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Space Morphing. Migliore+Servetto Temporary Architecture
Sedici contenitori-valigia, concepiti come oggetti itineranti, custodiscono al loro interno una selezione dei lavori di architettura temporanea realizzati da Ico Migliore e Mara Servetto con un team internazionale di architetti, grafici e designer, in ambiti molto diversi, dal design alla moda, dall’industria all’editoria.
Comunicato stampa
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Dopo l’apertura a Tokyo presso l’Istituto Italiano di Cultura nell’ottobre 2007, la mostra Space Morphing. Migliore+Servetto Temporary Architecture, dedicata ad alcuni progetti internazionali di architettura temporanea dello studio Migliore+Servetto, viene ospitata per la sua seconda tappa dalla Pinacoteca dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino in occasione di Torino 2008 World Design Capital - dall’11 giugno al 19 luglio 2008 - realizzata con il patrocinio della Città di Torino, dell’Accademia Alberina delle Belle Arti di Torino e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte.
Straordinaria cornice della mostra, eccezionalmente concessa dall’Accademia Albertina, sarà la sala della Pinacoteca dove è conservato il prezioso nucleo di cartoni cinquecenteschi di scuola vercellese, disegni preparatori nella stessa scala per grandi pale dipinte. In questo spazio normalmente a luce ribassata per una corretta conservazione delle opere in carta, l’accostamento con i bauli-contenitori realizzati da Migliore+Servetto e illuminati nella penombra con luci elettroluminescenti, porterà un’insolita testimonianza del contrasto e della possibile coesistenza tra progetto contemporaneo e arte antica.
Sedici contenitori-valigia, concepiti come oggetti itineranti, custodiscono al loro interno una selezione dei lavori di architettura temporanea realizzati da Ico Migliore e Mara Servetto con un team internazionale di architetti, grafici e designer, in ambiti molto diversi, dal design alla moda, dall’industria all’editoria.
I contenitori aperti svelano un racconto suggestivo e dinamico, un vero e proprio viaggio di approfondimento all’interno dei progetti, che va dal concept fino alla realizzazione finale. L’allestimento diviene quindi un racconto fatto di luce elettroluminescente, video, immagini, schizzi, disegni e modelli.
Una lettura inedita dell’architettura temporanea rivolta a un pubblico allargato, che a partire dal punto di vista dello space morphing analizza il processo fluido di addizione e stratificazione di elementi diversi di progetto su un dato luogo, capace di dare nuove valenze comunicative, di trasformare “spazi dormienti” o indifferenziati (strutture museali, spazi dismessi, vuoti o spazi urbani) in nuovi luoghi attivi di comunicazione e di aggiornamento culturale ed emozionale. L’architettura temporanea infatti, strumento significativo per la trasmissione di contenuti culturali o commerciali, si qualifica sempre più come intermediario elettivo tra imprese, istituzioni e pubblico in termini di comunicazione.
Alla mostra si accompagna il volume dal medesimo titolo, edito da 5 Continents Editions e da poco pubblicato, tra gli altri, in Italia, Francia, UK, Usa e Giappone. Il volume approfondisce la tematica dell’allestimento con i testi, oltre che di Ico Migliore e Mara Servetto, anche di Italo Lupi (architetto e grafico ex direttore di Abitare), Tyler Brûlè (direttore di Monocle), Stefano Tonchi (direttore dello Style Magazine del NYTimes), Stefano Mirti (architetto, fondatore di Interaction design di Ivrea).
Ico Migliore e Mara Servetto, architetti, laureati al Politecnico di Torino, insegnano Allestimento presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove fino al 1989 hanno lavorato al fianco di Achille Castiglioni.
Tengono conferenze e lezioni presso Università e Istituzioni italiane ed estere, tra cui Domus Academy, Vitra Design Museum e IED Istituto Europeo di Design; Ico Migliore è visiting professor alla Tokyo Zokei University e alla Kuwazawa Design School di Tokyo.
Con un team internazionale di architetti, grafici e designer lo studio Migliore & Servetto Architetti Associati realizza progetti caratterizzati dalla definizione dello spazio attraverso l’uso della luce e di materiali innovativi, in stretta relazione con l’impiego di nuove tecniche di comunicazione e la costruzione di paesaggi dinamici.
Per le loro ricerche, sono stati invitati a partecipare a mostre e concorsi in Italia e all’estero, tra cui nel 2006 alla mostra “Scenographies d’architectes” al Pavillon de L’Arsenal di Parigi, con una selezione di progetti allestitivi realizzati dai più importanti studi di architettura a livello internazionale; nel 2005 alla mostra “Vuoto x Pieno”, presso la Triennale di Milano, sulla storia dell’allestimento italiano degli ultimi vent’anni e nel 2004 alla IX Biennale di Architettura di Venezia “Metamorph”.
Sono stati inoltre selezionati con due progetti nell’ADI Design Index per il XXI Premio Compasso D'oro ADI prossimamente a Torino 2008 World Design Capital, oltre al “Gold Award” ricevuto negli USA nel 2006 nella ventesima edizione degli “Annual Exhibit Design Awards”, nel 2003 hanno ottenuto il premio Asal per il miglior allestimento espositivo del 2002 e nel 1999 il 1° premio al concorso ad inviti “Ca’ di Bianco” per un edificio museale a Cremona.
Bibliografia
Hanno pubblicato saggi critici e testi. Per l’editore l’Archivolto è stata pubblicata la monografia sui lavori dello studio “Ico Migliore and Mara Servetto: Work Journal and Fibreglass” e per Edizioni Corraini il libro “Look of the City. Torino Olimpiadi invernali 2006” pubblicato insieme ad Italo Lupi.
