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Spazio chiuso
Dopo la mostra di Hyo June Lee “Suicidal Victory” ecco il secondo appuntamento del progetto “Spazio chiuso”.
Comunicato stampa
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Dopo la mostra di Hyo June Lee “Suicidal Victory” ecco il secondo appuntamento del progetto “Spazio chiuso.
Progetto per uno spazio espositivo in questione“, l’iniziativa curata da Stefano Coletto per la nuova apertura di
Uscita Pistoia, che intende connettere i luoghi della formazione artistica con la dimensione progettuale di uno
spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea.
Gli artisti coinvolti, come nel caso di Hyo June Lee con la NABA, in questa seconda mostra hanno attraversato,
nel loro percorso, Istituzioni quali la Facoltà di Design e Arti e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, e hanno
partecipato alle attività della Fondazione Bevilacqua La Masa.
Anche in questo caso gli artisti calibreranno il loro lavoro all’interno del campo concettuale prodotto dal paradosso
di uno spazio che riapre il 31 ottobre con un secondo evento, ma che stimolerà riflessioni e interpretazioni sul
significato della sua “chiusura” e della “chiusura” secondo le molteplici interpretazioni del concetto di “spazio”.
La caratteristica di questo progetto è il suo essere un campo gravitazionale che mette insieme l’esperienza
laboratoriale intorno ad un luogo dedicato all’arte contemporanea con una dimensione concettuale che funge
da dispositivo per gli artisti coinvolti.
Il progetto si sdoppia in rete con una sezione chiamata Desktop, in cui una parte del gruppo degli artisti, ovvero
Antonio Cataldo, Giulio Squillacciotti, Elisa Strinna, Mario Tomè, lavorerà in modo progettuale e secondo
un approccio di work in progress sul campo tematico che caratterizza il progetto. Le proposte nella sezione
Desktop sono una sorta di cartelle di lavoro che si svilupperanno a partire dal giorno dell’inaugurazione della
mostra per poi crescere e svilupparsi nei mesi successivi; nei prossimi mesi tali progetti saranno presentati
presso lo spazio espositivo.
Breve storia
Nel 2003 Giuseppe Alleruzzo decide di condividere l´allora suo studio/abitazione di via Modenese 165 nella zona periferica di Pistoia con altri amici artisti, creando in quel luogo un momento di riflessione e confronto tra loro e il pubblico. Nel 2006 quella manifestazione esaurisce il suo carattere spontaneo che l´ha sostenuta per 4 appassionanti edizioni a cui hanno partecipato artisti quali Mario Airò, Marco Bagnoli, Gianni Caravaggio, Loris Cecchini, Flavio Favelli, Phillip Lai, Christiane Löhr, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Maurizio Nannucci, Alfredo Pirri, Remo Salvadori, Vedovamazzei, Luca Vitone, Shizuka Yokomizo e molti altri. Il programma completo si può visitare nel sito http://www.uscitapistoia.it/
Di lì a poco nasce la galleria SpazioA come esigenza quasi obbligata per Alleruzzo di collegare Uscita Pistoia ad una possibilità professionale da vivere con la stessa energia della precedente esperienza d´artista. Lo spazio di via Modenese è stato così per alcuni anni un punto di riferimento sia per una serie di importanti mostre di arte contemporanea sia per l´attività rivolta alle ultime generazioni, sino a quando, nel settembre 2008, con un´ulteriore evoluzione, è avvenuto lo spostamento della galleria SpazioA nel centro storico di Pistoia in via Amati 13.
Si è deciso invece di destinare lo spazio più periferico a interventi e residenze per artisti molto giovani che hanno concluso da poco o si apprestano a farlo, esperienze formative nelle più qualificate istituzioni di formazione pubbliche e private italiane e straniere. Occasione, quindi, sia per una riflessione culturale, sia per la costruzione di un ponte tra il mondo accademico e il campo della pratica espositiva e curatoriale
Progetto per uno spazio espositivo in questione“, l’iniziativa curata da Stefano Coletto per la nuova apertura di
Uscita Pistoia, che intende connettere i luoghi della formazione artistica con la dimensione progettuale di uno
spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea.
Gli artisti coinvolti, come nel caso di Hyo June Lee con la NABA, in questa seconda mostra hanno attraversato,
nel loro percorso, Istituzioni quali la Facoltà di Design e Arti e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, e hanno
partecipato alle attività della Fondazione Bevilacqua La Masa.
Anche in questo caso gli artisti calibreranno il loro lavoro all’interno del campo concettuale prodotto dal paradosso
di uno spazio che riapre il 31 ottobre con un secondo evento, ma che stimolerà riflessioni e interpretazioni sul
significato della sua “chiusura” e della “chiusura” secondo le molteplici interpretazioni del concetto di “spazio”.
La caratteristica di questo progetto è il suo essere un campo gravitazionale che mette insieme l’esperienza
laboratoriale intorno ad un luogo dedicato all’arte contemporanea con una dimensione concettuale che funge
da dispositivo per gli artisti coinvolti.
Il progetto si sdoppia in rete con una sezione chiamata Desktop, in cui una parte del gruppo degli artisti, ovvero
Antonio Cataldo, Giulio Squillacciotti, Elisa Strinna, Mario Tomè, lavorerà in modo progettuale e secondo
un approccio di work in progress sul campo tematico che caratterizza il progetto. Le proposte nella sezione
Desktop sono una sorta di cartelle di lavoro che si svilupperanno a partire dal giorno dell’inaugurazione della
mostra per poi crescere e svilupparsi nei mesi successivi; nei prossimi mesi tali progetti saranno presentati
presso lo spazio espositivo.
Breve storia
Nel 2003 Giuseppe Alleruzzo decide di condividere l´allora suo studio/abitazione di via Modenese 165 nella zona periferica di Pistoia con altri amici artisti, creando in quel luogo un momento di riflessione e confronto tra loro e il pubblico. Nel 2006 quella manifestazione esaurisce il suo carattere spontaneo che l´ha sostenuta per 4 appassionanti edizioni a cui hanno partecipato artisti quali Mario Airò, Marco Bagnoli, Gianni Caravaggio, Loris Cecchini, Flavio Favelli, Phillip Lai, Christiane Löhr, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Maurizio Nannucci, Alfredo Pirri, Remo Salvadori, Vedovamazzei, Luca Vitone, Shizuka Yokomizo e molti altri. Il programma completo si può visitare nel sito http://www.uscitapistoia.it/
Di lì a poco nasce la galleria SpazioA come esigenza quasi obbligata per Alleruzzo di collegare Uscita Pistoia ad una possibilità professionale da vivere con la stessa energia della precedente esperienza d´artista. Lo spazio di via Modenese è stato così per alcuni anni un punto di riferimento sia per una serie di importanti mostre di arte contemporanea sia per l´attività rivolta alle ultime generazioni, sino a quando, nel settembre 2008, con un´ulteriore evoluzione, è avvenuto lo spostamento della galleria SpazioA nel centro storico di Pistoia in via Amati 13.
Si è deciso invece di destinare lo spazio più periferico a interventi e residenze per artisti molto giovani che hanno concluso da poco o si apprestano a farlo, esperienze formative nelle più qualificate istituzioni di formazione pubbliche e private italiane e straniere. Occasione, quindi, sia per una riflessione culturale, sia per la costruzione di un ponte tra il mondo accademico e il campo della pratica espositiva e curatoriale
31
ottobre 2009
Spazio chiuso
Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
USCITA PISTOIA
Pistoia, Via Modenese, 165, (Pistoia)
Pistoia, Via Modenese, 165, (Pistoia)
Orario di apertura
solo su appuntamento
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 17.30
Autore
Curatore