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SOTTOSOPRA
Nell’ambito della ventesima giornata del contemporaneo, il Casino di Villa Lais di Sipicciano ospita la personale di Marcello Mantegazza.
SOTTOSOPRA, è dove l’ordine e il caos si muovono nel fragile confine tra il conscio e l’inconscio, in un universo parallelo creato da Marcello Mantegazza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SOTTOSOPRA
di
Marcello Mantegazza
12 ottobre - 17 novembre 2024
Inaugurazione sabato 12 ottobre dalle 11 al tramonto.
A cura di Serena Achilli
Villa Lais, dimora storica
Via San Bernardino 49 – Sipicciano (Viterbo)
Nell’ambito della ventesima giornata del contemporaneo, il Casino di Villa Lais di Sipicciano ospita la personale di Marcello Mantegazza dal titolo SOTTOSOPRA.
SOTTOSOPRA, è dove l’ordine e il caos si muovono nel fragile confine tra il conscio e l’inconscio, in un universo parallelo creato da Marcello Mantegazza.
Non ci sono personaggi o forze soprannaturali da combattere, ma solo parole e lettere che disegnano un percorso tanto personale quanto universale. Dai quaderni di Mantegazza escono pensieri che fluttuano, scivolano e si aggrovigliano senza una direzione apparente. È come se ogni frase fosse una soglia, un varco verso un altrove, in cui le parole si slegano e si ricompongono in mille forme diverse. A momenti sono deliri che diventano aforismi, in uno spazio sospeso in cui il tempo si dilata. È la costruzione di un viaggio di esplorazione del proprio io, nascosto tra le pieghe delle parole.
Alcune delle opere di SOTTOSOPRA fanno parte della serie realizzata da Mantegazza a partire dal 2021 dal titolo I Racconti del sonno, provenienti da appunti che l’artista scrive con costanza quotidiana.
La mostra, di per sé, si divide in due parti: SOTTO e SOPRA. Entrando nel gioco di parole di questo artista, possiamo immaginare una nave ferma in mezzo al mare, con a bordo due situazioni ben distinte: sottocoperta e sopracoperta. In entrambi i luoghi l’avventore non ha una guida, è lasciato libero di vagare tra stimoli di pensiero che si intrecciano tra loro.
Sottocoperta, la nave custodisce tele nere con scritte bianche: frasi deliranti, realizzate con cura e metodo. Usando timbri, lettera per lettera, Mantegazza costruisce frasi che sembrano emergere dal buio della mente. Ogni parola stampata è un frammento di pensiero intrappolato. Le lettere incise sembrano voler spezzare un silenzio che altrimenti sarebbe assordante. Rivelano pensieri sconnessi eppure paradossalmente coerenti, come se l'artista volesse ordinare il disordine della propria mente, costruendo un dialogo segreto tra logica ed emozione.
C'è qualcosa di ipnotico nel ritmo dei timbri, nel modo in cui le lettere si allineano, come se ogni gesto fosse parte di un rituale, un richiamo a una modalità di comunicazione antica, eppure densa di significati moderni. La forma è elegante, pulita e ordinata, quasi a nascondere o pacificare il subbuglio in cui questa nave è finita.
"QUANDO CHIUDI GLI OCCHI E IL BUIO COMINCIA A MUOVERSI"
Sopracoperta, i pensieri si capovolgono e, da intimi, diventano pubblici e liberi. Di sopra, all’aperto, non c’è più la meticolosità e la precisione del sottocoperta. Lenzuola bianche, scritte con una bomboletta spray nera, riempiono l’aria di libertà. Parole sbandierate, urlate e lasciate al vento, che le agita e le confonde in una sorta di casualità gestita dall’artista, diventano un unico flusso di pensiero. Le parole si mischiano, si perdono e si ritrovano, come un pensiero che si frantuma per poi ricomporsi in una nuova forma. Non c'è ordine, ma un’energia cruda che esplode in ogni frase tracciata con velocità. Ogni lenzuolo diventa una bandiera che sventola senza freni, veicolo di un pensiero che non ha più bisogno di essere contenuto o definito.
"EROTISMO E CRUDELTÀ"
Il SOTTOSOPRA è uno specchio delle nostre ansie, delle nostre speranze e dei sogni più reconditi, trasformandosi in un luogo dove il linguaggio non descrive più la realtà, ma la crea. Ogni frase è come un enigma che si svela solo a chi è disposto a immergersi nelle profondità dell'opera, dove il bianco e il nero si intrecciano come opposti inseparabili.
In questo universo capovolto, SOTTOSOPRA diventa il riflesso di una lotta tra controllo e libertà, ordine e disordine con le parole che non si limitano a comunicare, ma agiscono come protagoniste.
Info e prenotazioni per visitare la mostra:
Associazione 3)5 Arte Contemporanea - cell. 339.2216162
Marcello Mantegazza (Potenza, 1974) è un artista visivo formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua ricerca tende a indagare principalmente il tema letterario e temi legati ai concetti di vita e morte, permanenza e trasformazione, scorrere del tempo e memoria, spesso con un’ossessione vera e propria nei confronti di archivi, catalogazioni, inventari. Ossessione che lo ha portato nel corso degli anni a dedicarsi quotidianamente e con foga alla pratica della compilazione di taccuini, quaderni, quasi fosse il passo preliminare alla costruzione di un’opera, ma che poi sono diventati essi stessi oggetto di indagine.
Gli strumenti del suo discorso artistico vanno dall’utilizzo delle epigrafi in marmo, anche assemblate in volumi, alla scrittura rimodulata attraverso pratiche quali il frottage, l’utilizzo di pagine di antologie incasellate in apposite quadrerie, i timbri come strumenti di compilazione e riscrittura, la poesia visiva. Ne scaturiscono opere con frequenti sforamenti nella tautologia e nel paradosso, o altre dove il significante talora assume valore superiore al significato.
di
Marcello Mantegazza
12 ottobre - 17 novembre 2024
Inaugurazione sabato 12 ottobre dalle 11 al tramonto.
A cura di Serena Achilli
Villa Lais, dimora storica
Via San Bernardino 49 – Sipicciano (Viterbo)
Nell’ambito della ventesima giornata del contemporaneo, il Casino di Villa Lais di Sipicciano ospita la personale di Marcello Mantegazza dal titolo SOTTOSOPRA.
SOTTOSOPRA, è dove l’ordine e il caos si muovono nel fragile confine tra il conscio e l’inconscio, in un universo parallelo creato da Marcello Mantegazza.
Non ci sono personaggi o forze soprannaturali da combattere, ma solo parole e lettere che disegnano un percorso tanto personale quanto universale. Dai quaderni di Mantegazza escono pensieri che fluttuano, scivolano e si aggrovigliano senza una direzione apparente. È come se ogni frase fosse una soglia, un varco verso un altrove, in cui le parole si slegano e si ricompongono in mille forme diverse. A momenti sono deliri che diventano aforismi, in uno spazio sospeso in cui il tempo si dilata. È la costruzione di un viaggio di esplorazione del proprio io, nascosto tra le pieghe delle parole.
Alcune delle opere di SOTTOSOPRA fanno parte della serie realizzata da Mantegazza a partire dal 2021 dal titolo I Racconti del sonno, provenienti da appunti che l’artista scrive con costanza quotidiana.
La mostra, di per sé, si divide in due parti: SOTTO e SOPRA. Entrando nel gioco di parole di questo artista, possiamo immaginare una nave ferma in mezzo al mare, con a bordo due situazioni ben distinte: sottocoperta e sopracoperta. In entrambi i luoghi l’avventore non ha una guida, è lasciato libero di vagare tra stimoli di pensiero che si intrecciano tra loro.
Sottocoperta, la nave custodisce tele nere con scritte bianche: frasi deliranti, realizzate con cura e metodo. Usando timbri, lettera per lettera, Mantegazza costruisce frasi che sembrano emergere dal buio della mente. Ogni parola stampata è un frammento di pensiero intrappolato. Le lettere incise sembrano voler spezzare un silenzio che altrimenti sarebbe assordante. Rivelano pensieri sconnessi eppure paradossalmente coerenti, come se l'artista volesse ordinare il disordine della propria mente, costruendo un dialogo segreto tra logica ed emozione.
C'è qualcosa di ipnotico nel ritmo dei timbri, nel modo in cui le lettere si allineano, come se ogni gesto fosse parte di un rituale, un richiamo a una modalità di comunicazione antica, eppure densa di significati moderni. La forma è elegante, pulita e ordinata, quasi a nascondere o pacificare il subbuglio in cui questa nave è finita.
"QUANDO CHIUDI GLI OCCHI E IL BUIO COMINCIA A MUOVERSI"
Sopracoperta, i pensieri si capovolgono e, da intimi, diventano pubblici e liberi. Di sopra, all’aperto, non c’è più la meticolosità e la precisione del sottocoperta. Lenzuola bianche, scritte con una bomboletta spray nera, riempiono l’aria di libertà. Parole sbandierate, urlate e lasciate al vento, che le agita e le confonde in una sorta di casualità gestita dall’artista, diventano un unico flusso di pensiero. Le parole si mischiano, si perdono e si ritrovano, come un pensiero che si frantuma per poi ricomporsi in una nuova forma. Non c'è ordine, ma un’energia cruda che esplode in ogni frase tracciata con velocità. Ogni lenzuolo diventa una bandiera che sventola senza freni, veicolo di un pensiero che non ha più bisogno di essere contenuto o definito.
"EROTISMO E CRUDELTÀ"
Il SOTTOSOPRA è uno specchio delle nostre ansie, delle nostre speranze e dei sogni più reconditi, trasformandosi in un luogo dove il linguaggio non descrive più la realtà, ma la crea. Ogni frase è come un enigma che si svela solo a chi è disposto a immergersi nelle profondità dell'opera, dove il bianco e il nero si intrecciano come opposti inseparabili.
In questo universo capovolto, SOTTOSOPRA diventa il riflesso di una lotta tra controllo e libertà, ordine e disordine con le parole che non si limitano a comunicare, ma agiscono come protagoniste.
Info e prenotazioni per visitare la mostra:
Associazione 3)5 Arte Contemporanea - cell. 339.2216162
Marcello Mantegazza (Potenza, 1974) è un artista visivo formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La sua ricerca tende a indagare principalmente il tema letterario e temi legati ai concetti di vita e morte, permanenza e trasformazione, scorrere del tempo e memoria, spesso con un’ossessione vera e propria nei confronti di archivi, catalogazioni, inventari. Ossessione che lo ha portato nel corso degli anni a dedicarsi quotidianamente e con foga alla pratica della compilazione di taccuini, quaderni, quasi fosse il passo preliminare alla costruzione di un’opera, ma che poi sono diventati essi stessi oggetto di indagine.
Gli strumenti del suo discorso artistico vanno dall’utilizzo delle epigrafi in marmo, anche assemblate in volumi, alla scrittura rimodulata attraverso pratiche quali il frottage, l’utilizzo di pagine di antologie incasellate in apposite quadrerie, i timbri come strumenti di compilazione e riscrittura, la poesia visiva. Ne scaturiscono opere con frequenti sforamenti nella tautologia e nel paradosso, o altre dove il significante talora assume valore superiore al significato.
12
ottobre 2024
SOTTOSOPRA
Dal 12 ottobre al 17 novembre 2024
arte contemporanea
Location
Villa Lais
Sipicciano, Via San Bernardino, 49, (VT)
Sipicciano, Via San Bernardino, 49, (VT)
Orario di apertura
su prenotazione
Vernissage
12 Ottobre 2024, ore 11,00
Autore
Curatore