciaga per i tessuti, Van Cleef per i gioielli. Continua così il percorso artistico e le innumerevoli partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Compie negli anni un’indagine introspettiva che la porta a dipingere camaleonti: animali mutevoli, metafora di cambiamento e adattabilità. Altro soggetto ricorrente è il paesaggio, oggetto su cui la visione tradizionale si è maggiormente esercitata. Il paesaggio non è semplicemente un oggetto, uno dei tanti della realtà visuale che ci circonda, ma un modo per organizzare la realtà, molte realtà complesse possono essere trattate come paesaggi.
Sonia Strukul, artista padovana d’origine ma con un trascorso internazionale, nella sua carriera artistica si è spesso soffermata sul concetto di “paesaggio”, approfondendone il significato da semplice oggetto della visuale che ci circonda, a un modo per organizzare la realtà. Il “giardino” è qui inteso nel suo lato spirituale, come lo spazio segreto che tutti custodiamo e coltiviamo, dove regnano sogni e speranze; ma anche il luogo inaccessibile che cela ricordi, inquietudini e suggestioni. “Giardini & altre storie” è una mostra “personale” nel suo significato più profondo: «le forme e i colori del giardino di Sonia Strukul raccontano molto di lei – commenta Matteo Strukul - della sua pittura, e del suo essere artista originale, sognante, estranea a facili catalogazioni. La sua arte accarezza gli occhi e suona con la grata, tepida fiamma di un rifugio, carica di verdi e azzurri brillanti, rilucenti di uno scintillio pop, vibrante di rossi e di rosa tenui e carnali insieme. E poi, fra fiori meravigliosi e piante rigogliose, ecco i camaleonti, animali mimetici, mutevoli, dagli occhi grandi, quasi ipnotici che da sempre rappresentano una delle cifre nelle opere di Sonia e che, tornando, paiono volerci accompagnare nell’ennesima metamorfosi dell’artista».
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia e prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi. In quegli anni cominciano le collaborazioni con Balenciaga per i tessuti, Van Cleef per i gioielli. Continua così il percorso artistico e le innumerevoli partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Compie negli anni un’indagine introspettiva che la porta a dipingere camaleonti: animali mutevoli, metafora di cambiamento e adattabilità. Altro soggetto ricorrente è il paesaggio, oggetto su cui la visione tradizionale si è maggiormente esercitata. Il paesaggio non è semplicemente un oggetto, uno dei tanti della realtà visuale che ci circonda, ma un modo per organizzare la realtà, molte realtà complesse possono essere trattate come paesaggi.
01
febbraio 2019
Sonia Strukul – Giardini & altre storie
Dal primo febbraio al 14 marzo 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA GOVETOSA
Padova, Via Altinate, 76, (Padova)
Padova, Via Altinate, 76, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 10.00- 12.30 e 16.15- 19.15
Vernissage
1 Febbraio 2019, ore 18.00
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