Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sottosuolo Subarmonico
Sottosuolo Subarmonico è la mostra personale di Giovanni Chiamenti (Verona, 1992) a cura di Letizia Mari. Il progetto espositivo presenta le ricerche più recenti dell’artista, alla scoperta di un glossario organico proveniente da un futuro non così inverosimile.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Marrocco è lieta di presentare la mostra personale dell’artista Giovanni Chiamenti (Verona, 1992), "Sottosuolo subarmonico", a cura di Letizia Mari che inaugura la nuova stagione espositiva di ricerca 2021 negli spazi della Galleria nel centro storico di Napoli.
La mostra "Sottosuolo subarmonico", è un progetto espositivo che si struttura attraverso un dialogo tra l’artista e la curatrice. Le opere inedite presenti in mostra, si inseriscono all’interno dello storico contesto del palazzo, un corpus di manufatti in ceramica raku che descrivono le ricerche più recenti dell’artista, in una continua relazione tra dentro e fuori, tra sopra e sotto, tra vegetale e animale, alla scoperta di un glossario organico proveniente da un futuro non così inverosimile.
Il gruppo scultoreo centrale "Nimphaeceae Chloroticae" rende omaggio a Elysia Chlorotica, un gasteropode che racchiude in sé qualità appartenenti a realtà molto distanti. Soprannominata “lumaca ad energia solare”, questo particolare essere vivente si inserisce in un universo liminale, unico e allo stesso tempo molteplice, in esso si realizza una sintesi fattuale delle specificità che riguardano mondi paralleli. In questo senso "Sottosuolo subarmonico" si pone come nucleo di quesiti sulle viscere del mondo, sull’origine della terra, intesa come suolo primario e fertile da cui emergono creature ibride sconosciute, come "Limacidae Chlorotica" e "Akainacephalus Mutabilis", che si rivolgono all’uomo ponendosi come catalizzatori di domande.
Un bestiario multiforme dove le arti prime, la biologia, l’archeologia e la science fiction trovano armonia in un immaginario che raccoglie le interrelazioni tra organismi biotici e abiotici, tra organico e inorganico, in una continua modificazione che si esplica anche attraverso il processo di creazione delle sculture argillose.
Si manifesta così un trauma, uno scostamento di senso da decifrare tra le pieghe del tempo e nel materiale stesso carico di storia. I corpi viscosi emergono dal sottosuolo per affermare identità nascoste alla superficie. L’acqua, elemento centrale nella pratica dell’artista, si insinua tra le sculture "Origo Flexuosa", che si rivela sorgente prima, in una lenta sedimentazione che accompagna un tempo dilatato e silente.
Il progetto espositivo "Sottosuolo subarmonico" si muove quindi in un magma narrativo di elementi, che strisciano e si arrampicano per appropriarsi di uno spazio inedito seguendo ragioni che paiono incomprensibili. La mostra personale di Giovanni Chiamenti racconta di abitanti sconosciuti di un luogo profondo, affacciandosi sulle origini e sul futuro del nostro divenire.
La mostra "Sottosuolo subarmonico", è un progetto espositivo che si struttura attraverso un dialogo tra l’artista e la curatrice. Le opere inedite presenti in mostra, si inseriscono all’interno dello storico contesto del palazzo, un corpus di manufatti in ceramica raku che descrivono le ricerche più recenti dell’artista, in una continua relazione tra dentro e fuori, tra sopra e sotto, tra vegetale e animale, alla scoperta di un glossario organico proveniente da un futuro non così inverosimile.
Il gruppo scultoreo centrale "Nimphaeceae Chloroticae" rende omaggio a Elysia Chlorotica, un gasteropode che racchiude in sé qualità appartenenti a realtà molto distanti. Soprannominata “lumaca ad energia solare”, questo particolare essere vivente si inserisce in un universo liminale, unico e allo stesso tempo molteplice, in esso si realizza una sintesi fattuale delle specificità che riguardano mondi paralleli. In questo senso "Sottosuolo subarmonico" si pone come nucleo di quesiti sulle viscere del mondo, sull’origine della terra, intesa come suolo primario e fertile da cui emergono creature ibride sconosciute, come "Limacidae Chlorotica" e "Akainacephalus Mutabilis", che si rivolgono all’uomo ponendosi come catalizzatori di domande.
Un bestiario multiforme dove le arti prime, la biologia, l’archeologia e la science fiction trovano armonia in un immaginario che raccoglie le interrelazioni tra organismi biotici e abiotici, tra organico e inorganico, in una continua modificazione che si esplica anche attraverso il processo di creazione delle sculture argillose.
Si manifesta così un trauma, uno scostamento di senso da decifrare tra le pieghe del tempo e nel materiale stesso carico di storia. I corpi viscosi emergono dal sottosuolo per affermare identità nascoste alla superficie. L’acqua, elemento centrale nella pratica dell’artista, si insinua tra le sculture "Origo Flexuosa", che si rivela sorgente prima, in una lenta sedimentazione che accompagna un tempo dilatato e silente.
Il progetto espositivo "Sottosuolo subarmonico" si muove quindi in un magma narrativo di elementi, che strisciano e si arrampicano per appropriarsi di uno spazio inedito seguendo ragioni che paiono incomprensibili. La mostra personale di Giovanni Chiamenti racconta di abitanti sconosciuti di un luogo profondo, affacciandosi sulle origini e sul futuro del nostro divenire.
22
maggio 2021
Sottosuolo Subarmonico
Dal 22 maggio al 29 giugno 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARROCCO
Napoli, Via Benedetto Croce, 19, (NA)
Napoli, Via Benedetto Croce, 19, (NA)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 11.00 — 13.00 e 15.00 — 19.00 su appuntamento
Vernissage
22 Maggio 2021, ore 14.00 — 20.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico