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SOUND ECHOES, LISTENING SPACES
La mostra “SOUND ECHOES, LISTENING SPACES” presenta le opere di Laurent Güdel e Juliette Henrioud, artist* svizzer* la cui pratica, sebbene diversa, indaga la relazione tra il suono, i suoi echi e lo spazio fisico e il contesto culturale che lo circonda e da cui emerge.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SOUND ECHOES, LISTENING SPACES
30.03 - 27.04.2024
Comunicato stampa
Con: Laurent Güdel e Juliette Henrioud
Curata da: Isotta Regazzoni
Vernissage: Sabato 30 marzo 2024 dalle 18:00, ascolto collettivo di Suoni svaniti, inudibili e immaginari di Laurent Güdel dalle 19:00
Orari di apertura della mostra: da venerdì a sabato, dalle 15:00 alle 19:00
e su appuntamento scrivendo a: direzione@larada.ch
La Rada presenta SOUND ECHOES, LISTENING SPACES, un progetto di installazione sonora che presenta Suoni svaniti, inudibili e immaginari di Laurent Güdel e (Tumulte) di Juliette Henrioud, a cura di Isotta Regazzoni.
Il progetto nasce dal desiderio di dedicare lo spazio de La rada al suono e ai suoi echi. Lo spazio espositivo diventa un luogo di ascolto, introspezione e riflessione. Echi, riflessi del suono. Suoni diffusi da altoparlanti, suoni riflessi su superfici effimere, pareti di cemento o tele colorate. Onde che risuonano tra uno spazio di ascolto e un altro. Un'attenzione totale al mezzo, al suono, che diventa oggetto di riflessione.
Entrambi gli artisti sono impegnati nella sperimentazione sonora, ma con approcci e pratiche diverse. Da un lato Laurent Güdel, artista sonoro di Bienne, continua il suo percorso di ricerca sulla storia del suono elettronico, della radio e delle tecnologie audio in generale. Coglie l'occasione per concentrarsi su istituzioni e infrastrutture sonore emblematiche come le antenne e i trasmettitori del Monte Ceneri e di Isone, la Fonoteca Nazionale di Lugano e lo Studio Elettroacustico Sperimentale di Gravesano. La sua composizione sonora è costituita da sue registrazioni, effettuate durante alcune visite in Ticino, e da alcuni archivi sonori degli anni '50 che ha potuto raccogliere presso la Fonoteca nazionale. Juliette Henrioud, artista di Losanna, sviluppa una pratica ibrida che mette in dialogo il mondo del suono con quello pittorico attraverso un approccio intuitivo. L'artista esplora i possibili legami - o echi - tra onde sonore e stimoli visivi attraverso il suo approccio introspettivo, che combina l'intuizione del gesto pittorico con la relazione tra tela, colore, materia visiva e conoscenza. Una miscela di onde sonore e field recordings in dialogo con acrilici e acquerelli.
La parola eco si riferisce al mondo del suono, alla risonanza dei suoni nello spazio e nel pubblico, ma anche agli echi che possono nascere tra le diverse regioni linguistiche e geografiche della Svizzera. Collegando Locarno con Bienne e Losanna, questo progetto espositivo crea legami tra artisti svizzeri di diverse regioni. SOUND ECHOES, LISTENING SPACES accompagna il pubblico in un viaggio attraverso due sale, a partire dal primo spazio d'ascolto immersivo e intimo, che ospita l'opera sonora (Tumulte) di Juliette Henrioud, per poi passare a un'esperienza d'ascolto collettiva nel secondo spazio, che propone Suoni svaniti, inudibili e immaginari, diffusi attraverso una polifonia di altoparlanti.
Per inaugurare l'evento, Laurent Güdel inviterà il pubblico a immergersi nella sua installazione sonora in un ascolto collettivo all'apertura del 30 marzo 2024 alle 19:00.
Parallelamente alla prima mostra prenderà avvio il ciclo estemporaneo di performance sonore dal titolo "MICRORACCONTI" a cura di Yimei Zhang, che il 20 Aprile 2024 presenterà una sound performance dell’ artista Nadia Peter.
Un ringraziamento speciale a:
Fonoteca nazionale Svizzera, Lugano
Verzaschella, Sonogno
Spazio Elle, Locarno
30.03 - 27.04.2024
Comunicato stampa
Con: Laurent Güdel e Juliette Henrioud
Curata da: Isotta Regazzoni
Vernissage: Sabato 30 marzo 2024 dalle 18:00, ascolto collettivo di Suoni svaniti, inudibili e immaginari di Laurent Güdel dalle 19:00
Orari di apertura della mostra: da venerdì a sabato, dalle 15:00 alle 19:00
e su appuntamento scrivendo a: direzione@larada.ch
La Rada presenta SOUND ECHOES, LISTENING SPACES, un progetto di installazione sonora che presenta Suoni svaniti, inudibili e immaginari di Laurent Güdel e (Tumulte) di Juliette Henrioud, a cura di Isotta Regazzoni.
Il progetto nasce dal desiderio di dedicare lo spazio de La rada al suono e ai suoi echi. Lo spazio espositivo diventa un luogo di ascolto, introspezione e riflessione. Echi, riflessi del suono. Suoni diffusi da altoparlanti, suoni riflessi su superfici effimere, pareti di cemento o tele colorate. Onde che risuonano tra uno spazio di ascolto e un altro. Un'attenzione totale al mezzo, al suono, che diventa oggetto di riflessione.
Entrambi gli artisti sono impegnati nella sperimentazione sonora, ma con approcci e pratiche diverse. Da un lato Laurent Güdel, artista sonoro di Bienne, continua il suo percorso di ricerca sulla storia del suono elettronico, della radio e delle tecnologie audio in generale. Coglie l'occasione per concentrarsi su istituzioni e infrastrutture sonore emblematiche come le antenne e i trasmettitori del Monte Ceneri e di Isone, la Fonoteca Nazionale di Lugano e lo Studio Elettroacustico Sperimentale di Gravesano. La sua composizione sonora è costituita da sue registrazioni, effettuate durante alcune visite in Ticino, e da alcuni archivi sonori degli anni '50 che ha potuto raccogliere presso la Fonoteca nazionale. Juliette Henrioud, artista di Losanna, sviluppa una pratica ibrida che mette in dialogo il mondo del suono con quello pittorico attraverso un approccio intuitivo. L'artista esplora i possibili legami - o echi - tra onde sonore e stimoli visivi attraverso il suo approccio introspettivo, che combina l'intuizione del gesto pittorico con la relazione tra tela, colore, materia visiva e conoscenza. Una miscela di onde sonore e field recordings in dialogo con acrilici e acquerelli.
La parola eco si riferisce al mondo del suono, alla risonanza dei suoni nello spazio e nel pubblico, ma anche agli echi che possono nascere tra le diverse regioni linguistiche e geografiche della Svizzera. Collegando Locarno con Bienne e Losanna, questo progetto espositivo crea legami tra artisti svizzeri di diverse regioni. SOUND ECHOES, LISTENING SPACES accompagna il pubblico in un viaggio attraverso due sale, a partire dal primo spazio d'ascolto immersivo e intimo, che ospita l'opera sonora (Tumulte) di Juliette Henrioud, per poi passare a un'esperienza d'ascolto collettiva nel secondo spazio, che propone Suoni svaniti, inudibili e immaginari, diffusi attraverso una polifonia di altoparlanti.
Per inaugurare l'evento, Laurent Güdel inviterà il pubblico a immergersi nella sua installazione sonora in un ascolto collettivo all'apertura del 30 marzo 2024 alle 19:00.
Parallelamente alla prima mostra prenderà avvio il ciclo estemporaneo di performance sonore dal titolo "MICRORACCONTI" a cura di Yimei Zhang, che il 20 Aprile 2024 presenterà una sound performance dell’ artista Nadia Peter.
Un ringraziamento speciale a:
Fonoteca nazionale Svizzera, Lugano
Verzaschella, Sonogno
Spazio Elle, Locarno
30
marzo 2024
SOUND ECHOES, LISTENING SPACES
Dal 30 marzo al 27 aprile 2024
arte contemporanea
musica
musica
Location
LA RADA – SPAZIO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Locarno, via della Morettina, 2, (Locarno)
Locarno, via della Morettina, 2, (Locarno)
Orario di apertura
Orari di apertura della mostra: da venerdì a sabato, dalle 15:00 - 19:00
e su appuntamento scrivendo a: direzione@larada.ch
Vernissage
30 Marzo 2024, Vernissage: Sabato 30 marzo 2024 dalle 18:00, durante il Vernissage, dalle 19, ascolto collettivo di installazione sonore di Laurent Güdel dalle 19:00
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Curatore