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Sotto un cielo porpora
collettiva di pittura
Comunicato stampa
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Colorare il cielo di porpora è impossibile. Gli artisti che ci provano hanno la preziosità di permanere in eterno nel mondo dell’arte contemporanea per il solo grande privilegio di sfidare tutto: non esiste una sola opera in esposizione capace di soddisfare il gusto di un solo spettatore, nessuna opera concepita per il mero gusto di poter essere venduta, ogni schema è stravolto, i clichè soverchiati.
Serena Natali enumera volti narcotizzati da luci dirette. Una larga schiera di flash accecanti distoglie dall’obiettivo i protagonisti abbagliandoli negli attimi di posa; Adalgisa Romano percorre un iter quasi surreale negli scatti delle sue sfere, atomi primigeni di un ‘Corpo’ grande quanto uno stipo che accoglie gente di ogni dove, emozioni di chiunque, segni di qualcuno; Alessandro Sgarito sfrutta l’ambivalenza dell’arte contemporanea presentando parte delle sue idee su supporti estremamente diversi: tavola e computer; Epifanio Spina gioca con le ombre e le luci. Il buio è il soggetto di ogni scatto in cui si intravede in superficie un volto, unica luce di tutta la rappresentazione. Avvolti in alone di mistero i suoi personaggi hanno la pelle di porcellana; Fabrizio Trotta ripercorre passi del grande Arman distaccandosene lodevolmente. I punti di riferimento sono cardinali per ognuno fin quando divengono trampolino di lancio per l’altrove.
Dopo le recenti esperienze di New York, Roma e Lecce ancora una tappa, questa volta nella terra pugliese, per il ‘life box’ dell’artista-designer Adalgisa Romano. La serata inaugurativa sarà introdotta dalla performance FRAMMENTI DA PARMENIDE per clarinetto solo (prima esecuzione assoluta) del grande maestro Biagio Putignano e del solista Mauro Altamura.
A seguire intrattenimenti diversificati e, in conclusione, degustazione all’interno del life box.
Serena Natali enumera volti narcotizzati da luci dirette. Una larga schiera di flash accecanti distoglie dall’obiettivo i protagonisti abbagliandoli negli attimi di posa; Adalgisa Romano percorre un iter quasi surreale negli scatti delle sue sfere, atomi primigeni di un ‘Corpo’ grande quanto uno stipo che accoglie gente di ogni dove, emozioni di chiunque, segni di qualcuno; Alessandro Sgarito sfrutta l’ambivalenza dell’arte contemporanea presentando parte delle sue idee su supporti estremamente diversi: tavola e computer; Epifanio Spina gioca con le ombre e le luci. Il buio è il soggetto di ogni scatto in cui si intravede in superficie un volto, unica luce di tutta la rappresentazione. Avvolti in alone di mistero i suoi personaggi hanno la pelle di porcellana; Fabrizio Trotta ripercorre passi del grande Arman distaccandosene lodevolmente. I punti di riferimento sono cardinali per ognuno fin quando divengono trampolino di lancio per l’altrove.
Dopo le recenti esperienze di New York, Roma e Lecce ancora una tappa, questa volta nella terra pugliese, per il ‘life box’ dell’artista-designer Adalgisa Romano. La serata inaugurativa sarà introdotta dalla performance FRAMMENTI DA PARMENIDE per clarinetto solo (prima esecuzione assoluta) del grande maestro Biagio Putignano e del solista Mauro Altamura.
A seguire intrattenimenti diversificati e, in conclusione, degustazione all’interno del life box.
23
maggio 2007
Sotto un cielo porpora
Dal 23 al 31 maggio 2007
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
10:00 – 13:00 / 19:00 – 22:00. Chiuso sabato, lunedì mattina, domenica mattina
Vernissage
23 Maggio 2007, ore 20
Autore
Curatore