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Sopra le costruzioni umane
video, foto, sculture, dipinti, installazioni site specific
Comunicato stampa
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Il fervore della provincia digitale e artigiana nell’antico spazio dell’Accademia degli Euteleti. Sette sanminiatesi nati tra gli anni '70 e i primi '80, alcuni già protagonisti dell’arte italiana contemporanea – Enrico Vezzi, Vittorio Cavallini, Silvia Galasso – e altri talenti in ricerca – Michele Baldini, Andrea Falaschi, Paola Daniolo, Paola Mariani – espongono video, foto, rimaneggiamenti digitali, installazioni site specific, mobili d’artigianato, sculture in gesso e in pasta di mandorle, dipinti e ornamenti per il corpo. Sopra le costruzioni umane, dal 24 marzo al 16 aprile ore 15-18, chiuso il lunedì.
Tratto da una poesia inedita di Cesare Viviani, il titolo della mostra accoglie l’idea dell’intervento sopra i luoghi della tradizione, ed evoca i colori della fantasia spregiudicata degli artisti dell’ultima generazione: tutti intorno ai trent’anni, girovaghi dell’arte, del mondo e del web, tornano a casa per incontrare l’Accademia degli Euteleti di San Miniato, a pochi passi dalla Rocca dove svetta la Torre di Federico II Barbarossa.
Tra le più antiche accademie storiche della Toscana, l’Accademia degli Euteleti vanta uno spazio museale con una ricca collezione di oggetti d’arte e una biblioteca di diecimila volumi e manoscritti di Storia, Lettere e Scienze. Dopo aver aperto i suoi spazi alle personali dei più affermati pittori del territorio, tra gli altri Dilvo Lotti, Marco Dolfi e Franco Giannoni, l’Accademia ha spalancato porte, tende, stanza chiuse a chiave e vetrine delle librerie, al più attuale panorama artistico della città.
Un unico criterio di ricognizione, di ordine geografico e anagrafico. Casuale, e riuscitissimo, il perfetto equilibrio di coesistenza nell’eccezionale varietà dei modi: si passa dalle atmosfere rarefatte del video di Andrea Falaschi, che accoglie i visitatori con un’abbagliante luce marina, alla grande fotografia della signora che custodisce l’Accademia, con in mano la chiave d’accesso (quella vera) ricalcata in resina blu da Enrico Vezzi, esposta da sola in una lunga vetrina. Nella sala grande della biblioteca altre due sculture si fronteggiano: la prima, in gesso, è un ragazzino scolpito da Paola Mariani in dimensioni reali al quale, nel sonno, spuntano grandi corna di cervo; l’altra, creata da Vittorio Cavallini in pasta di mandorle, ripropone i lineamenti della Maschera funeraria di Napoleone, il cimelio più noto dell’Accademia. Lungo il corridoio si incontra un video chiuso a chiave da Silvia Galasso, visibile solo dallo spioncino, mentre esalano profumi i cuscinetti posizionati accanto alla porta, realizzati dall’artista stessa; a pochi metri si apre la grande pala della Pietà miniatense, con predella e pannelli laterali, tutti filmati da Michele Baldini. In un interno colorato dalle proiezioni video, quattro bambini scuri e nudi per terra esprimono la denuncia muta di Paola Daniolo nei confronti delle speculazioni economiche nei paesi del sud del mondo. In una suggestiva alchimia tra il dentro e il fuori, mescolando il tema della provincia culturale e quello del viaggio, la tradizione alla ricerca della conoscenza, i sette artisti si sono dati appuntamento agli Euteleti: sopra le costruzioni umane è un punto d’arrivo, una modalità di intervento, una visione del mondo, un traguardo da cui ripartire.
Sabato 24 marzo ore 11.30 brunch inaugurale offerto da Sergio Falaschi, Norcineria d’autore dal 1925.
Tratto da una poesia inedita di Cesare Viviani, il titolo della mostra accoglie l’idea dell’intervento sopra i luoghi della tradizione, ed evoca i colori della fantasia spregiudicata degli artisti dell’ultima generazione: tutti intorno ai trent’anni, girovaghi dell’arte, del mondo e del web, tornano a casa per incontrare l’Accademia degli Euteleti di San Miniato, a pochi passi dalla Rocca dove svetta la Torre di Federico II Barbarossa.
Tra le più antiche accademie storiche della Toscana, l’Accademia degli Euteleti vanta uno spazio museale con una ricca collezione di oggetti d’arte e una biblioteca di diecimila volumi e manoscritti di Storia, Lettere e Scienze. Dopo aver aperto i suoi spazi alle personali dei più affermati pittori del territorio, tra gli altri Dilvo Lotti, Marco Dolfi e Franco Giannoni, l’Accademia ha spalancato porte, tende, stanza chiuse a chiave e vetrine delle librerie, al più attuale panorama artistico della città.
Un unico criterio di ricognizione, di ordine geografico e anagrafico. Casuale, e riuscitissimo, il perfetto equilibrio di coesistenza nell’eccezionale varietà dei modi: si passa dalle atmosfere rarefatte del video di Andrea Falaschi, che accoglie i visitatori con un’abbagliante luce marina, alla grande fotografia della signora che custodisce l’Accademia, con in mano la chiave d’accesso (quella vera) ricalcata in resina blu da Enrico Vezzi, esposta da sola in una lunga vetrina. Nella sala grande della biblioteca altre due sculture si fronteggiano: la prima, in gesso, è un ragazzino scolpito da Paola Mariani in dimensioni reali al quale, nel sonno, spuntano grandi corna di cervo; l’altra, creata da Vittorio Cavallini in pasta di mandorle, ripropone i lineamenti della Maschera funeraria di Napoleone, il cimelio più noto dell’Accademia. Lungo il corridoio si incontra un video chiuso a chiave da Silvia Galasso, visibile solo dallo spioncino, mentre esalano profumi i cuscinetti posizionati accanto alla porta, realizzati dall’artista stessa; a pochi metri si apre la grande pala della Pietà miniatense, con predella e pannelli laterali, tutti filmati da Michele Baldini. In un interno colorato dalle proiezioni video, quattro bambini scuri e nudi per terra esprimono la denuncia muta di Paola Daniolo nei confronti delle speculazioni economiche nei paesi del sud del mondo. In una suggestiva alchimia tra il dentro e il fuori, mescolando il tema della provincia culturale e quello del viaggio, la tradizione alla ricerca della conoscenza, i sette artisti si sono dati appuntamento agli Euteleti: sopra le costruzioni umane è un punto d’arrivo, una modalità di intervento, una visione del mondo, un traguardo da cui ripartire.
Sabato 24 marzo ore 11.30 brunch inaugurale offerto da Sergio Falaschi, Norcineria d’autore dal 1925.
24
marzo 2007
Sopra le costruzioni umane
Dal 24 marzo al 16 aprile 2007
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DEGLI EUTELETI – PALAZZO MIGLIORATI
San Miniato, Piazza 20 Settembre, 21, (Pisa)
San Miniato, Piazza 20 Settembre, 21, (Pisa)
Orario di apertura
15-18, chiuso il lunedì
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 11.30
Autore
Curatore