Nel novembre 2007 è stato pubblicato da 5 Continents Editions il volume monografico “Space Morphing. Migliore + Servetto Temporary Architecture”, dedicato ad una selezione di progetti realizzati dallo studio a livello internazionale.
Straordinaria cornice della mostra, eccezionalmente concessa dall’Accademia Albertina, sarà la sala della Pinacoteca dove è conservato il prezioso nucleo di cartoni cinquecenteschi di scuola vercellese, disegni preparatori nella stessa scala per grandi pale dipinte. In questo spazio normalmente a luce ribassata per una corretta conservazione delle opere in carta, l’accostamento con i bauli-contenitori realizzati da Migliore+Servetto e illuminati nella penombra con luci elettroluminescenti, porterà un’insolita testimonianza del contrasto e della possibile coesistenza tra progetto contemporaneo e arte antica.
Sedici contenitori-valigia, concepiti come oggetti itineranti, custodiscono al loro interno una selezione dei lavori di architettura temporanea realizzati da Ico Migliore e Mara Servetto con un team internazionale di architetti, grafici e designer, in ambiti molto diversi, dal design alla moda, dall’industria all’editoria.
I contenitori aperti svelano un racconto suggestivo e dinamico, un vero e proprio viaggio di approfondimento all’interno dei progetti, che va dal concept fino alla realizzazione finale. L’allestimento diviene quindi un racconto fatto di luce elettroluminescente, video, immagini, schizzi, disegni e modelli.
Una lettura inedita dell’architettura temporanea rivolta a un pubblico allargato, che a partire dal punto di vista dello space morphing analizza il processo fluido di addizione e stratificazione di elementi diversi di progetto su un dato luogo, capace di dare nuove valenze comunicative, di trasformare “spazi dormienti” o indifferenziati (strutture museali, spazi dismessi, vuoti o spazi urbani) in nuovi luoghi attivi di comunicazione e di aggiornamento culturale ed emozionale. L’architettura temporanea infatti, strumento significativo per la trasmissione di contenuti culturali o commerciali, si qualifica sempre più come intermediario elettivo tra imprese, istituzioni e pubblico in termini di comunicazione.
Alla mostra si accompagna il volume dal medesimo titolo, edito da 5 Continents Editions e da poco pubblicato, tra gli altri, in Italia, Francia, UK, Usa e Giappone. Il volume approfondisce la tematica dell’allestimento con i testi, oltre che di Ico Migliore e Mara Servetto, anche di Italo Lupi (architetto e grafico ex direttore di Abitare), Tyler Brûlè (direttore di Monocle), Stefano Tonchi (direttore dello Style Magazine del NYTimes), Stefano Mirti (architetto, fondatore di Interaction design di Ivrea).
Ico Migliore e Mara Servetto, architetti, laureati al Politecnico di Torino, insegnano Allestimento presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove fino al 1989 hanno lavorato al fianco di Achille Castiglioni.
Tengono conferenze e lezioni presso Università e Istituzioni italiane ed estere, tra cui Domus Academy, Vitra Design Museum e IED Istituto Europeo di Design; Ico Migliore è visiting professor alla Tokyo Zokei University e alla Kuwazawa Design School di Tokyo.
Con un team internazionale di architetti, grafici e designer lo studio Migliore & Servetto Architetti Associati realizza progetti caratterizzati dalla definizione dello spazio attraverso l’uso della luce e di materiali innovativi, in stretta relazione con l’impiego di nuove tecniche di comunicazione e la costruzione di paesaggi dinamici.
Per le loro ricerche, sono stati invitati a partecipare a mostre e concorsi in Italia e all’estero, tra cui nel 2006 alla mostra “Scenographies d’architectes” al Pavillon de L’Arsenal di Parigi, con una selezione di progetti allestitivi realizzati dai più importanti studi di architettura a livello internazionale; nel 2005 alla mostra “Vuoto x Pieno”, presso la Triennale di Milano, sulla storia dell’allestimento italiano degli ultimi vent’anni e nel 2004 alla IX Biennale di Architettura di Venezia “Metamorph”.
Sono stati inoltre selezionati con due progetti nell’ADI Design Index per il XXI Premio Compasso D'oro ADI prossimamente a Torino 2008 World Design Capital, oltre al “Gold Award” ricevuto negli USA nel 2006 nella ventesima edizione degli “Annual Exhibit Design Awards”, nel 2003 hanno ottenuto il premio Asal per il miglior allestimento espositivo del 2002 e nel 1999 il 1° premio al concorso ad inviti “Ca’ di Bianco” per un edificio museale a Cremona.
Bibliografia
Hanno pubblicato saggi critici e testi. Per l’editore l’Archivolto è stata pubblicata la monografia sui lavori dello studio “Ico Migliore and Mara Servetto: Work Journal and Fibreglass” e per Edizioni Corraini il libro “Look of the City. Torino Olimpiadi invernali 2006” pubblicato insieme ad Italo Lupi.
Nel novembre 2007 è stato pubblicato da 5 Continents Editions il volume monografico “Space Morphing. Migliore + Servetto Temporary Architecture”, dedicato ad una selezione di progetti realizzati dallo studio a livello internazionale.
11
giugno 2008
Space Morphing. Migliore+Servetto Temporary Architecture
Dall'undici giugno al 19 luglio 2008
design
Location
ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI
Torino, Via Dell'accademia Albertina, 6, (Torino)
Torino, Via Dell'accademia Albertina, 6, (Torino)
Vernissage
11 Giugno 2008, ore 18.00
Sito web
www.miglioreservetto.com
Editore
5 CONTINENTS
Autore