Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sorelle d’Italia
In occasione dell’apertura straordinaria del Museo Arca, mostra di 4 artiste napoletane che propongono una riflessione sul 15mo anniversario dell’Unità d’Italua
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TRIA FATA - Cloto Lachesi Atropo
Il Filo del Destino Inevitabile a Garanzia dell’Ordine dell’Universo.
Installazione di Teresa Mangiacapra (Niobe) per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Chiostro della Chiesa di Santa Maria La Nova – 14 maggio 2011
Note dell’artista.
Cloto, Lachesi e Atropo ,le tre Parche ,coloro che detengono il potere più grande:l’elargizione del tempo
concesso alla vita dei mortali,sono il soggetto della mia installazione dedicata all’unità d’Italia.
Il lavoro potrebbe suggerire un termine più che una celebrazione di 150 anni. L’interpretazione è aperta:
non considero né raggiunta né valutata positivamente e davvero voluta questa ‘unione’da tutta la
cittadinanza che occupa il territorio chiamato ITALIA. E’ inevitabile indicare la problematicità della
situazione soprattutto in questo momento storico perciò il taglio critico dell’installazione che si pone tra il
minaccioso e il profetico.
Il nastro tricolore che attraversa le tre Parche partendo come gomitolo da ‘ Cloto ‘ (colei che fila il tessuto
della vita),passa poi a Lachesi (colei che dispensa il destino ) dove è poggiata una clessidra,e poi ad Atropo
(colei che recide il filo della vita) dove è poggiata una cesoia ,infine si ‘perde’ nella terra.Il nastro è una
nota colorata , quasi gioiosa rispetto alla ieraticità e pesantezza,data anche dal color nero di Cloto,Lachesi
e Atropo rappresentate da putrelle trasformate in sedili con teste alate;ai loro ‘piedi’ terra,terra del
nord,del centro e del sud Italia. Dalla terra emerge il numero 150 e 2012.Perchè? per suggerire che
potrebbe anche succedere ( e tutto sembra ormai preannunciarlo) che mentre si lotta per una propria
ipotetica sicurezza e identità che fa chiedere o rifiutare,riconoscere o misconoscere una cosiddetta Unità
– in questo caso ,ITALIANA – il pianeta Terra sembra volere esplodere per scrollarsi di dosso questi serpi
velenosi ,microbi e parassiti che siamo noi umani. Non c’è pessimismo o senso di catastrofe da parte
mia,anzi,mai come ora sono pervasa da un sentimento di pace e serenità perché sento che la coscienza del
Dolore del Mondo ha raggiunto livelli così alti che necessariamente l’ordine universale DEVE intervenire.
Ecco le cesoie simbolicamente poste, come spada di Damocle, a monito , pronte a recidere, non tanto
il nastro tricolore, ma il filo stesso della vita umana di cui l’uomo sembra non avere ormai alcuna
considerazione. Il tricolore e la terra restano le due note di rassicurazione e speranza di possibilità ancora
aperte.
Teresa Mangiacapra (Niobe)
Napoli,30 marzo 2011
Il Filo del Destino Inevitabile a Garanzia dell’Ordine dell’Universo.
Installazione di Teresa Mangiacapra (Niobe) per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Chiostro della Chiesa di Santa Maria La Nova – 14 maggio 2011
Note dell’artista.
Cloto, Lachesi e Atropo ,le tre Parche ,coloro che detengono il potere più grande:l’elargizione del tempo
concesso alla vita dei mortali,sono il soggetto della mia installazione dedicata all’unità d’Italia.
Il lavoro potrebbe suggerire un termine più che una celebrazione di 150 anni. L’interpretazione è aperta:
non considero né raggiunta né valutata positivamente e davvero voluta questa ‘unione’da tutta la
cittadinanza che occupa il territorio chiamato ITALIA. E’ inevitabile indicare la problematicità della
situazione soprattutto in questo momento storico perciò il taglio critico dell’installazione che si pone tra il
minaccioso e il profetico.
Il nastro tricolore che attraversa le tre Parche partendo come gomitolo da ‘ Cloto ‘ (colei che fila il tessuto
della vita),passa poi a Lachesi (colei che dispensa il destino ) dove è poggiata una clessidra,e poi ad Atropo
(colei che recide il filo della vita) dove è poggiata una cesoia ,infine si ‘perde’ nella terra.Il nastro è una
nota colorata , quasi gioiosa rispetto alla ieraticità e pesantezza,data anche dal color nero di Cloto,Lachesi
e Atropo rappresentate da putrelle trasformate in sedili con teste alate;ai loro ‘piedi’ terra,terra del
nord,del centro e del sud Italia. Dalla terra emerge il numero 150 e 2012.Perchè? per suggerire che
potrebbe anche succedere ( e tutto sembra ormai preannunciarlo) che mentre si lotta per una propria
ipotetica sicurezza e identità che fa chiedere o rifiutare,riconoscere o misconoscere una cosiddetta Unità
– in questo caso ,ITALIANA – il pianeta Terra sembra volere esplodere per scrollarsi di dosso questi serpi
velenosi ,microbi e parassiti che siamo noi umani. Non c’è pessimismo o senso di catastrofe da parte
mia,anzi,mai come ora sono pervasa da un sentimento di pace e serenità perché sento che la coscienza del
Dolore del Mondo ha raggiunto livelli così alti che necessariamente l’ordine universale DEVE intervenire.
Ecco le cesoie simbolicamente poste, come spada di Damocle, a monito , pronte a recidere, non tanto
il nastro tricolore, ma il filo stesso della vita umana di cui l’uomo sembra non avere ormai alcuna
considerazione. Il tricolore e la terra restano le due note di rassicurazione e speranza di possibilità ancora
aperte.
Teresa Mangiacapra (Niobe)
Napoli,30 marzo 2011
14
maggio 2011
Sorelle d’Italia
Dal 14 maggio al 14 giugno 2011
arte contemporanea
Location
COMPLESSO MUSEALE DI SANTA MARIA LA NOVA
Napoli, Piazza Santa Maria La Nova, (Napoli)
Napoli, Piazza Santa Maria La Nova, (Napoli)
Vernissage
14 Maggio 2011, h 19
Autore