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Souvenir d’Italie. Le immagini dei grandi fotografi dell’Ottocento
La mostra di Natale di Lanterna Magica quest’anno è dedicata ai grandi fotografi italiani del XIX secolo. In mostra opere originali all’albumina di Maurizio Lotze, Carlo Naya, Carlo Ponti, Giorgio Sommer, Robert Rive, Giovanni Crupi, Fratelli Alinari e Giacomo Brogi.
Comunicato stampa
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Il giorno 8 Dicembre 2018 Lanterna Magica inaugura come consuetudine la mostra di Natale, quest’anno dedicata ai grandi fotografi italiani del XIX secolo. In mostra opere originali all’albumina di Maurizio Lotze, Carlo Naya, Carlo Ponti, Giorgio Sommer, Robert Rive, Giovanni Crupi, Fratelli Alinari e Giacomo Brogi, di grande e grandissimo formato, selezionate dall’archivio di Vincenzo Mirisola.
Tema di quest’anno sono le principali mete del Grand Tour in Italia.
Il concetto moderno di viaggio culturale, inteso come arricchimento dello spirito e della personalità attraverso la conoscenza di popoli e culture diverse e delle mirabili opere dell’uomo nel campo dell’arte, dell’architettura, della tecnica e della politica si sviluppa a partire dalla fine del Medioevo col viaggio in Italia.
L’Italia, con il variegato assetto politico dei suoi stati, con l’alta concentrazione di città d’arte, e con un clima così diverso dalle fredde e brumose città del nord, diventa la meta privilegiata del viaggio “pedagogico”. Solo in Italia è possibile unire l’utile al dilettevole. Le memorie classiche si sposano al fascino della scoperta dell’esotico, lo studio delle diverse forme politiche a mirabili e soleggiati panorami mediterranei, la cultura religiosa, le chiese e San Pietro alla sfrenata voglia di vivere delle popolazioni meridionali.
L’opera di Francis Bacon - autore che per primo teorizza il viaggio culturale - dal titolo “Of travel” (1625) costituirà per tutto il XVII secolo un invitante ed autorevole stimolo per l’aristocrazia e le ricche classi borghesi d’oltralpe ad intraprendere il viaggio. Così come avverrà per le opere di altri importanti personaggi come Byron, che visse lunghi anni in Italia, Dickens che vi passò due anni con la famiglia e raccolse le sue impressioni nel libro “Pictures from Italy” stampato a Londra nel 1846, Goethe che viaggiò per l’Italia dal 1786 al 1788, e vi ritornò ancora nel 1790, le cui lettere agli amici servirono a comporre un mirabile affresco della società italiana della fine del Settecento; il suo “Italienishe reise” è forse, tra le opere del viaggio in Italia, quella che ha avuto più successo nel tempo, pubblicata in una miriade di edizioni diverse fino ai nostri giorni. Fra gli altri, hanno scritto del loro viaggio in Italia Brydonne, Thomas Gray, Henry James, Thomas Hoby, Herman Melville, Montesquieu, Sainte-Beuve, Madame de Stäel, Shelley, che annegò vicino Livorno dove era diretto in barca a vela, Sthendhal, John Ruskin e Nathaniel Hawthorne.
Se prima dell’invenzione della fotografia erano pittori e disegnatori incaricati di immortalare i paesaggi italiani, con l’avvento delle immagini fotografiche fu ad esse che si ricorse per conservare la traccia e il ricordo del viaggio. Così la fotografia accompagnò a partire dalla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento, e fino alla fine del secolo, i ricchi borghesi del nord Europa che acquistavano le immagini in negozi specializzati delle varie città d’arte, per portarle in patria come ricordo dei luoghi visitati.
A motivo dei costi alti delle immagini, le belle fotografie italiane venivano acquistate dalla classe medio-alta dei turisti stranieri, e per questo si trovano soprattutto all’estero. Dagli anni Sessanta del Novecento, diversi collezionisti italiani hanno acquistato le stesse immagini da antiquari e librerie europee o americane riportandole in Italia. Come quelle in mostra alla Lanterna Magica.
