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Soto i porteghi
Anfiteatro dedica il suo racconto natalizio al proprio territorio con una mostra che propone sei artisti nati e cresciuti a Padova. Le opere di Biasio, Borghi, Bragato, Meneghesso, Pendini e Tono riempiono le sale in un romantico percorso, tra amicizie e conoscenze, contaminazioni e divergenze.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ANFITEATRO ARTE
racconta
SOTO I PORTEGHI
Collettiva di sei artisti padovani
inaugurazione venerdì 18 dicembre 2009
dalle 18.30 alle 21.30
Padova, via Ognissanti 33
Anfiteatro Arte dedica il suo racconto natalizio al proprio territorio con una mostra collettiva che propone sei artisti nati e cresciuti nella tanto amata città del Santo. Le opere di Giuseppe Biasio, Leo Borghi, Gioacchino Bragato, Paolo Meneghesso, Fulvio Pendini e Tono Zancanaro riempiono così le sale di Anfiteatro costituendo un romantico percorso, tra amicizie e conoscenze, contaminazioni e divergenze. Storie di vite vissute vicino a noi, a volte incrociate proprio sotto i caratteristici “porteghi” di Padova e del Portello in particolare.
Una mostra semplice, fatta di quadri veri e di piccoli pensieri,a volte strappati alla critica del passato, a volte trascritti dopo una chiacchierata con gli stessi artisti. Un colore, scelto con cura, è stato abbinato ad ognuno di questi grandi interpreti del nostro tempo e della nostra città. Il viola per Giuseppe Biasio, unico rappresentante informale della collettiva. Colore dell’estro che ritroviamo nelle sue opere più gestuali, arricchite da frammenti del suo vivere contemporaneo. L’arancione accompagna Leo Borghi, raffinato testimone del nostro tempo. Colore della storia e della poesia. Il verde non poteva che rappresentare Gioacchino Bragato. Eterno bambino travestito da pittore naif. Colore dei prati, della libertà e della semplicità. Paolo Meneghesso è Azzurro, come lo sono i cieli dei suoi angeli. Come è il colore della spiritualità insita nella sua opera. Rosa è Fulvio Pendini, per il calore della sua pittura, geniale e metafisica tanto negli scorci urbani quanto nelle nature morte. L’indimenticato Tono non poteva che essere giallo, perché colore primario, quindi insostituibile. Colore nettamente diverso da tutti gli altri che associamo al suo essere anticonformista, sempre lontano da ogni tipo di convenzione.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 dicembre 2009 al 23 gennaio 2010, da martedì a sabato nei seguenti orari: 10.30-12.30 / 15.30-19.30 o su appuntamento. In mostra è disponibile il catalogo edito da Anfiteatro Arte: “Soto i porteghi”, pag. 56 (Anfiteatro Arte, Via Ognissanti 33, Padova T. 049 8075616)
racconta
SOTO I PORTEGHI
Collettiva di sei artisti padovani
inaugurazione venerdì 18 dicembre 2009
dalle 18.30 alle 21.30
Padova, via Ognissanti 33
Anfiteatro Arte dedica il suo racconto natalizio al proprio territorio con una mostra collettiva che propone sei artisti nati e cresciuti nella tanto amata città del Santo. Le opere di Giuseppe Biasio, Leo Borghi, Gioacchino Bragato, Paolo Meneghesso, Fulvio Pendini e Tono Zancanaro riempiono così le sale di Anfiteatro costituendo un romantico percorso, tra amicizie e conoscenze, contaminazioni e divergenze. Storie di vite vissute vicino a noi, a volte incrociate proprio sotto i caratteristici “porteghi” di Padova e del Portello in particolare.
Una mostra semplice, fatta di quadri veri e di piccoli pensieri,a volte strappati alla critica del passato, a volte trascritti dopo una chiacchierata con gli stessi artisti. Un colore, scelto con cura, è stato abbinato ad ognuno di questi grandi interpreti del nostro tempo e della nostra città. Il viola per Giuseppe Biasio, unico rappresentante informale della collettiva. Colore dell’estro che ritroviamo nelle sue opere più gestuali, arricchite da frammenti del suo vivere contemporaneo. L’arancione accompagna Leo Borghi, raffinato testimone del nostro tempo. Colore della storia e della poesia. Il verde non poteva che rappresentare Gioacchino Bragato. Eterno bambino travestito da pittore naif. Colore dei prati, della libertà e della semplicità. Paolo Meneghesso è Azzurro, come lo sono i cieli dei suoi angeli. Come è il colore della spiritualità insita nella sua opera. Rosa è Fulvio Pendini, per il calore della sua pittura, geniale e metafisica tanto negli scorci urbani quanto nelle nature morte. L’indimenticato Tono non poteva che essere giallo, perché colore primario, quindi insostituibile. Colore nettamente diverso da tutti gli altri che associamo al suo essere anticonformista, sempre lontano da ogni tipo di convenzione.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 dicembre 2009 al 23 gennaio 2010, da martedì a sabato nei seguenti orari: 10.30-12.30 / 15.30-19.30 o su appuntamento. In mostra è disponibile il catalogo edito da Anfiteatro Arte: “Soto i porteghi”, pag. 56 (Anfiteatro Arte, Via Ognissanti 33, Padova T. 049 8075616)
18
dicembre 2009
Soto i porteghi
Dal 18 dicembre 2009 al 23 gennaio 2010
arte moderna e contemporanea
Location
ANFITEATRO ARTE
Padova, Via Ognissanti, 33, (Padova)
Padova, Via Ognissanti, 33, (Padova)
Orario di apertura
ore 10.00/12.30 – 15.30/19.30
Vernissage
18 Dicembre 2009, ore 18.00/21.30
Autore
Curatore