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Sostareasud
La prima mostra organizzata da Spazio d’Enghien Arte Cultura Contemporanea sceglie dunque di considerare l’opera all’interno del suo contesto geografico, antropologico e sociale, nel ruolo che essa assume là dove nasce e nelle possibili connessioni con la nostra sensibilità e le nostre abitudini di pensiero in una comunicazione più diretta e autentica con il pubblico.
Comunicato stampa
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Si inaugura domenica 23 maggio alle ore 19,00 (ingresso libero) a Galatina lo spazio d’enghien Arte Cultura Contemporanea, con la prima collettiva dal titolo “Sostareasud” a cura di Marinilde Giannandrea giornalista, critica e docente presso il Liceo Artistico di Lecce.
Cinque gli artisti in mostra: Corrima, Rosamaria Francavilla, Romano Sambati, Fernando Schiavano, Carlo Michele Schirinzi, appartenenti a storie e a generazioni eterogenee che vivono e operano nel Salento e che e costituiscono una geografia di voci, oscillante tra presente e futuro, che racconta la poetica di una di frontiera con risultati sorprendenti per capacità evocative e innovatrici, con modi, forme ed esperienze diverse, sempre lontane dalla dimensione di stereotipo, oleografia, luogo comune.
La prima mostra organizzata da Spazio d’Enghien Arte Cultura Contemporanea sceglie dunque di considerare l’opera all’interno del suo contesto geografico, antropologico e sociale, nel ruolo che essa assume là dove nasce e nelle possibili connessioni con la nostra sensibilità e le nostre abitudini di pensiero in una comunicazione più diretta e autentica con il pubblico.
Spazio d'Enghien Arte e Cultura Contemporanea dialogherà con la città ed essenzialmente con tutto quello che accade in ambito socio-culturale. La direzione artistica è di Anna Cirignola che ha pensato ad uno spazio trasversale e mutevole che corre con i tempi e con gli accadimenti e che cercherà di intervenire dove le mancanze divengono un limite culturale, prendendo contatti con altre realtà a livello nazionale.
GLI ARTISTI
CORRADO MARRA [Galatina (LE) 1959]. Vive e opera a Galatina. Ha completato gli studi artistici presso l'Accademia Belle Arti di Lecce e dipinge per passione dall'età di 13 anni. Nel dicembre del 2009 ha aperto a Galatina lo spazio d’enghien ARTE CULTURA CONTEMPORANEA perché: “….mi piace dipingere ed accumulare e poiché non ho più posto a casa da occupare ho ritenuto di trovarne dell'altro. Anziché smaltire, provo ad allargarmi...”.
Eclettico nei riferimenti e nelle suggestioni, ama confrontarsi con i maestri del colore. Assorbe modelli e influenze da una tradizione essenzialmente figurativa nella quale dominano i toni complementari e gli accostamenti squillanti e raggiunge nelle sanguigne la forza di un disegno che intreccia corpi e figure. Per questa occasione, espone una serie di opere dedicata alle bande di paese, un mondo rutilante ed esplosivo, nel quale le silhouette allungate dei suoi musicanti sembrano attraversate da una frenetica joie de vivre.
ROSAMARIA FRANCAVILLA [Pozzuoli 1941]. Vive e lavora a Lecce. Artista e organizzatrice di iniziative e eventi tesi a promuovere le attività culturali nel Salento. Negli anni Ottanta ha fatto parte del Gruppo Terra d’Otranto, associazione femminile di promozione culturale. Conduce una ricerca ispirata dal mondo dell’immaginario, dall’arte popolare e le sue creazioni sono il risultato di una cura artigianale che lentamente trasforma i materiali secondo una tradizione di lavoro al femminile. Da alcuni anni ha elaborato una linea di lavoro sul tema dell’abito e a Galatina espone tre dei suoi abiti – cibo, realizzati con materie prime della nostra terra, che richiamano il tema della maternità e esplorano le potenzialità visive ed espressive della materia-cibo, del lavoro artigiano e della cura.
ROMANO SAMBATI [Lequile (LE), 1938]. Tra i più noti pittori pugliesi degli ultimi decenni. Con strati di carta, collage, segni frammenti, trasparenze, l’artista articola un proprio universo-linguaggio che si specchia nella poesia. Suggestioni concettuali, la pittura di Novelli e Paolini, costituiscono il nesso da cui si dipana il filo della sua ricerca legata ai grandi tema dell’esistenza. Costante il rapporto con la filosofia e la letteratura, avviato nel 1981 con le riflessioni sul De Rerum Natura di Lucrezio. In una ulteriore riduzione dei mezzi espressivi le opere degli anni Ottanta e Novanta sfiorano l’astrazione continuando a rimanere radicati nel mondo e nella natura: nei suoi lavori affiorano tracce, frammenti, segni dispersi nello spazio rarefatto della memoria. A Galatina espone cinque opere buie della sua ultima produzione: “I Pleniluni” e le “ Lune nel pozzo”.
FERNANDO SCHIAVANO [Casarano (LE), 1955] Vive e lavora a Casarano dove raccoglie con cura di antropologo i frammenti di memoria individuale e collettiva connettendoli in tessiture e collage dal tono poetico e rarefatto. Ama dire di sé: “Vivo nella mia terra ma da straniero, come uno zingaro o un nomade in patria cercando di essere ospitato nel luogo e ospitante con l’opera”. Il passato degli oggetti, delle storie minori, il patrimonio di cultura materiale che trasforma le vite vissute in repertori di valori essenziali, costituiscono la sua fonte d’ispirazione. Nel 2001 ha avviato il progetto “Visite a domicilio” serie di performance presso case private nel Salento. La sua produzione spazia dal collage alle installazioni, alle performance e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
A Galatina espone una delle sue Geografie della mancanza, nella quale ha raccolto brandelli di storie senza nome riuscendo a tessere ed evocare una topografia del passato, e due Angeli, fragili corpi di carta, che richiamano l’idea della protezione e del volo e il senso spirituale di un ricordo che all’improvviso affiora da luoghi sepolti.
CARLO MICHELE SCHIRINZI [Acquarica del Capo, Lecce, 1974] è artista e video maker, può considerarsi uno dei giovani talenti dell’arte contemporanea nel Salento. ‘Iconoclastia su(al) negativo’ (termine da lui coniato) è il processo tecnico con il quale esegue asportazioni manuali sulla pellicola analogica. I suoi video hanno partecipato a festival internazionali ha realizzato la collana di documentari “Intramoenia Extrart”, curata da Achille Bonito Oliva. Nel 2009 con “Notturno stenopeico” ha vinto il Torino Film Festival – sezione cortometraggi. Attualmente è impegnato nelle riprese del suo primo lungometraggio, “I resti di Bisanzio”,
A Galatina espone un video “Palpebra su pietra “ e una serie di lavori fotografici, che richiamano gli esodi biblici, il dramma dei naufragi, gli sbarchi clandestini, immagini che ironicamente non sembrano provenire da lontano, al contrario sono visioni familiari, di bambini e famiglie in vacanza e l’extra, il diverso, emerge così dalla nostra memoria personale.
In occasione del vernissage verrà presentato il catalogo della mostra curato da Marinilde Giannandrea, progetto grafico di Anna Panareo, edito da spazio d’enghien ARTE CULTURA CONTEMPORANEA
Cinque gli artisti in mostra: Corrima, Rosamaria Francavilla, Romano Sambati, Fernando Schiavano, Carlo Michele Schirinzi, appartenenti a storie e a generazioni eterogenee che vivono e operano nel Salento e che e costituiscono una geografia di voci, oscillante tra presente e futuro, che racconta la poetica di una di frontiera con risultati sorprendenti per capacità evocative e innovatrici, con modi, forme ed esperienze diverse, sempre lontane dalla dimensione di stereotipo, oleografia, luogo comune.
La prima mostra organizzata da Spazio d’Enghien Arte Cultura Contemporanea sceglie dunque di considerare l’opera all’interno del suo contesto geografico, antropologico e sociale, nel ruolo che essa assume là dove nasce e nelle possibili connessioni con la nostra sensibilità e le nostre abitudini di pensiero in una comunicazione più diretta e autentica con il pubblico.
Spazio d'Enghien Arte e Cultura Contemporanea dialogherà con la città ed essenzialmente con tutto quello che accade in ambito socio-culturale. La direzione artistica è di Anna Cirignola che ha pensato ad uno spazio trasversale e mutevole che corre con i tempi e con gli accadimenti e che cercherà di intervenire dove le mancanze divengono un limite culturale, prendendo contatti con altre realtà a livello nazionale.
GLI ARTISTI
CORRADO MARRA [Galatina (LE) 1959]. Vive e opera a Galatina. Ha completato gli studi artistici presso l'Accademia Belle Arti di Lecce e dipinge per passione dall'età di 13 anni. Nel dicembre del 2009 ha aperto a Galatina lo spazio d’enghien ARTE CULTURA CONTEMPORANEA perché: “….mi piace dipingere ed accumulare e poiché non ho più posto a casa da occupare ho ritenuto di trovarne dell'altro. Anziché smaltire, provo ad allargarmi...”.
Eclettico nei riferimenti e nelle suggestioni, ama confrontarsi con i maestri del colore. Assorbe modelli e influenze da una tradizione essenzialmente figurativa nella quale dominano i toni complementari e gli accostamenti squillanti e raggiunge nelle sanguigne la forza di un disegno che intreccia corpi e figure. Per questa occasione, espone una serie di opere dedicata alle bande di paese, un mondo rutilante ed esplosivo, nel quale le silhouette allungate dei suoi musicanti sembrano attraversate da una frenetica joie de vivre.
ROSAMARIA FRANCAVILLA [Pozzuoli 1941]. Vive e lavora a Lecce. Artista e organizzatrice di iniziative e eventi tesi a promuovere le attività culturali nel Salento. Negli anni Ottanta ha fatto parte del Gruppo Terra d’Otranto, associazione femminile di promozione culturale. Conduce una ricerca ispirata dal mondo dell’immaginario, dall’arte popolare e le sue creazioni sono il risultato di una cura artigianale che lentamente trasforma i materiali secondo una tradizione di lavoro al femminile. Da alcuni anni ha elaborato una linea di lavoro sul tema dell’abito e a Galatina espone tre dei suoi abiti – cibo, realizzati con materie prime della nostra terra, che richiamano il tema della maternità e esplorano le potenzialità visive ed espressive della materia-cibo, del lavoro artigiano e della cura.
ROMANO SAMBATI [Lequile (LE), 1938]. Tra i più noti pittori pugliesi degli ultimi decenni. Con strati di carta, collage, segni frammenti, trasparenze, l’artista articola un proprio universo-linguaggio che si specchia nella poesia. Suggestioni concettuali, la pittura di Novelli e Paolini, costituiscono il nesso da cui si dipana il filo della sua ricerca legata ai grandi tema dell’esistenza. Costante il rapporto con la filosofia e la letteratura, avviato nel 1981 con le riflessioni sul De Rerum Natura di Lucrezio. In una ulteriore riduzione dei mezzi espressivi le opere degli anni Ottanta e Novanta sfiorano l’astrazione continuando a rimanere radicati nel mondo e nella natura: nei suoi lavori affiorano tracce, frammenti, segni dispersi nello spazio rarefatto della memoria. A Galatina espone cinque opere buie della sua ultima produzione: “I Pleniluni” e le “ Lune nel pozzo”.
FERNANDO SCHIAVANO [Casarano (LE), 1955] Vive e lavora a Casarano dove raccoglie con cura di antropologo i frammenti di memoria individuale e collettiva connettendoli in tessiture e collage dal tono poetico e rarefatto. Ama dire di sé: “Vivo nella mia terra ma da straniero, come uno zingaro o un nomade in patria cercando di essere ospitato nel luogo e ospitante con l’opera”. Il passato degli oggetti, delle storie minori, il patrimonio di cultura materiale che trasforma le vite vissute in repertori di valori essenziali, costituiscono la sua fonte d’ispirazione. Nel 2001 ha avviato il progetto “Visite a domicilio” serie di performance presso case private nel Salento. La sua produzione spazia dal collage alle installazioni, alle performance e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
A Galatina espone una delle sue Geografie della mancanza, nella quale ha raccolto brandelli di storie senza nome riuscendo a tessere ed evocare una topografia del passato, e due Angeli, fragili corpi di carta, che richiamano l’idea della protezione e del volo e il senso spirituale di un ricordo che all’improvviso affiora da luoghi sepolti.
CARLO MICHELE SCHIRINZI [Acquarica del Capo, Lecce, 1974] è artista e video maker, può considerarsi uno dei giovani talenti dell’arte contemporanea nel Salento. ‘Iconoclastia su(al) negativo’ (termine da lui coniato) è il processo tecnico con il quale esegue asportazioni manuali sulla pellicola analogica. I suoi video hanno partecipato a festival internazionali ha realizzato la collana di documentari “Intramoenia Extrart”, curata da Achille Bonito Oliva. Nel 2009 con “Notturno stenopeico” ha vinto il Torino Film Festival – sezione cortometraggi. Attualmente è impegnato nelle riprese del suo primo lungometraggio, “I resti di Bisanzio”,
A Galatina espone un video “Palpebra su pietra “ e una serie di lavori fotografici, che richiamano gli esodi biblici, il dramma dei naufragi, gli sbarchi clandestini, immagini che ironicamente non sembrano provenire da lontano, al contrario sono visioni familiari, di bambini e famiglie in vacanza e l’extra, il diverso, emerge così dalla nostra memoria personale.
In occasione del vernissage verrà presentato il catalogo della mostra curato da Marinilde Giannandrea, progetto grafico di Anna Panareo, edito da spazio d’enghien ARTE CULTURA CONTEMPORANEA
23
maggio 2010
Sostareasud
Dal 23 maggio al 21 giugno 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIO D’ENGHIEN
Galatina, Corso Maria D'enghien, 67, (Lecce)
Galatina, Corso Maria D'enghien, 67, (Lecce)
Vernissage
23 Maggio 2010, ore 19
Autore
Curatore