Bibliografia Edizioni Lanterna Magica (libri reperibili a prezzo scontato nella sede della mostra):
Fotografi a Palermo 1865-1900 di V. Mirisola e G. Vanzella
Sicilia Ottocento. Fotografi e grand Tour di V. Mirisola - M. Di Dio
Sicilia Mitica Arcadia. Von Gloeden e la Scuola di Taormina di V. Mirisola e G. Vanzella
Era Palermo - Immagini e collezionismo di V. Mirisola
Era Sicilia - Immagini e collezionismo di V. Mirisola
Tema di quest’anno sono le principali mete del Grand Tour in Italia.
Il concetto moderno di viaggio culturale, inteso come arricchimento dello spirito e della personalità attraverso la conoscenza di popoli e culture diverse e delle mirabili opere dell’uomo nel campo dell’arte, dell’architettura, della tecnica e della politica si sviluppa a partire dalla fine del Medioevo col viaggio in Italia.
L’Italia, con il variegato assetto politico dei suoi stati, con l’alta concentrazione di città d’arte, e con un clima così diverso dalle fredde e brumose città del nord, diventa la meta privilegiata del viaggio “pedagogico”. Solo in Italia è possibile unire l’utile al dilettevole. Le memorie classiche si sposano al fascino della scoperta dell’esotico, lo studio delle diverse forme politiche a mirabili e soleggiati panorami mediterranei, la cultura religiosa, le chiese e San Pietro alla sfrenata voglia di vivere delle popolazioni meridionali.
L’opera di Francis Bacon - autore che per primo teorizza il viaggio culturale - dal titolo “Of travel” (1625) costituirà per tutto il XVII secolo un invitante ed autorevole stimolo per l’aristocrazia e le ricche classi borghesi d’oltralpe ad intraprendere il viaggio. Così come avverrà per le opere di altri importanti personaggi come Byron, che visse lunghi anni in Italia, Dickens che vi passò due anni con la famiglia e raccolse le sue impressioni nel libro “Pictures from Italy” stampato a Londra nel 1846, Goethe che viaggiò per l’Italia dal 1786 al 1788, e vi ritornò ancora nel 1790, le cui lettere agli amici servirono a comporre un mirabile affresco della società italiana della fine del Settecento; il suo “Italienishe reise” è forse, tra le opere del viaggio in Italia, quella che ha avuto più successo nel tempo, pubblicata in una miriade di edizioni diverse fino ai nostri giorni. Fra gli altri, hanno scritto del loro viaggio in Italia Brydonne, Thomas Gray, Henry James, Thomas Hoby, Herman Melville, Montesquieu, Sainte-Beuve, Madame de Stäel, Shelley, che annegò vicino Livorno dove era diretto in barca a vela, Sthendhal, John Ruskin e Nathaniel Hawthorne.
Se prima dell’invenzione della fotografia erano pittori e disegnatori incaricati di immortalare i paesaggi italiani, con l’avvento delle immagini fotografiche fu ad esse che si ricorse per conservare la traccia e il ricordo del viaggio. Così la fotografia accompagnò a partire dalla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento, e fino alla fine del secolo, i ricchi borghesi del nord Europa che acquistavano le immagini in negozi specializzati delle varie città d’arte, per portarle in patria come ricordo dei luoghi visitati.
A motivo dei costi alti delle immagini, le belle fotografie italiane venivano acquistate dalla classe medio-alta dei turisti stranieri, e per questo si trovano soprattutto all’estero. Dagli anni Sessanta del Novecento, diversi collezionisti italiani hanno acquistato le stesse immagini da antiquari e librerie europee o americane riportandole in Italia. Come quelle in mostra alla Lanterna Magica.
Bibliografia Edizioni Lanterna Magica (libri reperibili a prezzo scontato nella sede della mostra):
Fotografi a Palermo 1865-1900 di V. Mirisola e G. Vanzella
Sicilia Ottocento. Fotografi e grand Tour di V. Mirisola - M. Di Dio
Sicilia Mitica Arcadia. Von Gloeden e la Scuola di Taormina di V. Mirisola e G. Vanzella
Era Palermo - Immagini e collezionismo di V. Mirisola
Era Sicilia - Immagini e collezionismo di V. Mirisola
08
dicembre 2019
Souvenir d’Italie. Le immagini dei grandi fotografi dell’Ottocento
Dall'otto dicembre 2019 al 31 gennaio 2020
fotografia
Location
LANTERNA MAGICA
Palermo, Via Goethe, 43, (Palermo)
Palermo, Via Goethe, 43, (Palermo)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 16:30 alle 19:30
Vernissage
8 Dicembre 2019, h 18:00
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione